Capitolo 15

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Mi alzai di buonora. Oggi è il 30 giugno, devo sistemare il baule. Per fortuna non ci sono lezioni, perché non riuscirei a concentrarmi, penserai a Draco.
Metto il pigiama nel baule, i libri, l'intimo, il beautycase e altre cose meno importanti.
Indossai la divisa e scesi a fare a colazione, ovviamente non c'é nessuno, sono molto mattiniera.
Oggi devo parlare a Ron.
Devo affrontarlo.
Devo dirgli cosa provo, non posso aspettare che ricominci l'anno scolastico l'1 settembre.
Mi sedetti e addentai con gusto un muffin.
Mi mancherà Hogwarts, mi mancheranno Harry e Ron, Ginny...e Draco.
Anche se già mi manca da quando ci siamo lasciati...
Dopo un po' la Sala Grande comincia a riempirsi.
Vedo Percy, il fratello di Ron, il terzo più grande, che guida i ragazzini del primo anno.
Anch'io ero prefetto, fin quando Pansy non mi rapì.
Tra la folla vedo una chioma rossa: Ginny.
Mi alzo e le vado incontro.
-Ciao!-esclamo.
-Buongiorno, Hermione!-ricambia lei solare, come sempre.
Se c'è una cosa che ammiro di Ginny è la sua solarità e allegria.
-Uhm...hai visto Ron?-le chiedo.
-No, starà ancora dormendo, al suo solito-ridacchia Ginny ed io con lei.
-E invece sono qui, buongiorno ragazze-ci disse con lo sguardo triste e verso il basso.
Mi dipiace un sacco, poi se devo pensare a quello che devo dirgli diventerà ancora più sconsolato.
Ma devo farlo, devo farlo, non posso e non possiamo continuare così, non posso stare con una persona che non amo.
-Ron, devo parlarti-
-Cosa c'è? Vuoi rimproverarmi perché mi sono alzato "tardi"? O dirmi che faccio schifo in tutte le materie e che quindi nessuno mi vuole nelle sue "cenette con gli alunni migliori"?-chiede con un tono di disprezzo e tristezza.
Mi si spezza il cuore. È sempre stato sfortunato a questo punto di vista, e la cosa non fa che pesarmi ogni anno di più, perché è il mio migliore amico, oltre a Harry, e quando lui sta male lo sto anch'io.
-No, Ron. Non sono venuta a dirti queste cose. Volevo dirti che mi dispiace, mi dispiace per quello che ti ho fatto, però vedi io...-mi interrompe:-Non preoccuparti, Hermione, va tutto bene...-Per fortuna, ha capito...-Nessuno vorrebbe andare a quelle stupide cenette noiose, grazie per esserti preoccupata e scusata!-esclama felice.
Oh no.
Cosa ho combinato? Perché la fortuna non deve mai agire dalla mia parte? Uff.
E ora? Come glielo dico? Non posso aspettare l'anno prossimo, non ce la faccio.
-Veramente io Ron...-mi interrompe di nuovo:-Non preoccuparti, davvero è tutto a posto!-
Non ce la faccio. Prima o poi esploderò.
-Piuttosto...hai visto Harry?-mi chiede.
Vero, non l'avevo notato... Harry non si è fatto vedere.
-N-no...-rispondo.
Spero non si sia cacciato in un altro guaio...
Per distrarmi, guardo il tavolo delle Serpi: la mano di Astoria avvolge il collo di Draco. No, ora ci si mette pure lei!

Come posso amarlo ancora così tanto, dopo che mi ha fatto soffrire così tanto?

Me lo chiedo spesso.
Ma ormai... si sa: sono una mezzosangue, sfortunata e disprezzata fino al midollo, soprattutto dai Serpeverde.
Fa male, ma è così.
La giornata passa velocemente, solo che non ho visto Harry ed è anche da un po' che non vedo Draco.
Starà facendo qualcosa a Harry? Staranno complottando qualcosa? Staranno combattendo? E se stanno male? Scaccio queste domande dalla mia mente.
Ron sembra non essere più arrabbiato con me, ma ancora non sono riuscita a dirgli nulla.

È pomeriggio, Harry non c'é e neanche Draco..
Mi sembra il caso di andarli a cercare.
Li cerco in Sala Grande, Sala Comune, in biblioteca, nelle aule.
Nulla.
Non è in nessuno di questi posti.
Ho controllato da Hagrid, ho chiesto a chiunque passasse se avesse visto Harry, ho controllato anche dentro la Foresta Nera, ma non mi sono addentrata troppo.

Il buio è calato, è sera.... ed io sono preoccupatissima.
Rimane solo un posto in cui non ho controllato: la torre di astronomia.
Salgo le scale e arrivo a metà quando vedo Harry e Silente che parlano e Silente ordina a Harry di nascondersi sotto le scale dalla quale sono appena salita.
Corro giù dalle scale sentendo dei rumori e vedo Harry che mi raggiunge.
-Harry!-sussurro abbracciandolo. -Mi spieghi che succede? Dove sei stato tutto il giorno? E perché sei qui?-
-Hermione, non c'é tempo di spiegare, dobbiamo solo stare qui e aspettare ordini da Silente. Non so neanche io cosa sta succedendo-
All'improvviso vedo qualcuno avvicinarsi alle scale: Draco Malfoy.
Cosa vuole fare?
-Splendida serata, non trovi Draco?-dice Silente.
-Non faccia finta di nulla, professore, sa perché sono qui-dice.
-Ti faciliterò la cosa...-disse Silente prendendo la bacchetta.
-Expelliarmus!- urla Draco.
-Notevole, Draco-
Vedo una lacrima che riga la guancia di Draco.
-Draco, tanto tempo fa ho conosciuto un ragazzo come te che non poté più tornare indietro, ma tu puoi ancora tornare indietro-
Draco comincia a piangere e dice:-Ma non capisce? Io devo farlo...sono stato scelto per questo-alza la manica del braccio sinistro e vedo un marchio... ma non uno qualunque: il marchio nero del Signore Oscuro.
Non posso crederci... non è Draco, non è il ragazzo che ho conosciuto e che ho amato. Lacrime calde e amare scendono dai mie occhi. Draco continua:-Io devo ucciderla-
No. Non può farlo. Harry ed io siamo pietrificati. Provo ad intervenire ma Harry mi blocca.
Si sentono dei rumori. Silente dice:-Oh, vedo che abbiamo compagnia...-
Che compagnia? Cosa succede? Questo è troppo per me, non so se riuscirò a stare ancora in piedi.
Non può uccidere Silente, non può.
-L'armadio svanitore, nella camera delle necessità-
Allora Harry aveva ragione! Sono stata una stupida, non gli ho creduto!
Mi giro verso Harry ancora con le lacrime che scendono.
-Molto ingegnoso, Draco-
Arrivano tre mangiamorte e tra queste riconosco Bellatrix.
-Ottimo lavoro, Draco-gli sibila la mangiamorte.
-Buonasera, Bellatrix-la saluta Silente.
-Cosa aspetti Draco? Fallo! Ora!-gli urla sussurando Bellatrix.
No, Draco non farlo. Non farlo, ti prego. Tu non sei il Draco che ho conosciuto io, ti prego.
Draco sta abbassando la bacchetta... sì Draco, così.
-No, lo farò io...-dice Piton intervenendo.
Da dove è arrivato? Non posso credere che sia tutto vero... è solo un incubo, ora mi sveglio, mi sveglio.
-Severus... ti prego..-lo supplica Silente.
Professore la prego.
-AVADA KEDAVRA-pronuncia Piton.
Silente viene colpito dall'incatesimo e cade dalla torre di astronomia.
È morto.
Il mago migliore di tutti i tempi, il più saggio, il più giusto è morto, non c'é più. Per colpa di Draco.
Sento un vuoto dentro, un mancamento. Mi sento scoppiare, urlare il mio dolore, sperare che sia solo un incubo. Ma purtroppo è la pura realtà.
I mangiamorte si smaterializzano e Piton va via e Harry lo segue.
Draco è ancora lì. Che piange.
Salgo le scale.
-Come hai potuto?-urlo disperata. Le mie lacrime continuano a rigarmi il viso incessanti.
-Come hai poturo farlo, Draco? Io.. non ho parole, non docrei neanche stare qui a parlarti! Come hai potuto? Dimmi che non sei il Draco che ho conosciuto, che ho amato. Perché, Draco? Perché?-urlo. Sono disperata, sento di non provare più nulla. Sono vuota. Vuota.

Ho vissuto troppe emozioni oggi.
Draco non risponde, non dice nulla, è fermo impalato lì che piange, in silenzio.
Mi ritornano in mente tutti i momenti vissuti insieme.
"Pansy ha fatto un incantesimo a tutti, tranne a Ron"mi rimbombano le parole di Harry nella mente.
A tutti tranne a Ron...
-Finitem Incantatem!-pronuncio.
-Hermione...-dice avvicinandosi a me come per volermi baciare.
-Non avvicinarti. Non fare niente. È finita Malfoy, mi dispiace. Mi ha ferita, sono... allibita... tu HAI UCCISO SILENTE-grdo più forte che posso.
Vorrei baciarlo, riaverlo tra le mie braccia più di ogni altra cosa, ma quello che ha fatto è imperdonabile.
-Hermione, io.. perdonami..-
-Non parlarmi. Tu eri sotto incantesimo, ma l'hai detto chiaramente: te l'ha ordinato Voldemort, sei un mangiamorte. Io non parlo con i mangiamorte. Domenticami, Malfoy.
Quello che hai fatto è imperdonabile. Addio.-me ne vado ancora piangendo, non so se smetterò.
Sento il rumore di una smaterializzazione, se n'é andato.

Celebriamo la morte di Silente. Siamo tutti addolorati, io per prima.
Dopodiché ci dirigiamo tutti nel binario silenziosi e piangenti.

E così un altro anno qui si è concluso a Hogwarts, forse, il peggiore di tutti, ma anche il migliore.
                           FINE






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