Arivammo davanti la porta d'ingresso.
-Comportati bene, pupa-
Che cafone!
Entrammo e Lumacorno ci accolse con un grande sorriso:-Signorina Granger! Benvenuta, ti stavamo aspettando. Prego, accomodatevi-
-Buonasera, professore, grazie-
Mi sedetti accanto a Harry e Cormack accanto al professore.
Dopo un po' entrò Draco.
È bellissimo: ha uno smoking nero e cravatta rossa, i capelli sono nella solita posizione.
I nostri sguardi si incontrano, restiamo così per non so quanto.
Mi sono mancati quegl'occhi.
Distolgo lo sguardo e va a sedersi accanto a Cormack e capisco che ha intuito che mi ha accompagnata lui.
-Che lavoro fanno i tuoi genitori, signorina Granger?-mi chiede il professore.
-Oh, ehm...loro sono dentisti-
Silenzio. Tutti hanno delle facce stranite.
-Curano i denti delle persone-aggiungo.
-Oh, è pericoloso?-
-No, professore. Però una volta mio padre si è beccato un morso da un bambino-rido, ma tutti sono ancora più straniti.
Che vergogna...
All'improvviso sento aprirsi la porta: è Ginny.
Noto che ha gli occhi lucidi e il trucco un po' colato.
-Scusate per il ritardo-dice.
-Ha gli occhi lucidi, sarà stato sicuramente Dean, è la terza volta in una settimana-sussurro a Harry che non smette di guardarla.
Tutto andò bene, parlammo del Quiddich, dei professori, delle ultime novità e di me e Pansy: il suo comportamento non è piaciuto a nessuno e non li biasimo, ma Draco, però, non è intervenuto in questa discussione.
Non posso credere che la ami davvero.
Non riesco a capacitarmi ancora di quello che è successo... Allora mi ha mentito e mi ha solo usata...
Eppure, pensavo che il nostro amore rimamesse eterno...
Ma, d'altrocanto io sono Grifondoro e lui Serpeverde.
Siamo l'opposto.
Eppure era questo quello che ci univa di più:
Eravamo così diversi, ma così uguali.
Ma ogni cosa ha un inizio e una fine, anche se fa male, dobbiamo e devo accettarlo.
-Bene, ragazzi. È stata un'ottima cena, grazie per essere venuti. Buonanotte-disse Lumacorno e con questo si congedò da noi.
Ci alzammo tutti e ci diriggemmo nelle classi, tutti tranne Harry.
Cos'avrà da dirgli? Comunque sono troppo stanca per aspettarlo, voglio andare a riposare al più presto, domani glielo chiederò.
-Ciao Ginny-la saluto entrando in camera.
-Ciao-risponde lei, con voce spezzata.
-Questa sera ti ho vista alla cena...avevi gli occhi gonfi e lucidi. Cosa sta succedendo?-le chiedo.
-Oh, no, niente, Hermione, davvero, niente di cui ti debba preoccupare, davvero...-
-Ginny, ti conosco, so che c'è qualcosa che non va...se vuoi ne possiamo parlare e potrei anche aiutarti...-insisto, non mi piace vedere la mia migliore amica sempre triste per uno stupido ragazzo.
-È-è Dean...non facciamo altro che litigare, ma mi piace...in fondo...-spiega. -Oh, Hermione...-aggiunge scoppiando a piangere tra le mie braccia.
-Ginny, Ginny, ti prego...-le dico-Non devi piangere per uno come lui, se fa così vuol dire che non gli piaci, mi dispiace. E poi, sai, ci sono un sacco di ragazzi carini...tipo Harry-ridacchio e sento che anche lei sorride.-A parte gli scherzi, Ginny, provate a chiarire e se succede di nuovo è ora di guardare altre persone.-le consiglio, spero che ora si senta meglio.
-Grazie Hermione-dice staccandosi dall'abbraccio.
Sorrido. È bello vedere che una tua amica si sente meglio grazie ad un tuo consiglio.
-Ora però, andiamo a dormire che domani è un nuovo giorno.-
-Hai ragione, grazie. Buonanotte, ti voglio bene-
-Buonanotte, ti voglio bene anch'io, Ginny-
E con questo vado in bagno, mi preparo e indosso il pigiama.
Quando esco, Ginny sta già dormendo.
Che carina.
Mi infilo sotto le coperte anch'io e cado in un sonno profondo, senza sogni.
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Ehiilá! Come va? Oggi mi è cominciata la scuola❤ Uff😭
Quest'anno ho gli esamiii, AIUTOO😔😓
Comunque sia, scusate se il capitolo è corto😍
Avete cominciato la scuola? Se sì, com'è andata?💦🎈🍰😆🎀
Fatemelo sapere con un commentino, così ci aiutiamo moralmente ihihi😆😂📚
Buon pranzo💕
Mary🍭
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~DRAMIONE~Diversi ma Uguali|
FanficDraco e Hermione. Due ragazzi completamente diversi: Lei grifondoro, lui serpeverde. Ma qualcosa nascerà tra loro: un'amore più forte di quello che li devide.