Io,Lui e .... Lei.

Capitolo 11.

Non posso crederci!!
Si baciano spudoratamente in acqua???
Questa sì che è bella!!!!!
Mi alzo.
Entro (svogliatamente) in acqua ...
Ed ecco che lui si allontana da lei!
No vabbè..ma chi pensa che sono? Per chi mi ha preso?
Tutto questo non ha senso!
Lui deve essere Mio.
A QUALUNQUE COSTO!
Mi avvicino a lui e... inizio a toccarlo.
I suoi occhi diventano più scuri,più profondi...
Mi ferma.
Ovviamente perché sta arrivando lei.
-C-Che c'è?- gli chiedo .
-Niente. Voglio andarmene -
-Anch'io!-
Arrivano in un niente le 6 del pomeriggio e decidiamo di ritirarci tutti... almeno avremmo avuto più tempo per prepararci.
Arrivata a casa faccio la doccia.
Apro l'armadio e scelgo un top abbastanza scollato (giusto per far vedere la mia taglia prosperosa) nero di pizzo e una minigonna di jeans bianca ... mentre i tacchi... beh quelli li sceglierò all'ultimo.
Mi arriccio i capelli.. che per la primissima volta escono decenti e cerco di farmi uno smokey eyes ... abbastanza scuro.
Almeno le sfumature sugli occhi le so fare!
Ho scelto i tacchi più alti che avevo.
Prendo il regalo.
Ok. Finito. Sembro una troia.
Non m'importa.
Lui deve essere Mio.
E con questo pensiero mi incammino.
Arrivo a casa di Jenny.
Ci sono tutti .
-Ciaooo tesoroo entra-
-Ciao Jenny,questo è per te. Buon compleanno! Sono sicurissima che ti piacerà!-
-Non dirmelo! Cazzooo !!! Ti stradoro.-
-Tony dov'è? -
-Ehm.. di lì.. se vuoi vado a chiamarlo!!-
-Non preoccuparti..me ne occupo io. Tu pensa a divertirti.-
-Ehm .. ok grazie. -
Mi avviai in cucina e bum.
Eccoli lì i piccioncini.
L'unica cosa che mi viene in questo momento è.. il vomito.
È meglio se vado in soggiorno e raggiungo gli altri.
-Ciao Giovanna!-
-Ciao  ... Marco -
-Sei uno schianto stasera!-
Ma dico io... sul serio?
-Ehm..grazie! Anche tu stai bene stasera!-
-Che ne dici di andare a bere qualcosa?-
-Si .. ne ho davvero bisogno.-
-Gradisci qualcosa in particolare?-
-Credo proprio di si. Qualcosa di moolto alcolico grazie-
Che bellissima idea mi è venuta in testa!
Siamo entrambi in cucina .... ed entra lui.
Chissà dove sarà andato .
-E voi che ci fate da soli qui?-
-Hai qualche problema?- lo stuzzico io.
-Io? Niente affatto. C'è una bellissima festa di lì . Perché non vi accodate?-
-Preferiamo stare qui- dice Marco .
-Come volete!-
.... lessi una punta di fastidio nella sua voce.
Posso dire che la mia idea sta andando a buon fine.
-Puoi scusarmi? Devo andare in bagno!- dissi a Marco.
-Certamente. Io ti aspetto qui.-
E mentre salivo le scale.. scorsi una voce.
Una voce molto familiare.
Una voce da gallina strozzata.
Mi fermai di colpo .
-Quindi mi stai dicendo che Marco ci sta provando con lei.. interessante!-
-Esatto. Adesso basta parlare. Potrebbe venire qualcuno. Perché invece..Non pensiamo a noi? Al fatto che stiamo soli.. e che ci sono stanze libere?-
-Uhm.. questo sì che è ancora più interessante!-
-Vieni andiamo!-
Ed ecco che mi si forma un nodo in gola.. volevo piangere. Gridare.
Devo seguirli.
Piano piano apro la porta della camera dove si sono rifugiati.
E davanti a me vedo la morte.
Qualcosa di indescrivibile.
Mi sentivo a pezzi.
Quello che vedo sono carezze,baci..baci molto intensi.
Sospiri..sospiri di chi è stato soddisfatto.. soddisfatto molto bene.
Mi chiudo la porta alle spalle e me ne vado.
Scendo le scale e torno in cucina.
-Giovanna.. come mai tutto questo tempo?-
-Oh scusami.. era occupato...ehm ho dovuto aspettare.-
-Aspetta...che ti succede? Perché hai gli occhi lucidi?-
Occazzo.
-Solita allergia di merda.-
-Ahi..capisco. Che ne dici se andiamo di lì a ballare?-
Mentre collegavo le parole... vedo spuntare Tony,unirsi agli altri e alla musica.
-Andiamo!-
Ora si che viene il bello...pensai.
Iniziai praticamente a strusciarmi addosso a Marco.. (ovviamente solo per vendicarmi)...dato che gli occhi di Tony erano fissi su di me.
E lui che fa!? Inizia a ballare con la carota .
Perfetto. Questo sì che è il massimo.
Come si suol dire .. fortuna caeca est.
Nel frattempo Jenny uscì la torta e iniziò ad aprire i regali.
Ringraziò tutti ad uno ad uno e ce ne andammo dopo aver finito di mangiare la torta.
Io e Tony non ci salutammo nemmeno.