Capitolo 24.

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Sono all'ospedale..
Lei è lì..in quella stanza.
Per colpa della mia rabbia.
Sono passate due settimane e lei è ancora lì.. e Tony non la lascia un minuto sola.
Questa scena mi sta uccidendo lentamente.
-Amica mia..- sussurra Jenny.
Scoppio a piangere..e lei mi abbraccia .
Ne avevo proprio bisogno.
Mi sento in colpa in una maniera indescrivibile.
-Jenny mi lasci solo con lei?-
-Certamente..ma..occhio...- e gli fa segno con le dita-sta da merda!-
-Lo vedo..-
-Ei...-
-C-Ciao- dico io a Tony .
-Tutto bene?-
-Sto benissimo guarda .. la carota per colpa mia non si sveglia e io mi sento "Benissimo"!- E faccio la virgolette con la dita..
-Calmati... perché non andiamo un attimo fuori? Dobbiamo parlare...-
-Io con te non vengo da nessuna parte!-
-Giovanna ascoltami.. vieni con me. Andiamo giù,ci prendiamo un caffè e parliamo!-
-Vengo solo perché voglio il caffè!-
-Perfetto...!-
-Se ti sposti però...chiamo l'ascensore! -
Dico io acida.
Entriamo in ascensore... eravamo all'ultimo piano e quindi dovevamo scendere giù ... e giuro che...Non ho mai sofferto d'ansia prima d'ora in ascensore ...ma in questo momento sto sudando...sarà per la sua presenza?
-Tutto bene?- Mi dice lui..
-Si è che..- Non finisco nemmeno la frase che bum...
L'ascensore si blocca.
Panico.
Tanto panico.
-O Mio Dio !- esclamo io terrorizzata.
-Questa non ci voleva proprio!-
-Tranquilla ... in questi casi bisogna stare tranquilli.-
-Si certo come no!- e intanto iniziamo a bussare forte sulla porta dell'ascensore.
- Cazzo Tony! Qui non ci sentono!-
Continuiamo a bussare e finalmente qualcuno ci risponde...
-Ragazzi...mi sentite? -
-Siii!- rispondiamo entrambi.
-Allora..ascoltatemi...c'è un piccolo problema..siete bloccati ... ma il punto è che di fronte a voi c'è il muro..e se volete uscire dovete aspettare...-
-Quanto?- chiedo io preoccupata .
-Anche un giorno intero... ma .. dovete stare calmi...uscirete di lì...- dice l'infermiera..ma subito dopo continua in un sussurro...-lo spero..-
-O Mio Dio. È tutta colpa tua! Se io non accettavo di venire con te..tutto questo non sarebbe mai successo!-
-Sarà il caso? Il destino? Una coincidenza? Perché proprio a noi...? Non te lo chiedi?-
-Perché .... be....io..Non lo so...-
-Ecco quindi sta zitta...e...tranquillizzati...stai innervosendo anche me.-
-ah perfetto. Come se a me importa qualcosa di quello che fai o che ti succede! Io mi agito quanto voglio ... tu sei pregato di attapparti le orecchie se non hai voglia di sentirmi.-
-Mocciosetta calmati ok? O ti faccio vedere io!-
-Come scusa ? Come mi hai chiamata? E poi... cosa mi fai vedere? Quanto sei coglione?-
-Si mocciosetta. Ti faccio vedere quanto sono gonfi i miei coglioni...!-
-Ohohoh!! Si sta agitando il signorino!!!-
-Giuro che se ti prendo ti faccio male!-
-Ah si? E come? Con i tuoi coglioni gonfi?-
-Si proprio con quelli...! E se vuoi te li mostro subito!-
-Non ci tengo proprio. Anzi la sai una cosa? Perché non glieli mostri alla carota quando si sveglia? Potrebbero piacergli!-
-Lei li ha già visti! E devo dirti che li sa succhiare molto bene!-
-Brutto stronzo di merda!- e mi scaravento praticamente su di lui..cercando di fargli male..ma ovviamente rimane ad osservarmi impassibile..senza dire niente.
-Sei molto forte- Mi dice toccandomi un muscolo...mentre con l'altra mano mi tiene i polsi fermi ... -Potresti farmi fare la stessa fine di Nadia..-
-Magari ! - Dico io acida. Iniziava a starmi sul cazzo.
-Davvero? Vuoi davvero vedermi lì? In quel letto?-
-Dopo quello che mi hai fatto .. sì! Ti desidero in quel letto!-
-Quale? quello di Nadia? Potrei mettermi nel suo letto..-
-BASTA OK?!-
-Gelosona.-
-Muori. -
E intanto continuava a tenermi i polsi fermi..
Che giornataccia!
Chi poteva dirlo...?! Mi ritrovo in un cazzo di ascensore bloccato ...con il ragazzo che amo...un attimo...lo amo?
In questo momento mi sento così bene fra le sue braccia..stiamo seduti a terra..eppure le sue braccia che mi circondano da dietro...mi fanno sentire così protetta...le nostre mani sono intrecciate ... e non so nemmeno il perché ... due secondi fa stavamo litigando ed io ora mi ritrovo così...
Ho il suo fiato sul collo ... e ad ogni suo respiro vengo percorsa da brividi di piacere su tutto il corpo ...per non parlare del formicolio che mi stuzzicava il clitoride...
-Tony?-
-Si...?-
-Dovevi parlarmi...-
-Giusto...-
-E allora...?-
-C'è che ... che... che ti amo Giovanna! Me ne sono accorto qualche settimana fa...e stamattina mentre eri lì ... fuori quella porta...ho guardato nadia.. poi ho guardato te..e ho pensato solo una cosa.. che se fosse successo a te tutto questo io sarei morto .. Non ho mai provato tutto questo... ed ecco il perché ti tradivo.. lo so... Non è una scusa valida .. ma devo capirmi...io volevo tornare ad essere lo stronzo di prima..perché vederti con Marco mi dà fastidio..e...-
Non finì la frase perché io lo baciai.
Non sapevo se credere alle sue parole...e per questo lo zittì così..
Non volevo sentire più nulla...
Volevo stare così per molto altro tempo..

Io,Lui e .... Lei.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora