Capitolo 9

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Lui avvicina le labbra verso quelle della ragazza mentre quest'ultima ha il respiro affannoso.
Il ragazzo le sfiora delicatamente e ...
CELLULARE DI MERDA!
Impreco mentalmente mentre metto in pausa il film.
Sbuffo irritata.
Rispondo senza vedere chi è e portandomelo direttamente all'orecchio.

Come al solito

Non intervenire sempre.
«Pronto?»
«Ab?»
La voce di mio fratello mi arriva all'orecchio destro facendomi alzare gli occhi al cielo.
Devo interrompere un film sempre a causa sua.
«Sì?»
«Cambio di programma entro domani sono a casa.»
«E mi hai chiamata per questo?»
Sbraito e lui ridacchia.
«Ti stavi guardando un film?»
Dice sempre ridendo
«Ero arrivata alla parte in cui lui ...»
Tuuu...tuuu...tuuu
Spalanco la bocca in una "O" muta mentre allontano il telefono dal mio orecchio.
Mi ha attaccato in faccia,stronzo!
Bussano alla porta e mi alzo pigramente contro la mia volontà.
Appena apro mi ritrovo Sarah davanti.
Deglutisco notando visibilmente che è arrabbiata.
Entra facendomi indietreggiare e sbatte la porta così forte che mi sorprende che non sia crollata,ma fortunatamente rimane dove già è.
«MI VUOI SPIEGARE CHE TI PRENDE? NON USCIAMO ORMAI DA UNA SETTIMANA,MI MANCA STARE CON TE. MI SPIEGHI PER FAVORE?»
Praticamente sta urlando e sbraitando agitando le braccia in aria.
Abbasso lo sguardo colpevole.
«Mi dispiace ...»
Dico in un sussurro
Mi tira i capelli facendo alzare la mia testa.
Faccio una smorfia di dolore.
«COSA.HAI.?»
Dice scandendo bene le parole.
Contraggo la mascella.
In realtà non lo so nemmeno io.
In questi ultimi giorni sembra che la morte di mia madre e mio padre mi pesa più del solito.
Mia madre mi appare in sogno,cosa alquanto normale,ma ogni volta vedo quella maledetta macchina capovolta andare a fuoco e mi prendo nel panico ancora più di prima.
Mi compagliono le immagini di quando mio padre mi picchiava e sento i suoi insulti in testa.
Sarah sbatte un piede a terra irritata facendomi tornare alla realtà.
«Sei un mistero Abigail Smith»
Detto questo apre la porta ed esce sbattendola nuovamente.

«Adesso non ti parla più?»
Dice Chris dando un morso al suo panino.
Annuisco bevendo un sorso della mia pepsi.
Sono passati tre giorni dall'accaduto con Sarah e avevo un bisogno immenso di dirlo a qualcuno e ho scelto Chris.

C'è pur sempre David,potevi benissimo raccontarlo a lui

Bhè ... Chris abita più vicino.

Ma siete ad un fast food potevi venirci con David.

Ignoro la mia coscienza e poso il mio sguardo su Chris che era intento a fissarmi.
Lo guardo anche io e lui distoglie subito lo sguardo.
«Allora?»
Lo guardo con le sopracciglia aggrottate.
«Perchè mi fissi?»
Alzo un sopracciglio.
«Anche tu mi fissi caro»
Alza le mani in segno di arresa
«Colpevole»
Dice/confessa e io scoppio a ridere
«Non si può non guardare una Miss Laggard come te»
Scoppio a ridere di nuovo.
«Ti prego finiscila con questo nome»
Dico ancora ridendo
«Allora perchè ridi?»
«Perchè è buffo»
Lui si avvicina al mio viso e le sue labbra sono ad un soffio dalle mie.
«Ah sì? È buffo?»
Annuisco incapace di parlare.
«Lo ammetto anche io,è buffo»
Dice allontanandosi e rimettendosi come prima facendomi arrivare al petto un'onda di delusione.
«Andiamo?»
Dice buttando una banconota da
venti sul tavolo.
Annuisco alzandomi.
Ci dirigiamo verso l'uscita e intravedo Marco in lontananza.
«Merda!»
Impreco mettendomi dietro a Chris.
Quest'ultimo se ne occorge e mi guarda con un interrogativo stampato in faccia.
«Che fai?»
Mi domanda
«C'è Marco»
Gli sussurro all'orecchio.
Lui scatta subito con la testa da tutte le parti.
«È quello»
Indico il ragazzo biondo che rideva insieme ad uno con i capelli rossi e ricci.
Chris di dirige verso di lui e io spalanco gli occhi capendo subito quello che vuole fare,ma appena lo raggiungo è già davanti a Marco.
«Ma guarda chi c'è»
Dice dando una gomitata al suo amico che subito si mette a ridere.
«Ciao bellezza»
Mi saluta con sguardo malizioso.
«Comincio col dirti una cosa ...»
Inizia Chris attirando l'attenzione del biondo e grattandosi la mascella destra.
«... se non stai lontano dalla mia ragazza ti finisce male,è chiaro?»
Spalanco gli occhi per la seconda volta a causa del ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
Marco lo fulmina con lo sguardo,ma non gli dice niente.
Chris mi prende per il braccio e ci allontaniamo da loro.
Ci ritroviamo al parco dopo aver svoltato l'angolo, mi siedo sulla prima panchina che vedo.
«La tua ragazza?»
Domando con un sopracciglio alzato.
«Era per rendere l'idea che non ti deve toccare»
Dice liquidandomi con un gesto della mano.
«Comunque ...»
Faccio un sospiro prima di continuare la frase.
«...grazie»
Lui sorride ma pultroppo il suo sorriso scompare subito.
«Cosa hai?»
Sussurra un "niente" debole quasi da non sentirlo.
«Chris puoi dirmi qualsiasi cosa,lo sai vero?»
Annuisce contraendo la mascella.
Sospira infastidito.
«Mi fa rabbia pensare che quel coglione ti abbia toccata.»
Sorrido inconsapevolmente.
Lui gira il capo verso di me.
Sorride anche lui leccandosi le labbra.

Ti amo,idiota!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora