ABBY
«lines seta creato dalle donne per te»
Fanculo tu e l'assorbente di merda pure.
Io di certo non sorrido nel mettermi un'assorbente.
Insomma chi cazzo sorride quando ha il ciclo.Mi stavo giusto chiedendo se avevi le tue cose.
No! A quest'ora la televisione sarebbe al contrario e il water in cucina.
Mi sporgo un pochino verso il tavolino di vetro rotondo del salotto e prendo la piccola bottiglietta d'acqua ne bevo un sorso e mando giù il groppo di muco che mi è rimasto in gola.Blea
Odio essere raffreddata e avere mal di gola è ancora più brutto.
Prendo un fazzolettino dal pacchetto e mi soffio il naso rumorosamente.
In quel momento bussano alla porta e mi alzo scostando la coperta che avevo sopra le gambe.
Apro la porta e vedo Kevin con delle buste in mano.
Mi scosto per farlo passare.
«Ancora febbre?»
Mi domanda sorpassandomi e io scuoto la testa.
«La febbre fortunatamente mi è passata ma il raffreddore persiste»
«Ti sei presa una medicina?»
Annuisco
Vado verso il sacchetto dell'immondizia e butto il fazzoletto sporco.
Mi squilla il cellulare e lo estraggo dalla tasca del mio pigiama.
Lo porto all'orecchio dopo aver letto il nome di David.
Non mi da neanche il tempo di dire un semplice "pronto" che subito mi domanda il perchè non sono venuta a scuola in questi tre giorni.
«Sono malata»
«Lo so che sei una malata ma voglio sapere perchè non sei venuta a scuola»
Sospiro infastidita mentre lui ridacchia.
«Ok scusa,cosa hai?»
«Influenza»
Questa volta sospira lui.
«Dimmi la verità perchè mi hai chiamata?»
«Sarah mi ha chiesto di chiamarti,lei è troppo orgogliosa per dirti che sta facendo l'esagerata e ...Ahia!»
Esclama.
Scuoto la testa ridendo.
«Dille che mi sto riprendendo e che sono viva»
«Ok,ciao»
Mi saluta e io riattacco.Potevi anche salutarlo,poverino.
Fa niente.
Rimetto il telefono nella tasca e vado in camera mia.
Trovo Chris sdraiato sul mio letto con le gambe divaricate e le mani dietro la testa,una posizione di beatitudine.
Sobbalzo per lo spavento e caccio un piccolo urletto che lo fa girare immediatamente verso di me.
«Buonasera Miss Laggard»
Dice mettendosi a sedere e ridacchiando.
«Mi hai fatto prendere un colpo!»
Dico dandogli uno schiaffetto sul braccio facendolo divertire di più.
«Come stai?»
Appoggia i gomiti sulle ginocchia curvando la schiena.
«Solo un po' di raffreddore,entro un paio di giorni staró bene »
Annuisce facendo un sospiro di sollievo e io sorrido.
Che carino si preoccupa per me.
«Tu?» gli domando
«Io cosa?» dice con voce roca. Davvero sexy.
«Tutto apposto?»
«Sì»
Dice esitando
«Ok»
Mi siedo accanto a lui e osservo il suo profilo.
La mascella contratta,i ciuffi dei capelli ribelli che gli vanno qua e là sulla fronte.
Fa un mezzo sorriso.
«Sai? Una foto dura di più,se vuoi te la vado a prendere a casa mia»
Dice indicando la porta e alzandosi.
Ridacchio imbarazzata alzandomi anche io.
«Esco!»
Sento urlare da Kevin.Di nuovo?
Avrà un impegno a lavoro.
«Ok»
Urlo a mia volta.
Appena sentiamo la porta sbattere Chris mi domanda
«Allora Miss Laggard,al momento che tu non puoi uscire,cosa facciamo?»
Io faccio spallucce.
«Niente film!»
Si affretta a dire.
Io sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
«Ma io adoro i film»
Protesto sbattendo un piede a terra come una bambina di cinque anni.
«Appunto!»«Allora mio fratello mi ha preso in spalla e mi ha fatto girare per dieci minuti buoni e appena mi ha messo a terra sono corsa in bagno e ho vomitato praticamente tutto il pranzo»
Chris scoppia a ridere.
Alla fine abbiamo optato per parlare un po' e conoscerci meglio invece di un banale film e una noiosa uscita.
«Mi immagino la tua faccia mentre vomiti»
Scoppia a ridere più forte di prima contagiando anche me questa volta.
La mia risata si placa subito appena il mio sguardo si ferma sulla cornice che raffigura la foto di me e mia madre al mio decimo compleanno.
Chris se ne accorge e allora segue la direzione del mio sguardo,dopo lo sposta verso di me.
Alza un braccio e lo avvolge attorno alle mie spalle,appoggio la mia testa sulla sua spalla destra e mi accocolo di più a lui.
«Chris?» lo chiamo in un sussurro.
«Sì?» mi risponde dolcemente.
«Non voglio la tua compassione»
«Non hai la mia compassione,sto solo condividendo con te un dolore in cui ci sono passato e ci passo tutt'ora anche io»
Sorrido.
Quanto può essere dolce?Però devi ammettere che quando si incazza fa paura.
Tutti fanno paura quando sono arrabbiati.
Tu fai ridere quando ti arrabbi.
Non è ...
«Non ci pensare»
Mi interrompe il moro dalla litigata con la mia coscienza.
Alzo la tesa dalla sua spalla e mi metto a sedere.
«Ti sto per dire una cosa che non ho mai detto a nessuno»
Dico ridacchiando.
«Cosa?» domanda incuriosito mettendosi a sedere anche lui.
«Um ... grazie»
Mi da un bacio sulla guancia e si alza dal letto.
Va verso la finestra e io lo guardo confusa.
«Cosa fai?»
«Devo andare Miss Laggard,sono le 19 di sera e mia mamma si starà chiedendo che fine avrò fatto. Domani torni a scuola?»
«Non credo,non sto ancora tanto bene»
Lui annuisce comprensivo.
«Noi ci vediamo lo stesso,verrò sicuramente dopo la scuola»
«Ok,allora a domani»
Mi fa un cenno e si gira.
Salta giù e scompare dalla mia vista.
Faccio un respiro profondo e mi guardo allo specchio.
Le mie guance sono praticamente bordeaux,i miei occhi luccicano.
Arriccio il naso.Ti piace Chris
Cosa? No!
Sì come no
A me non piace Chris
Non si puó negare l'evidenza Abby
Io non nego l'evidenza Abby
Oddio sto parlando davvero da sola?
Ho bisogno urgentemente di uno psicologo,uno dei migliori.Tuo fratello deve pagarlo veramente bene perchè hai bisogno di una cura Impeccabile.
Curati tu!
Oddio!Sento aprirsi la porta d'entrata per poi richiudersi
«Kevin»
Urlo preoccupata
«Cosa è successo?»
Entra in bagno preouccupato anche lui.
«Ho bisogno di uno psicologo»
Mi tocco le guance con entrambe le mani.
Lui mi guarda serio e dopo cinque secondi scoppia a ridere.
«Perchè?»
«Parlo mentalmente da sola»
«Oh mio Dio è grave»
Dice spalancando la bocca e prendendomi in giro.
«Vaffanculo »
Lo sorpasso andando verso il mio letto e coricandomi.
«Ok,concordo hai bisogno di uno psicologo»
«Hai cambiato idea?»
«Sì,ti vedo particolarmente calma»
«È per questo?»
Lui annuisce ridacchiando
«Stasera viene Sarah»
Mi avvisa e io spalanco gli occhi
«Ma ...noi due siamo litigate»
Annuisce di nuovo
«Lo so,dice che vuole parlarti di una cosa importante»
Annuisco cercando di pensare a cosa vorrà dirmi.
