9 Aprile 2016."Alessandro, ti prego rallenta."
Ho il fiato corto e i piedi doloranti, quando mi ha chiesto se mi andasse di fare una passeggiata non pensavo intendesse buttarmi giù dal letto alle 8:00, dirmi che la destinazione dista dieci minuti e camminare, invece, da circa quaranta minuti e di questo maledetto fiume non c'è traccia.
Mi piace camminare, ma non mi piace farlo su un terreno frastagliato che minaccia di farmi cadere ogni due passi e sopratutto dopo una nottata quasi in bianco.
Dormire, o meglio stare nel letto con Alessandro è stato piacevole, ma quando lui si è addormentato io non riuscivo a chiedere occhio, faceva caldo e la vicinanza con il suo corpo accaldato
non aiutava. Cosi quando mi sono finalmente addormentata erano le prime luci dell'alba e le poche ore di sonno mi avevano resa debole e irritata.
"Siamo arrivati!"
Tiro finalmente un sospiro di sollievo e mi siedo su di un tronco.
"Ne è valsa la pena camminare un po' vero?"
Guardo l'acqua del fiume che luccica al sole e il manto di erba che lo circonda, è tutto bellissimo ma i miei occhi faticano a restare aperti.
"Certo." Mento e cerco di nascondere lo sbadiglio che sta per nascere.
Sistemo la grande coperta sull'erba e finalmente mi stendo, poggiando la testa sulle gambe di Alessandro, mentre la brezza rinfrescante di inizio primavera mi sfiora la pelle. Alessandro intreccia le sue mani nei miei capelli rossi e legge un libro.
"Cosa stai leggendo?" Gli chiedo.
"Quel libro di cui mi ha parlato tu l'alta sera a cena, Orgoglio e pregiudizio."
"Lo leggi anche a me?" Gli chiedo.
"Certo."
"È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo facoltoso debba sentire il bisogno di prendere moglie. Per questo, appena un tale uomo appare all'orizzonte, tutte le famiglie del vicinato lo considerano proprietà legittima delle loro figlie in età da marito."Mi sveglio con le labbra di Alessandro che premono sulle mie. Appena apro gli occhi vengo accecata da il sole caldo di mezzogiorno.
"Buongiorno, bella addormentata."
"Oddio, mi sono addormenta... Scusami."
Sono ancora mezza assonnata e mi sento imbarazza per essermi addormentata mentre lui mi leggeva un libro che io stessa gli avevo consigliato.
"Non ti scusare, mentre dormi sei bellissima." Dice mentre mi accarezza dolcemente i capelli.
Non ricordo da quanto non mi sentissi così bene e in pace.
"Devo darti una brutta notizia, dobbiamo rientrare, Lidia non so per quale stupido motivo, rientra prima da suo weekend con le amiche."
"Oh ok, non ci sono problemi." Dico rialzandomi di scatto.
Ritorniamo in fretta verso la roulotte, dove recuperiamo la nostra roba e ci mettiamo subito in viaggio, che passo in silenzio e con la consapevolezza che se avessi continuato a portare avanti questa relazione, questa situazione sarebbe stata la normalità.
"Ti prego di qualcosa." Sento dal tono della sua voce che si sente in colpa.
"È stata una bella giornata."
"Lily..."
"Alessandro, sul serio non voglio parlare, non ora."
Ho la testa svuotata, non riesco a credere di essermi cacciata in questa situazione. Sapevo che questo sarebbe accaduto e non ho fatto nulla per impedirlo.
"So che sei arrabbiata, ne hai tutto il diritto, ma questa è la situazione. Non sarà sempre così, ma devi concedermi del tempo."
Lo guardo e vedo un uomo di trent'anni, forse l'uomo più bello ed intelligente che io abbia mai incontrato, ma nonostante questo non so se ne valga la pena. Farla finita ora sarebbe la cosa più razionale da fare, ma al solo pensiero sento un peso enorme nascere nel petto.
"Io non so cosa fare Alessandro, vorrei che le cose fossero più semplici."
Siamo arrivati davanti il cancello di casa mia, ci guardiamo negli occhi e ci avviciniamo, le nostre labbra si sfiorano, senza toccarsi veramente. Lui mi avvolge il viso tra le sue mani e mi sussurra che andrà tutto bene e io per qualche stupido motivo, ci credo.Rientrata a casa vengo accolta da un gran fermento, mia sorella è tornata prima del previsto dalla Spagna, l'ingresso è pieno di valige e mia madre borbotta cose senza senso, mentre mi abbraccio con mia sorella.
"Sono così felice di vederti." Ammetto.
"Anch'io, devo raccontarti un sacco di cose!"
"Lily, tu non sai che cosa è successo! Il mondo sta girando al contrario, Charlotte Lucas si è appena fidanzata!" Dice mi madre facendosi vendo con un fazzoletto, mentre passa a fatica tra le valige.
Mia madre ha sempre pensato di vedere le sue figlie sposate prima della figlia della signora Lucas, che secondo il parere della mia saggia mamma, non è per niente bella è adatta a diventare moglie.
Non ho mai capito quali siano i criteri necessari per essere definita una ragazza da marito.
D'altra pare sono molto felice per Charlotte, è una mia cara amica fin dall'infanzia e so che ha sempre avuto il desiderio di sposati ed avere una famiglia, ma temeva che questo non sarebbe mai accaduto.
"Mamma Charlotte è una bravissima ragazza, dobbiamo essere felici per lei!" Le dico cercando di essere il più persuasiva possibile.
"Certo, è una brava ragazza, ma la madre ora si sente in diritto di sabattermi in faccia il matrimonio della figlia!"
Alzo gli occhi al celo e io e mia sorella ci rifugiamo nella mia stanza.
Sofia ha l'aria fresca di chi è stata tanto tempo lontana da casa e in un ambiente più moderno.
Mi racconta di Barcellona, di tutte le sue avventure e io resto ad ascoltarla desiderosa di fuggire da questo paese.
"Ma con chi eri in campeggio?" Mi chiede.
"Oh con una mia compagna di università, ma per un imprevisto in famiglia siamo dovute rientrare prima."
"Sicura che vada tutto bene?"
"Certo, solo che sono stanchissima, ho dormito poco sta notte."
Lei sembra convinta delle mie parole, restiamo a chiacchierare un altro po', poi lei va in camera sua per iniziare a sistemare le sue cose, io faccio una doccia veloce e dormo per il resto della giornata.Salve a tutti! Come sempre mi scuso per avervi fatto aspettare così tanto per il capitolo, ma sono sempre troppo impegnata, purtroppo..
Ringrazio chi ha la pazienza di seguire la storia, siete speciali! ❤️
Spero che il capitolo vi piaccia, come sempre vi invito a commentare, per farmi sapere il costo pensiero su Lily e Alessandro e sulla loro storia..
xx Stella ✨
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Be my sun, Be my anchor, Be my hero..
RomanceBalli, sguardi e chiacchiere. L'odore del thé caldo versato nelle tazze di porcellana alle 17:30.. Il dolce rumore del tulle degli abiti delle spose che camminano verso l'altare. Il chiacchiericcio delle ragazze nel piccolo bar in centro. Storie d...