Malattia ( 1 parte)

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So che piangendo non lo aiutero...
Io:"Chiamate quella cazzo di di ambulanza!!!!".dissi o per meglio dire urlai disperata.

Lena: "Già...fatt...o....".e scoppiò di nuovo a piangere.
E James la teneva stretta a se per le spalle , per non farla cadere.

Santo cielo, perché tutto a me!?!
L'unica cosa bella e concreta della mia famiglia.
Non voglio perderlo, non ora, ho bisogno di lui come l'aria che respiro , e ne avrò sempre ,cazzo se è così....
Sento le sirene dell'ambulanza.
Arrivano i paramedici, e mettono nel lettino.
Lo fanno salire , e io salgo con lui , e Intanto gli altri mi raggiungeranno all'ospedale.
Vedere Nate lì, privo di sensi e il non poter far nulla mi uccide.
Ecco quale era la sensazione di cui mi parlava Nate tre anni fa , quando avevo fatto un incidente , con la moto di James .
Prendo la sua mano e la stringo a me.
E inizio a piangere e a piangere non riuscivo a smettere di singhiozzare, ad un tratto sento una mano accarezzarmi la testa , alzo lentamente la testa ,e incontro i suoi occhi color ghiaccio.

Nate:" Piccola....n..non piangere......sto bene".E mi accarezza la guancia, con delicatezza.

Lo guardo dritto a gli occhi , li faccio un sorriso il più falso che io abbia fatto ,che non dura neanche due secondi si trasforma in un pianto isterico.
Nate alza il braccio prenderermi la mano , si lascia scappare un gemito di dolore.
Alzai gli occhi , e vedo i suoi occhi ero un misto di terrore e tristezza, mi fece un sorriso per tranquilizarmi ma si trasformò in una tosse animata, avvicinò l'altra mano alla bocca , finalmente la tosse calmò ,mi lasciai uscire mentalmente un sospiro di sollievo.
Toglie la mano dalla bocca e.....È sporca di sangue !!!!Cosa cazzo ha ?!!?

Il paramedico :"Mi scusi, ma si deve allontanare".

Mi allontanai da Nate ma non togliendo gli occhi da lui.

I due medici o come cazzo si chiamino , si guardano negli occhi con tristezza quasi.

Finalmente dopo una decina di minuti , siamo arrivati all'ospedale.
Fanno scendere Nate dalla ambulanza e lo portano dentro .
Odio sto odore, anzi odio stare all'ospedale mi ricorda quando il nonno è morto e la mamma che riposino in pace.
Arrivano i dottori ,infermieri , e circondano Nate in un cerchio.
Lo mettono in una sedia a rotelle.
Lo fanno entrare in ambulatorio e io li seguo.

Io :"Cosa...ha mio fratello, dottore?" gli chiesi terrorizzata dalla sua risposta.

Dottore:"Signorina , non vorrei allarmarla , ma mi potrebbe dirmi i sintomi di suo fratello in questi periodi?.

Io:"Certo. Questi per esempio ha avuto un mal di testa che gli è durato quattro giorni, e mi sono resa conto che perde capelli....aspetti non mi vorrà dire che.... ha...".

Scoppiai a piangere e a singhiozzare.

Gli occhi di Nate diventarono di un azzurro spento.

Nate:"Sofy.... y non ti preoccupare io non ti lascerò mai, capito?"mi accarezzò la guancia.

Io:"Nate......."gli saltai addosso stringendolo forte a me , così che nessuno me lo possa portare via.

Dottore:"Scusate , ma temo che lei Nate abbia un bhe avete capito , una tumore ,certo
Potrei anche sbagliarmi ma in tal caso bisogna fare delle chemioterapia , per individuarlo e per curarlo , speriamo non sia così.
Bisogna informare i vostri genitori. "

Ma ,quali genitori? Mia madre non c'è più. Mio padre se così posso ancora chiamarlo , visto che pensa solo alla sua nuova fidanzata e al suo nuovo figlio o figlia in arrivo.

Io e Nate anuimmo.

Chiamiamo Adam Collins , mio padre , e misi la chiamata in viva voce.

Io:"Adam, devi venire in ospedale , Nate st.... Papà!?!sei ancora lì??? ".

Che stonzo , ha riattaccato.
Nate strofina la sua mano contro la mia schiena, per farmi forza.

Dottore:" Ragazzi ,avete avvertito i vostri genitori? ".

Nate:" Sì, dottore ma nostro padre è occupato ,e....e nostra madre non c'è più ,ecco".

Il dottore era rimasto quasi sbalordito , che nostro padre non sarebbe venuto in questa vicenda così drastica, per tutti.

Dottore:"oh...., scusate vi porgo le mie condoglianze .
Vorrei io personalmente seguirvi Nate, secondo me sarebbe il caso di iniziare con dei esami per la chemioterapia, OK?".

Noi anuimmo di nuovo.

Mi giro verso Nate, i suoi occhi parlano chiaro , ha paura è chiaro, lo riesco a leggere nei suoi occhi ,spenti ormai.

Il dottore ci fece segno di seguirlo.
Apre la porta , accompagna Nate in una cabina o una specie per cambiarsi e mettersi un camice.
Intanto io mi guardo attorno, c'è un tubo dalla altra parte della vetrata.
Entra Nate e il dottore subito dopo.

Dottore:"Nate, sdraiati lì, e poi quando ti dico di trattenere il respiro devi farlo , tutto chiaro?".

Nate si sdrai, e il dottore schiaccia un pulsante eh lui un entra dentro a quel gigantesco tubo.
Tutto durò mezzora , Nate andò a vestirsi , intanto il dottore iniziò ad analizzare il suo referto.
Era da più di cinque minuti che lo guardava con attenzione.

Io:"Dottore....No non me lo dica...." e una lacrima riga il mio viso.

Sentiamo una porta , chiudersi con forza dietro di noi.Nate.

Lo seguì ma lui era entrato in bagno.

Io:"Nate, esci dal bagno!parliamone con il dottore... Ci sarà una cura,no?!dissi cercando di reprime i mie singhiozzi ,e nel sembrare più sicura in ciò che avevo appena detto.

Ehi!!!!!
Come state?io bene, tra pochi giorni comincia la scuola, uffi.
Vi sta piacendo la storia?
Potete dirmi se vi piace sui commenti o in chat private, o dei consigli per la storia, anche idee che ne ho bisogno,al dire il vero.
Grazie per le visiulizzazioni , ve ne sono grata.

Vi aspetto al prossimo capitolo in tanti come sempre.

Bacioni A.


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