'Draken 1 - La voce del sangue' di Tiana Pop (_Deadly_Poison_)

299 10 1
                                    

Titolo: Draken 1 - La voce del sangue

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Titolo: Draken 1 - La voce del sangue

Autore: Tiana Pop (_Deadly_Poison_)

Beta: Cerco

Genere: Paranormale/ Vampiri

Tipologia: Romanzo

Stato:Completa- Parte di una serie

Rating: Giallo

Avvertimenti: Sono presenti alcune scene di sesso e violenza.

Trama:

Ashling è una mezzosangue, figlia di una Yela e di un Varcolak, che cerca di sopravvivere in un mondo ostile e crudele a cui non appartiene affatto. Appena nata viene abbandonata dalla madre Kilhanne, in una dimensione chiamata Atlantis, un mondo abitato in gran parte dagli umani.
Ash è diversa da tutti, è unica: lei è un ibrido perfetto. Nelle sue vene scorre sangue di Draken, la stirpe primordiale di Varcolaki, mescolato a quello delle Belle della notte, le Yele, esseri di una bellezza angelica.
Bella, pericolosa a tal punto da risultare letale, Ashling usa con destrezza i poteri di cui è dotata riuscendo a sopravvivere in un mondo che non è il suo, e che è governato dal clan di vampiri condotti da Elisabetha.
La vita della mezzosangue cambierà radicalmente la notte in cui s'imbatterà in uno Anziano, un vampiro con alle spalle una lunga e burrascosa esistenza, figlio di Lilith, la Genitrice della stirpe dei vampiri.
Lei una mezzosangue varcolak, lui un vampiro con il cuore ingarbugliato e tormentato, due anime legate dal Unmei no akai ito, il filo rosso del destino.

Copyright ©Tiana Pop, tutti i diritti riservati.

Devo ammettere che non ho perso tempo a pensare quando ho scritto questa storia (il mio beta direbbe: "Si vede! Ci sono un sacco di errori, tata!"). Era lì, nella mia testa, aspettava solo di essere scritta. Io le storie con iele e vârcolaci le ascoltavo da bambina; mia nonna sapeva raccontarle molto bene, mia madre anche, mia bis-nonna sosteneva addirittura di aver incontrato una volta le Belle della Notte (le iele, appunto). Sono cresciuta ascoltando racconti magici che poi ho custodito nel mio cuore con gelosia. La mitologia rumena, le tradizioni, le storie popolari, sono semplicemente stupende, è impossibile scordarle.
Così è nato Draken: da un amore profondo per le mie radici rumene, per la storia e la mitologia del mio popolo d'origine, perché ho sentito il bisogno di condividere tutto questo con voi, i miei mostriciattoli amorosi. Perché tutte le cose belle nascono per amore, incondizionato, vero, senza limiti di tempo o di spazio.

Estratto dal Capitolo 3 - "Appuntamento con il destino":

"Quando i canini penetrarono la carne, Ash sentì il suo sangue invaderla. Avvertì la forza che le si trasferiva nelle vene; l'anima di quel uomo che amicava con la sua. La vita, ecco quello che lui le stava regalando, ed era inebriante. Leccò con la punta della lingua i due fori minuscoli rimasti impressi sulla pelle di Yan. La saliva guarì istantaneamente le ferite, poi, gli accarezzò la guancia quasi fredda. Era scosso dai brividi e pallido in volto. Adagiò con cura il corpo inerme in un angolo del terrazzo.
«Forse non sarai in ottima forma al risveglio, ma sarai ancora vivo» mormorò baciando le labbra ghiacciate.
Non uccideva quelli di cui si nutriva, non più. Era successo solo due volte quando era giovane e ancora non riusciva a controllare la sete, crescendo aveva scoperto che non c'era bisogno di uccidere quando poteva cancellare loro la memoria.
«Oh, quasi commovente! La mammina non ti ha mai detto che devi finire il tuo pasto? Bambina cattiva. Ti meriteresti una bella punizione, niente caramelle per una settimana.»
Una voce profonda, seguita da una risata beffarda, interruppe il silenzio dei suoi pensieri. Si era concentrata sulla ragazzo e quelle erano le conseguenze. Essere presi con le mani nel sacco non era una sensazione piacevole.
Merda!
Chiunque fosse, sapeva cosa avesse fatto. I testimoni non erano graditi in questi casi perciò il fatto che avesse lasciato Yan in vita la faceva colpevole di leggerezza. Ash si girò di scatto e si trovò davanti un ammasso di muscoli che la fissava insistentemente. Sentiva il suo Ki molto forte: un vampiro, probabilmente un Anziano a giudicare dalla forza che esercitava su di lei, se non addirittura un Guardiano. Mancava solo questo... pensò sbuffando nervosa.
Ashling si accovacciò sfoderando i denti, pronta ad attaccare se l'altro avesse fatto un movimento strano. Un ringhio basso e gutturale esplose dal suo petto.
«Con il cibo non si gioca, gioia» disse, e si avvicinò a lei. «Finiscilo tu oppure sarò costretto a finirlo io! Adesso!»"

La libreria Horror, Mistero, Paranormale e Thriller di LinkSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora