Capitolo 4

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Quattro giorni erano già passati tra lamentele e preparativi e in meno che non si dica eravamo già all'aeroporto...

Al solo pensiero di salutare i miei amici e rivederli tra chissà quanto tempo mi venne un nodo allo stomaco
William era seduto alla mia destra e Chiara alla mia sinistra
mentre mamma papà e sara erano davanti a me che attendevano

fino a quando ci fu il richiamo del mio aereo e li scoppiai a piangere mentre abbracciavo william e Chiara...

<<mi mancherete ragazzi dico davvero>> singhiozzai mentre lo dicevo

<<marty noi siamo sempre con te ricordatelo >>disse william prima di regalarmi un caloroso abbraccio

Detto questo mi accompagnarono fino all'entrata dell'aereo è così un ultimo saluto a loro è un ultimo saluto all'Italia

Quando fummo dentro l'aereo scoppiai in un silenzioso pianto e per calmare un po la malinconia presi il mio iPod colui che mi salva in momenti come questo

Musica...e ciao mondo...

Così caddi in un doloroso e lancinante sonno

Qualcosa mi strattonò il braccio e giuro che mi sarei messa a urlare se non mi fossi accorta subito che era la mia vicina di posto
Una signora di 40 anni all incirca che devo ammettere che li portava proprio bene

<<scusa se ti ho spaventato ma siamo arrivati>> disse un po imbarazzata

<<oh non si preoccupi anzi davvero grazie>>

Mi girai leggermente per notare che anche i miei genitori erano crollati in un sonno profondo mentre mia sorella ascoltava la musica e come al solito non mette conto all ambiente circostante quando ha gli auricolari

Strattonai leggermente mia mamma e mio papà così si svegliarono
Sbadigliando ci avviammo verso l'uscita per poi prendere i bagagli e salutare la signora che mi aveva svegliato dieci minuti fa

Urlai <<californiaaaa>>
La mia famiglia scoppió in una risata per poi avviarci ad affittare una macchina per portare i bagagli nella casa nuova

Il tragitto in macchina lo passammo in silenzio perché eravamo troppo eccitati per cosa ci aspettava
Notai che eravamo entrati in una via piena di villette a due piani addirittura anche tre e non potevo crederci

Mio padre guardò il navigatore con aria incerta annunciando che quella era la destinazione richiesta
E con mia grande sorpresa mi si presentò davanti una casa stupenda e per di più arredata
Mentre mettevo apposto la mia roba nella nuova camera mia mamma si affacciò dalla porta

<<tesoro ti piace?>>

<<Sisi mamma non puoi immaginare neanche quanto mi piaccia>>

<<mi fa davvero tanto piacere credimi>>

<<menomale mamma>>

<<tesoro sai vero che domani incomincerai scuola?>>

<<così presto?>> dissi sbiancata

<<certo tesoro e poi ti farai tanti amici perché sei molto socievole quindi non vedo il problema e tanto shock>>

<<mamma daiii>> dissi supplicandola

<<niente storie domani scuola chiaro signorina?>>

<<agli ordini mamma>> dissi con aria sarcastica mentre sbuffavo

<<perfetto quindi prepara anche la roba per domani voglio che tu faccia bella figura>>

<<okaaaay>>

La serata passo in fretta tra una cosa è l'altra
Ma pur essendo ancora le 22:00 avevo un sonno incredibile quindi mi appoggiai nel letto e piano piano crollai in un sonno profondo

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