Capitolo 19

301 25 3
                                    

Ennesima volta che vedo il buio...
<<ciao bellissima>>
Vedo tutto bianco ma la figura di mia nonna che mi parla...
Quando l'ho persa ho sofferto molto
<<nonna..mi manchi>>
<<anche te mi manchi ma non è ora che dobbiamo incontrarci>>
<<in che senso..?>>
<<hai una vita davanti piccola mia>>
<<non andartene>>
<<sarò sempre con te>>
<<ti voglio bene nonna>>
<<anche io...>>
E sparì

Poi non vidi più il viso di mia nonna ma di nuovo buio...

Lei era la mia luce...

Non riesco ad aprire gli occhi e nemmeno a parlare insomma...cazzo sto morendo?

CAMERON POV
È da quattro fottuti giorni che sono in questo cazzo di ospedale aspettando lei...

Ma sembra che il cielo mi voglia togliere tutto ciò che c'è di bello al mondo...

Quando sono uscito con alexia per vedere dov'era...l'ho vista distesa per terra con sto tizio che urlava come un coglione

E ovviamente non ci ho pensato due volte a riempirlo di mazzate...cosa che prima non avevo mai fatto per una ragazza perché io sono cameron dallas non c'è ragazza che possa stregarmi...

A questo pensavo prima di incontrare lei...non so che mi sta facendo

Però ora forse ragiono così perché mi sento in colpa

In fondo è solo stata colpa mia se è in coma e se non può parlarmi neanche per insultarmi come prima...

Sono pentito..e mi sento una totale merda

<<Ei cam>> alzo la testa e vedo jus

A quanto pare l'ha presa male anche lui...

<<ciao jus...>>

<<vai a mangiare qualcosa è da un po' che non tocchi cibo...hai bisogno anche di riposare>>

<<pensi davvero che io possa pensare a quelle minchiate sapendo che una persona sta morendo per colpa mia?>>

<<ci starò io con lei..>>dice jus

<<ho detto no e perfavore non insistere ora va dentro se vuoi...fai ciò che ti pare>>

<<okay>> e detto questo si allontana

Ormai tratto male anche i miei fratelli...perché non posso accettare questa situazione
Non doveva capitare questo

Quella sera ho reagito senza pensare...

Dopo la quindicesima volta che faccio su e giù nel corridoio vedo justin che esce dalla stanza e mi fa un cenno per poi andarsene

Io decido di entrare...e provare a parlargli ma tanto so che è una cazzata e non serve a nulla parlare a una che è più all'al di la che all'al di qua però ci provo

Entro...la vedo...cazzo è un fottuto Angelo..

<<Ei..>> dico sfiorandole il braccio

<<...so che è una totale stronzata parlarti siccome non mi senti ma okay parlerò lo stesso
Sembrerò stupido ma sono pentito di tutto questo che ti è successo perché sono perfettamente consapevole che è tutta colpa mia...non merito neanche nulla da te e non la meriterò mai
Ma voglio semplicemente che ti svegli perché non ho più nessuno che mi insulta come fai tu
Non ho più nessuno che alza continuamente gli occhi per ogni cosa che dico
Sono un fallimento lo so e molte persone se ne sono andate a causa mia...come la mamma che è morta perché stava giocando con me in macchina e facemmo un frontale con un altra macchina e mi sento in colpa perché io dovevo morire non lei...per il gioco c'era tempo e invece volevo giocare in quel momento
Ho sempre portato sulla coscienza questo fatto
Ti prego almeno te non te ne andare...
Non voglio distruggere tutte le cose belle che mi sono capitate>>

E detto questo mi rendo conto che sembra di parlare da solo...
forse se si sveglierà manco vorrà vedermi e la capirei perfettamente
...me ne vado da quella sala perché mi sento soffocare dai sensi di colpa e mi riavvio nuovamente verso la sala d'attesa

Mi siedo...e aspetto lei...solo lei...

Giuro che mi allontanerò ma devo essere sicuro che si risvegli.

Carpe DiemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora