Carpe Diem

Capitolo 14

MARTINA POV
Mi sveglio sul divano con un gran mal di testa e poi ricordo che ieri dopo esser scappata dall'ospedale sono tornata a casa affogando la mia sofferenza tra sonno e lacrime
Sinceramente non ho manco sentito i miei...prendo l'iPhone che prontamente ieri ho spento subito per non ricevere chiamate o messaggi ma riaccendendolo vedo proprio ciò che mi sarei aspettata

24 chiamate da parte di justin
4 chiamate casa Dallas
7 messaggi da parte di justin
4 chiamate da sconosciuto
7 notifiche dalle varie app

Ta ta taaaa...chissà quanto si sarà preoccupato ma sinceramente lo faccio per il suo bene...non è giusto che cameron lo abbia messo alle strette tra scegliere me o lui che è il fratello tra l'altro
È giusto che mi allontani prima che lo faccia lui...
Prendo le mie cose e vado verso la mia stanza mi lavo mi vesto e vado sotto per la colazione notando un bigliettino

<<<<Buongiorno tesoro mio ti ho vista dormire sul divano con dei lacrimoni
appena torniamo a casa hai delle cose da spiegarmi
comunque sono uscita presto con tuo papà per andare in un supermercato che si trova a trenta minuti da qui
temo che ne avremo fino a sera perché poi andremo a trovare dei colleghi di tuo padre
comunque sara e da un amica e resta a dormire da lei quindi trovati qualcosa da fare
Ti voglio bene tesoro
da mamma e papà un bacione>>>>

Yeee da sola a casa Pff...
Siccome non voglio vedere nessuno decido di prendere il mio zainetto con una cartina per sapermi ambientare e girare un po e infine mi attrezzo anche di macchinetta fotografica ed esco!!
I mezzi pubblici devo ammettere che sono molto comodi per queste tipo di cose ma oke
Su internet guardò un po cosa c'è da visitare e dopo meno di dieci minuti mi viene il lampo di genio
S. P. I. A. G. G. I. A.
OH YEEE AHAH
E ovviamente dimentico il costume a casa quindi oggi proprio mister fortuna mi dovrebbero chiamare

20 minuti dopo...
Finalmente sono arrivata e già sento l'odore della mia seconda casa IL MARE
Siccome non avevo previsto la spiaggia non ho portato neanche i teli così mi fermo in un negozio dove c'è la svendita di teli tinta unita così me prendo uno rosso lo pago ed esco
Mi avvio verso la spiaggia libera mi sdraio alzando la maglia fino alla fine del reggiseno e prendo un po di sole
  
Dopo un po..
sento pizzicare la caviglia e mi alzo di scatto vedendo un granchio mi metto a strillare come una pazza e a piangere per il dolore esagerando un po perché sono estremamente una cagasotto per tutto

Poi vedo un ragazzo avvicinarsi ma ignoro totalmente chi sia tanto non lo conosco e gentilmente mi toglie il granchio dalla gamba ma continuò ad urlare per il dolore che sto stronzetto di granchio mi procura
<<Ei sti senti bene o vuoi che chiami l'ambulanza?>> dice sogghignando
E io non ci vedo più dalla rabbia perché è evidente che mi sta prendendo per il culo
<<senti razza di persona ti coniglio di farti 3/4 di cazzi tuoi...e or..>> alzo la testa per guardarlo
E Oddio..Ceh Woow
Che occhi mannaggia
Rimango a fissare quell azzurro nei suoi occhi per un tempo indefinito
<<dicevi..?>> chiede con un sorrisetto
<<oh ehm..io beh...io...tu..>>
<<Mh?>>
<<oh al diavolo..>> dico sbuffando e alzandomi dal telo prendo la mia roba e andandomene
Mi sento afferra il braccio da quel ragazzo occhi azzurro cielo
<<eiei Eddai scusa e solo che sei stata buffa>>
<<grazie>> dico sarcastica
<<oh ehm comunque piacere mi chiamo luke>>
<<piacere Martina..ora posso andare?>> dico
<<si..>> dice imbarazzato e abbassando la testa e mi fa tenerezza perché ha solo riso innocentemente perché sono sembrata buffa evidentemente è non è giusto che sfoghi gli istinti omicidi che ho con cameron su di lui
<<okay ricominciamo>> dico porgendogli la mano e cambiando totalmente espressione
Mi prenderà per pazza ma va bene
<<ah ehm piacere>> dice felice
<<Martina>> dico con un cenno
<<luke>> dice imitando il gesto
<<per farmi scusare ti offro qualcosa vieni con me?>>
<<ma si dai va bene>>
<<okay perfetto seguimi ti porto in un posto carino>>
<<il posto sarà anche carino ma te per me effettivamente sei uno sconosciuto>>
<<ah sì? Ahahah sarò l'eroe dei granchi mascherato>>
<<stupido ahahah>>
<<beh di alcune volte lo sono>>
<<solo alcune??>>
<<beh molto spesso>>
<<evviva la sincerità>> dico ridendo
<<quanti anni hai?>>mi chiede
<<18 tu?>>
<<20>>
<<beh con il cervello di un bimbo di 2 no?>>
<<ahahah signorina non sei per niente gentile>>
<<ma Pff>>

Passammo il pomeriggio a parlare del più e del meno e mi dimenticai di tutto completamente

Poi mi accompagnò a casa e lo salutai e appena arrivata davanti alla porta sentii delle urla dalla casa affianco mi avviai a vedere cos'era e all'improvviso la porta si spalancò rivelando tre persone...