capitolo 8 "sorprese".

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È mezzanotte ed inizio ad aprire i regali con Amanda accanto, prima quello di Arabella e Rodolphus, mi hanno regalato una macchina fotografica e un cofanetto verde smeraldo dove posso mettere qualsiasi cosa.
Finalmente è giunto il momento di aprire la scatola nera con le stelle, un oceano di emozioni mi assale.
«aspettami, torno tra due minuti» dice Amanda.
Apro la scatola.
C'è una busta e inizio a leggerla
" stella mia oggi è il tuo sedicesimo compleanno e ti auguro tanto bene e che nessun male può toccarti, chiunque ti tocchi sarà dannato per l'eternità e non vedrà mai la luce.
- la tua mamma I.B."
I.B. è solo mia madre, e mio padre? Sono confusa. Mio padre esiste o no? Oppure se ne andato perché non gli importa di me e mia madre? Questi pensieri mi fanno molto male, spero di sbagliarmi. C'è qualcos'altro nella scatola, un libro nero in pelle che si intitola "antiche leggende" scritto in argento.
Una sfera di cristallo magica con un biglietto con scritto " cimelio di famiglia, appartenuto a sette generazioni e anche alla tua mamma". E infine un mantello rosso con cappuccio . viene Amanda dall'altra parte della stanza con un vaso pieno di terra in mano
«che fiori ti piacciono?» mi chiede
«i girasoli rossi» chiedo perplessa.
«facile» risponde
Poggia la mano sopra il vaso e fa crescere dei bellissimi girasoli rossi, sono incantata e sbalordita allo stesso tempo.
«buon compleanno » dice porgendomi il vaso,
Ancora incredula chiedo « grazie, ma come hai fatto?»
« sono figlia di un angelo e di Demetra, la dea della natura. Scusami se non te ne ho parlato prima ma, non avevo la sicurezza di potermi fidare di te... Scusami» dice un po in imbarazzo.
« stai tranquilla capisco perfettamente. Dimmi qualcos'altro sono curiosa» dico felice. Vedo un sorriso sulle sue labbra
« allora, ho ereditato i capelli e i poteri di mia madre. Gli occhi,il colore di pelle e le ali da mio padre, l'angelo Gabriel»
«hai anche le ali?» chiedo sbalordita
« si ma non posso farle uscire perché ci vuole tanto e fa malissimo. Ora però dimmi di te»
« i miei genitori adottivi si chiamano Arabella e Rodolphus, faccio capitare cose che non mi spiego, ho da poco scoperto che riesco a vedere i fantasmi e per finire in bellezza ho ricevuto questo pacco da mia madre naturale dove mi ha regalato cose strane» .
Lei guarda i regali e poi guarda la mia collana.
« dammi la tua collana un secondo»
«ho questa collana da quando sono stata affidata ad Arabella e a Rodolphus, viene da i miei veri genitori, è l'unico oggetto che ho di loro » gli dico mentre gliela porgo.
La esamina attentamente, la gira dal lato opposto della pietra e dice «mmh, vedi questa lettera? È una B, lo stemma dei Black, tua madre è o era un strega, non so se esiste ancora. Più di questo non so dirti altro ma cercheremo di scoprirlo. Riguardo alla sfera non so a cosa serva sinceramente»
« quindi stai dicendo che io so-sono una s-strega?»
« probabilmente si, ma le streghe non vedono i fantasmi»
La verità è così sconvolgente ma risponde alla maggior parte delle mie domande. L'incendio e tutte le mie stranezze hanno un senso!
« Liz, non pensare che tu sia una persona malvagia e fuori dal comune perché non lo sei, Sei buona, gentile e speciale! Non siamo le uniche in questa scuola perfettamente umane, ci sono demoni, angeli, divinità, fattucchiere... Domani ti presendo un paio di persone se vuoi, per ora è meglio che andiamo a letto, buonanotte Liz»
« buonanotte Amanda ».
Per la prima volta nella mia vita mi sento completa, mi addormento fissando la rosa nera che brilla sul mio comodino.

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