capitolo 15 "antiche leggende".

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" sono ricoperta da coperte calde e soffici, una donna mi tiene in braccio, mi sento impotente e piccola ma allo stesso tempo protetta da quelle braccia. Corre nella fredda notte nella solita foresta, guardo in faccia la donna ed è bellissima, un dolce viso, due occhi grigi lucenti e dei capelli castani chiusi in uno chignon. La donna indossa un lungo vestito bianco e una collana In argento con una pietra nera con una sfumatura di rosso. Ad un tratto appare una figura nera di una strana forma, riesco a capire però che ha delle spalle  e un busto enormi, la giovane donna crea un campo di forza facanedo fuoriuscire dalla sua mano una scia argentea che forma uno scudo, posizionandosi davanti la creatura, permettendo di rallentarlo. La donna arriva in una casa vicino alla foresta, mi posiziona davanti la porta e dice « Asteria, stellina mia, così piccola e fragile, tu e la tua mamma dovete separarvi. So che è difficile bambina mia, ma è così, non voglio che ti succeda qualcosa di male.» si toglie il medaglione dal collo e me lo mette al polso come se fosse un bracciale, mette la sua mano sulla mia fronte e dice con le lacrime che le rigano il viso « NESSUNA creatura, umana o no dovrà toccare mia figlia, chi lo farà, morirà ed avrà accesso al limbo damnationis , rimarrà nel limbo delle punizioni divine a scontare tutto il male che ha provocato, lo giuro nel nome di Incantah.» dalla sua mano esce un fumo grigio-perla lucente che mi avvolge per poi svanire subito, mi da un bacio in fronte e fugge via. Mi ha abbandonata? Come ha potuto? Perché? Come farò adesso? Sono sola senza nessun'altro...
Piango, piango e piango fino a quando non aprono la porta e mi portano dentro, realizzo ormai che non la rivedrò più e che questa, d'ora in poi sarà la mia nuova casa."
Mi sveglio sudando freddo, sono le 5 del mattino, Amanda e Angelica dormono ancora, non voglio svegliarle. Mi distendono di nuovo nel letto cercando di riordinare i miei pensieri ma, non ci riesco. Quei luoghi, quelle persone tanto familiari mi tormentano, è come se avessi già vissuto quelle esperienze. Provo a riaddormentarmi ma non ci riesco, decido quindi di leggere quel libro. Sfogliandolo mi rendo conto che il libro non è diviso in capitoli, ma in storie. La prima si intitola "La regina e la nascita degli universi" la storia mi incuriosisce, inizio a leggerla.
" Era la Germania del 1600, fino a quel momento non successe niente che sconvolse l'umanità. Charlotte Delacour, futura regina di Germania, passò tutta la sua vita a divorare libri e sognando un nuovo mondo migliore, e lo creò. Charlotte amava il suo insegnante di filosofia, Louis Saint-perù, l'unico che la pensasse come lei. I due volevano cambiare il mondo. Secondo Louis, il mondo bisognava essere diviso: i buoni dai cattivi, i potenti dagli ingrati, i mortali dagli eterni, gli umani dai "diversi"... Charlotte lo assecondò in ogni scelta, non solo perché lo amava tanto ma anche perché secondo lei, lui aveva sempre ragione. Per lei, Louis era la chiave di tutte le verità, lui era l'unico che potesse creare un mondo giusto. I due iniziarono a praticare la cosiddetta " magia nera" alimentata dal potere del demonio, una magia oscura non vista bene dalla gente, quindi fecero tutto di nascosto. Il re di Danimarca, Rufus Rabastanislasky chiese in sposa Charlotte per unire i due regni, lei dovette accettare, evitando così degli scontri che potevano nascere. Tuttavia, lei non lo amava, amava Louis, e lui amava lei. Charlotte acquistava sempre più potere: magia nera, magia bianca, psicocinesi, cartomanzia, cristallomanzia... Acquistò tutti i poteri che potessero esistere, era imbattibile. Venne il giorno delle nozze, Charlotte valcava la navata con un vestito bianco in pizzo e sulla testa il suo diadema da principessa, si diresse dal suo sposo, dietro di lui ci stavano due corone da Re e Regina. Nel bel mezzo dello scambio delle promesse Charlotte gettò il bouquet in aria che prese immediatamente fuoco, prese la corona che era destinata al futuro re e la lanciò a Louis che l'afferrò e se la mise poi, Charlotte mise la sua corona e allo schioccare delle sue dita il suo vestito e la sua corona cambiarono colore in nero. Charlotte e Louis lanciarono incantesimi a chiunque cercasse di fermarli, rompendo le finestre della cattedrale dove si stava svolgendo tutto. Corsero fuori, trasformarono due cavalli in cavalli alati neri, salirono e volarono sperdutamente nei cieli.
Charlotte e Louis si fermarono in una foresta, recitarono delle formule magiche   e crearono sette portali ognuno dei quali doveva ospitare un mondo. Crearono 10 persone per ogni regno con lo scopo di generare nuove generazioni. "
Leggendo i successivi titoli noto la storia della fondazione di ogni regno, sfogliando mi colpisce un titolo
" Incantah, la città delle streghe" poi, mi ritorna la frase detta nel sogno "lo giuro nel nome di Incantah". 

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