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Sesto giorno.

Non c'eri sulla fermata. Quel maledetto giorno tu non c'eri.
Non sapevo come trovarti, come ti chiamavi, come uno stupido non ti chiesi neanche il nome.

Chissà con chi eri.

Corsi con la macchina per la strada, fin quando non ti trovai fuori ad un parco poco lontano da casa tua.
C'ero stato qualche volta eppure non ti avevo mai vista.

Eri seduta con le gambe stretta al petto, la testa tra di esse e guardavo la tua schiena tremare, non capivo se per il freddo o per il pianto.

Corsi accanto a te, accarezzandoti piano la schiena; tu come scottata ti ritirasti e indossasti velocemente gli occhiali, per protegerti dai miei occhi.

"Cos'hai?" - ti chiesi preoccupato sedendomi accanto a te.

"Nulla." - sospirasti prima di asciugarti le lacrime.

"Voglio aiutarti." - dissi sincero.

Ridesti ironica, ti mordesti il labbro per non parlare ma, alla fine, lo facesti, rompendo fin da subito tutte le mie possibilità di starti accanto.

"Vuoi aiutarmi eppure non mi conosci. Non voglio la tua pietà Icardi. Non voglio la pietà di nessuno." - sussurrasti così acidamente il mio nome che lo presi come un insulto. "Aiuta chi davvero ha bisogno di aiuto. Oppure aiuta la tua squadra a non fare così schifo. O, ancora, vuoi aiutare me? Vattene."

Spalancai gli occhi per ciò che dicesti. Mi avevano ferito le tue parole, il tuo modo di pronunciarle e ciò che pensavi di me.

Io non volevo starti vicino per pietà, io volevo conoscerti perché eri un mistero, di quelli belli, di quelli che ti fanno capire che al mondo c'è ancora qualcuno di speciale.

Sospirai affranto e feci la cosa più assurda di tutte: ti presi in braccio, nonostante le tue proteste e ti portai in macchina.

"Voglio aiutarti Neve." - sussurrai dolcemente a pochi centimetri dal tuo viso. "Non piangere, ti prego." - dissi ancora, cercando di guardare, con i miei occhi azzurri, dietro quegli occhiali scuri.

Tu sospirasti come incantata e girasti il viso.

"Hai una possibilità Icardi, solo una. Non la sprecare." - mi avvisasti una volta entrata in macchina, con voce ferma e dura.

"Non lo farò." - dissi sicuro.

Dio, quanto mi sbagliavo.



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Ebbene si. Sono tornata!
Spero che vi faccia piacere, un bacio. 😘

Neve || Mauro IcardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora