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Settimo giorno.

Ti venni a prendere all'Università, ti aspettavo nella mia Ferrari nerazzurra con il cappellino per coprirmi il viso.
Volevo parlare con te, schiarirmi le idee, sapere perché per te era così difficile rapportarsi con qualcuno.

Ti vidi uscire da quell'enorme plesso color mattone, eri sola come sempre.
Avevi i capelli legati in una coda e gli occhiali da sole, indossavi una camicia blu elettrico sbottonata e una maglia nera al di sotto, con i jeans e la felpa nera.

Eri abbinata a me, in tutti i sensi.

"Cosa ci fai qui?" - chiedesti entrando in macchina, come se avessi avuto paura che qualcuno ci poteva vedere.

"Sono venuto a prenderti." - spiegai sorridendo, accarezzandoti il viso.
Eri così bella. "Non ti fa piacere?" - chiesi timoroso.

Tu ti girasti a guardarmi, un sorriso timido sulle labbra, chissà i tuoi occhi se fossero luminosi.
"Certo che mi fa piacere. Ma ho paura di uscire su qualche giornale. Ricordiamoci che tu sei Mauro Icardi." - parlasti sincera.

A me, la tua sincerità, mi era sempre piaciuta.

"Sarebbe più facile se non fossi Icardi?" - ero ferito.

Tu abbassasti la testa e sospirasti. "Io non mi fermo all'apparenza. Se fosse così ti avrei chiesto un autografo, una foto e ciao. Io alla mia privacy ci tengo, non è colpa tua se sei assalito dai paparazzi." - parlasti dura, fredda. Come la neve.

"Neve." - ti richiamai. "Con te non voglio sbagliare." - dissi sincero.

Ti leccasti le labbra rosse e sorridesti. "Mi piace Neve." - sorridesti di più e non potei essere più felice. "Il mio nome non mi piace, non me l'hai neppure mai chiesto e ora capisco il perché: hai scelto un nome più bello per me." - eri così felice che mi faceva strano.

Avrei tanto voluto guardare i tuoi occhi per sapere il tuo sguardo com'era.

"Come ti chiami?" - chiesi in automatico.

"Neve, mi chiamo Neve." -  rispondesti sorridendo.

Poi mi facesti ascoltare una canzone: Neve. Ed eri felice, così estremamente felice.

E dio quanto amavo vederti sorridere.
Neve, ti farò sorridere di nuovo, te lo prometto.

Neve || Mauro IcardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora