CAPITOLO 1

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I trasferimenti non sono mai facili per nessuno,e chi può saperlo meglio di me ?

Sono nata e cresciuta a Scandicci, in provincia di Firenze ma da quando mio padre cambiò lavoro dedicandosi al ruolo di scrittore, la mia vita fu stravolta completamente.

Avevo solo 10 anni quando,la mia famiglia ed io,ci trasferimmo per la prima volta. E mi bastò poco tempo per capire che non sarebbe stata l'ultima. Nell'arco di 7 anni ci trasferimmo 5 volte in 5 paesi diversi.

Ormai i cambiamenti facevano parte della mia vita,del mio modo di vivere e non potevo farci nulla fino al compimento del mio diciottesimo anno,dato che i miei genitori ed io facemmo un accordo per il quale avrei dovuto fare tutti i trasferimenti con loro finchè non sarei diventata,per la legge italiana,maggiorenne.

Quel giorno dopo l'accordo iniziai a fantasticare sulla mia vita che sarebbe stata esclusivamente sedentaria. E cosi arrivata all'età di 17 anni, mentre ci trovavamo in Spagna,decisi di svolgere qualche lavoretto per accumulare qualche soldo per poi andare a vivere con la mia amica Maria Jose,una ragazza spagnola della mia età che mi diede un gradissimo aiuto nell'adattarmi alla Spagna e alle regole. Le mie intenzioni erano quelle di rimanere in Spagna e dire STOP ai cambiamenti STOP agli addii

Solo che quel giorno di settembre mi cambiò la vita....

Era il 3 settembre quando mio padre,papà Marco, tornò a casa con una busta in mano.

"Torniamo in Italia famiglia!"

Mia madre ed io ci guardammo sconvolte, poi fu lei, mamma Diana,a prendere parola: " Ma come? non avevamo in mente di rimanere qui ancora per qualche mese?? Almeno fino a dicembre che Serena compia gli anni...sai bene che lei ci teneva così tanto a rimanere qui con Maria"

Ero furiosa con mio padre e cosi aggiunsi :" Allora tu non ci tieni a me ! Sono stata gli ultimi 7 anni della mia vita a combattere contro gli addii e i cambiamenti e adesso che avevo la possibilita di stabilirmi finalmente arrivi tu che come al solito devi sconvolgermi tutti i piani !? "

"Ascoltami Tesoro, questa è un'opportunità molto importante per..."

" si certo !!! come tutte le altre negli ultimi 7 anni non è vero ???"

Mia madre cercò di calmarmi ma poi capì che non avevo tutti i torti e disse: " Marco,amore, ma se per questa volta non andiamo ?? magari aspettiamo fino a dicembre.."

"Ma Diana non capisci ?? questa volta c'è in ballo qualcosa di molto più grosso!! Hanno promosso il mio libro e adesso vogliono a tutti i costi che io vada lì e questa volta potrebbe essere l'ultima ve lo prometto!"

" tanto dici sempre così papà..."

" Amore mio, ti giuro che a dicembre ti farò tornare qui dalla tua amica,così vivrete insieme e tu trascorrerai la tua vita nel migliore dei modi,come hai sempre desiderato essere: Sedentaria"

A quel punto le sue parole non mi toccavano più, ci ero abituata. Solo che questa volta ci tenevo veramente a rimanere lì, non solo per Maria ed i nostri progetti ma anche perche stavo iniziando ad innamorarmi per la prima volta di Pablo.

Pablo era un ragazzo spagnolo con degli occhi favolosi e un fisico da urlo.

Lo conobbi qualche giorno dopo il mio arrivo e mi ci vollero 5 mesi per riuscire a parlare con lui e dire qualcosa di sensato.

Mi ero già proiettata avanti a vivere con lui e avere dei figli... Ma niente,tutta colpa di settembre !!

Decisi di non pressare troppo mio padre,vedendo anche quanto ci teneva a questa cosa e decisi di fare come sempre,annuire e partire.

Andai in camera mia,accesi il pc e scrissi a Maria

progetti andati in fumo. Mio padre ha rovinato tutto. Ci rivediamo a dicembre.

la sua risposta fu

Merda. Me lo sarei dovuta aspettare. Mi mancherai molto chica.

spero che starai qui ad aspettarmi al mio ritorno! io continuero a guadagnare per noi e per un futuro con Pablo .. chissà

hahahha. tranquilla chica ci sarò e lo terrò lontano da tutte !!! buon viaggio

Grazie

Staccai il pc e andai a dormire. Non volevo pensare alla rabbia e al nervosismo.

Il mattino dopo mi svegliò mia madre

"buongiorno piccola. Dormito bene??"

" ciao..Si "

"ti aiuto a fare le valigie ??"

ancora intontita risposi: " si ma qualcosa credo che lascerò qui a casa di Maria ... porterò solo l essenziale"

" va bene tesoro. Comunque partiamo domattina presto quindi saluta tutti oggi"

Dopo quest affermazione saltai giù dal letto e mi precipitai in bagno a lavarmi e vestirmi.

Guardare il mio riflesso allo specchio mi ha sempre demoralizzata, l'unica cosa che vedevo erano dei lunghi capelli ricci arruffati e ingestibili e tante di quelle lentiggini che neanche foto shop saprebbe ritoccare !! Ma ormai dopo 17 anni ci avevo fatto l'abitudine.

Scesi le lunghe scale della nostra villetta e andai in cucina a prendere un tost.

sopra il mio sgabello c'era una letterina rosa.

QUEL GIORNO DI SETTEMBREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora