CAPITOLO 8

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DRIIINN
La solita sveglia che interrompe il sonno profondo.
Quel giorno non avevo nessuna intenzione di alzarmi dal mio letto ma mi spettava una giornata diversa dalle altre e molto faticosa così tirai un forte sospiro e mi alzai

Mia madre mi aveva preparato la colazione cappuccino e cornetto del bar di sotto.
Mi mancavano già le mie colazioni spagnole ....

"Buongiorno amore mio!Dormito bene ??"

"Si e voi?"

"Non c'è male. Oggi è il primo giorno eh"

"Si esatto...uno dei tanti primi giorni"

Non fu soddisfatta di quella risposta perché mi fulminò con lo sguardo.

Dopo la colazione andai in bagno a lavarmi e una volta tornata in camera mia iniziò la parte più difficile.
Cosa potevo mettermi per il mio primo giorno di scuola???

Infine scelsi i soliti jeans un'pò strappati,un maglietta di cotone a maniche corte,un paio di vans e un giacchetto non troppo pesante.

Tentai anche di darmi una sistemata alla faccia e ai capelli ma nulla...vedevo comunque troppe lentiggini,troppi e dico troppi capelli e troppi difetti !!!

Lasciai stare immediatamente e uscii di casa.
In Spagna andavo a scuola con la mia bici mentre a Roma era praticamente impossibile

Così per il primo giorno accettai di farmi accompagnare da mio padre.

La mia scuola si trovava più lontano di quando mio padre ed io immaginassimo infatti erano le 8:40 e mi trovavo ancora in mezzo alla strada bloccata nel traffico

"Su andiamo !!"

Papà era nervoso più di me e infatti suonava ripetutamente il clacson !!

"Andrò a parlare con i professori...spiegherò che hai fatto tardi per colpa mia"

"Non fa nulla papà "

Quando arrivai fuori scuola decisi di entrare l'ora dopo e mentre attendevo il suono della campanella,mi si avvicinò qualcuno che riconobbi subito.

QUEL GIORNO DI SETTEMBREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora