QUEL GIORNO DI SETTEMBRE

CAPITOLO 26

"Ti aspetto a ricreazione davanti al bagno delle ragazze"

Bel posto per darsi un'appuntamento.

In fondo il bagno era diventato il nostro posto di incontri...o scontri..

A ricreazione mi feci trovare lì.

Ero ancora molto agitata prima di vederlo ma non potevo.Stavo sbagliando tutto non dovevo assolutamente innamonarmi di lui.Forse però era troppo tardi..

Mi specchiai in bagno e mi diedi una sistemata.Poi lo vidi arrivare

Il labbro lo aveva ancora un'pò gonfio ma per il resto era impeccabile come sempre.

La sua camminata ormai mi era entrata fissa in testa e mi piaceva.Mi piaceva da morire.

Era veramente troppo tardi..Ero innamorata.

Impossibile negarlo.

"Ciao"

"Ciao.Volevo sapere..Perchè stai cercando di evitarmi..Ho fatto qualcosa di sbagliato?"

"No no è che sono molto impegnata..E ho intenzione di andare in Spagna tra una settimana."

"Da sola ??"

"Si"

"E ti mandano??"

"Si..."

Non gli sembrai molto convincente

"Si certo..Come no."

"In realtà sto cercando qualcuno che mi possa accompagnare.Chiederò a Lorenzo"

Cambiò espressione in pochi secondi.

"Ci vengo io con te."

Rimasi totalmente a bocca aperta..Lui sarebbe venuto con me?? ...Io e lui..in Spagna..Ommiodio..

"nono ..tu devi stare con Carol."

"per quanto avevi intenzione di restare??"

"tre giorni"

"Perfetto ci sarò io con te.Tranquilla"

Come poteva dire queste cose?? Aveva una ragazza! Non era una cosa giusta.

"No Riccardo.Io non voglio nessun problema."

"Carol non è un problema.Non lo verrà a sapere."

"Ma come! Cosa dici??"

"Le dirò che dovrò partire con la squadra di calcio.Così ho anche l'opportunità di metterla alla prova per vedere cosa fa in mia assenza"

"Non posso chiederti una cosa del genere..davvero"

"Io voglio farlo. Ci vediamo all'aereoporto"

Tra me e me pensai "Dove tutto era cominciato".

Tornai a casa molto pensierosa quel giorno...Avevo mille dubbi,mille domande.

Ma decisi comunque di accettare la sua proposta.

Comunicai tutto ai miei che furono felici di pagarmi il viaggio e poi parlai con Maria che non vedeva l'ora di conoscere questo "Salvatore"

Ogni giorno a scuola andavo nella classe di Riccardo e facevamo programmi per ciò che avremmo fatto quei tre giorni in Spagna.

Avevo intenzione di fargli visitare i posti più belli della mia città e poi di andare al funerale della nonna di Maria.

Il due settembre i miei ci accompagnarono nello stesso aereoporto in cui conobbi Riccardo.

Erano le 3 del mattino e mi sentivo entusiasta al pensiero di ciò che ci attendeva..Decisi di mantenere un buon rapporto con Riccardo e di smettere di evitarlo tanto non sarebbe servito a nulla.

Salutammo i miei e ci incamminammo verso il bar

"Toglimi una curiosità..Cosa ci facevi qui quel giorno??"

"Stavo accompagnando Ylenia, il suo ragazzo era appena tornato dalle vacanze estive"

"Chi è Ylenia?"

"Oh già,non la conosci.Sta in classe mia e andiamo molto d'accordo perciò mi ha chiesto un passaggio dato che io guido"

Supposi che fosse quella ragazza dai lunghi capelli

"Davvero? Hai già la patente e la macchina?"

"Si ..io ho 20 anni"

Avevo capito che era più grande di me ma non pensavo di così tanto....

"E stai ancora in quinto?? Sei stato bocciato??"

"In realtà è difficile da spiegare.Sono stato bocciato un anno,poi l'anno dopo non sono andato e ho ripreso questo settembre"

"Come mai hai smesso?"

Ormai ci eravamo fermati a chiacchierare al bar dell'aereoporto.Il nostro volo partiva alle 6 del  ed erano ancora le 3:30.