Capitolo 12

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La sera, Carlo tornò in albergo per cenare con la fidanzata e con Angelica. 

Durante la cena le arrivò un sms

''spero che Agrigento ti sta piacendo'' – Piero aveva deciso di farsi sentire.

''non ho avuto molte occasioni per visitarla'' – rispose lei sotto lo sguardo vigile di Carlo che non aveva approvato il riavvicinamento di quella mattina e mise in guardia la collega di giocare col fuoco

''potrei farti da guida se vuoi, Agrigento di sera è stupenda'' – Piero non demordeva e ad Angelica questa ostinazione le piaceva. 

Era la dimostrazione che non l'aveva dimenticata.

''domani devo svegliarmi presto e riposata, non è il caso di fare la turista notturna''- apostrofò Angelica

''hai il tempo almeno per il NOSTRO succo?'' – chiese speranzoso di rivederla quanto prima possibile 

Davanti a questa deliziosa insistenza Angelica cedette

''e succo sia, alle 23. Io alloggio all'Exclusive.''

''XD''

''e per cortesia, non scendere dall'auto. Non sopporterei scene di isterismo di ragazzine impazzite. Grazie'' – chiarì senza mezzi termini

''ogni tuo desiderio è un ordine''- concluse Piero.

Eccitato e speranzoso , si recò all'appuntamento una manciata di minuti prima dell'orario prefissato.

''sono giù XD''

''Impaziente?''

''come neppure immagini''

Pochi minuti dopo, l'enorme porta a vetri dell'hotel si aprì mostrando la figura delicata di Angelica. 

Piero si affrettò ad uscire dall'auto per aprirle la portiera come un vero galantuomo dimenticandosi della richiesta fatta da Angelica. 

Lei gli si avvicinò e gli baciò l'angolo sinistro della bocca soffiandogli sulle labbra un semplice 'grazie' che per Piero ebbe l'effetto di un uragano. 

Nella sua mente si fece sempre di più strada che non era tutto perso.

-' dove vuoi andare?' chiese Piero mettendo in moto

-'non saprei' si limitò a rispondere Angelica mentre mentalmente di malediva per quello slancio mostrato nei confronti di Piero il quale , notando il suo disagio, cercò di smorzare la tensione con una battuta

-'sei tu che mi hai invitato ad uscire, devi proporre tu?'

-' sei tu l'agrigentino DOC' e gli fece un sorrisino mellifluo

-'ti porto in un posto che ti piacerà senz'altro' rispose Piero con la fierezza da maschio siciliano.

In macchina non si udiva null'altro che la musica dello stereo che manco a dirlo cantava le note dell'ultimo loro cd.

Fu Piero a rompere il silenzio

-'mi sei mancata in questi mesi'-esordì richiamando l'attenzione –'ti ho pensato tanto ma mi è sempre mancato il coraggio di chiamarti, sono stato un vero stronzo' – confessò il cantante facendo dipingere sul volto di Angelica un sorriso amaro ripensando ai mesi di sofferenza appena trascorsi. 

Davanti al silenzio di Angelica, Piero decise di incalzare ancor di più dando sfoggio di un' improvvisa temerarietà.

-'posso solo immaginare quanti uomini ti abbiano potuto fare la corte e comprendo perfettamente se a qualcuno di essi tu abbia concesso di averti accanto' – continuò mentre con forza stringeva le mani sul volante fino a far diventare le nocche bianche dallo sforzo. 

Poi guariscimi come sai...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora