Epilogo ...

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Tornati a casa, erano pronti a unirsi davanti a Dio e davanti agli uomini. Decisero di annunciare la gravidanza durante le loro nozze.

Il giorno prima delle nozze, come da tradizione, non si incontrarono ma vollero sentirsi per telefono. Erano entrambi emozionati, lui passeggiava nervosamente nella sua camera di hotel mentre lei era stesa a letto, accarezzandosi il pancino leggermente gonfio mentre ascoltava musica dal suo pc

''Piero''- rispose lei emozionata

''amore mio bellissimo come ti senti?''

''a volte sembra mi manchi il fiato ma poi mi basta accarezzare il pancino e mi calmo''

''mi mancate''

''anche tu ci manchi , papino''

''un altro po' di pazienza e tra poche ore ci vedremo per stare per sempre insieme''

''io sarò quella vestita di bianco''- scherzò lei per smorzare la tensione e provocando una grossa risata in Piero

''se ripenso a come ci siamo conosciuti , non mi sembra vero che domani sarai per sempre mia''

''lo sono sempre stata, fin dal primo sguardo in quella palestra a Milano'' – ammise lei sopraffatta da questa verità e perdendosi nei ricordi

Trascorsero dei secondi in totale silenzio durante i quali Piero fece finalmente attenzione alla musica che stava ascoltando angelica

''cosa ascolti?''- chiese sorridendo

''un gruppo musicale...non so se conosci, si chiama Il Volo''

''mmm...nono credo di averlo mai sentito''- scherzò lui

''peccato ... sono molto bravi e poi ce n'è uno che è un gran figo''

'' ah si? E chi è??- chiese fintamente arrabbiato lui

''è uno dei due tenori, bruno, sguardo profondo, siciliano, con un corpo scolpito e una sensualità unica''

''si chiama Piero?'' – chiese sicuro di se

''no, Ignazio''- se la rise lei cogliendo in castagna il suo uomo

''stronzetta..domani me la pagherai'' – la minacciò –'' cosa ascolti di preciso?''

Lei decise di alzare la voce.

Piero riconobbe la canzone e insieme l'ascoltarono.

Amo non posso farne a meno

E' questo il mio destino

Cambiare non potrei

Vivo al massimo ogni istante

Il tempo non mi sfiora 

Io resto uguale a me

Si amavano come mai avevano amato prima, insieme avevano affrontato e superato molte difficoltà: dalla lontananza alla gelosia, dall'essersi lasciati per mesi alla perdita di una figlia. La loro diversità rendeva eterno il loro amore.

Non farmi aspettare

Questo mare

E' profondo ed io non so nuotare

Vienimi a salvare

Dammi amore da star male

Poi guariscimi come sai

La vita li aveva feriti più e più volte eppure erano stati capaci di guarirsi a vicenda lottando per il loro amore. L'uno salvava l'altra e viceversa, sempre. Ogni giorno.

Credo all'amore 

credo alla vita

Meravigliosa avventura

Un amore capace di rendere la vita di entrambi una meravigliosa avventura per la quale valeva soffrire, piangere, rialzarsi, semplicemente vivere.


Dammi amore da star male

Stai con me

La loro vocazione non poteva essere nessuna altra se non quella di stare insieme.

Credo che il tempo

Per noi sia adesso ora


Insieme. Con questa certezza si apprestarono a vivere uno dei giorni più belli della loro vita.

Sempre e per sempre.


Tempo di saluti...

Amo (troppo, direi) fantasticare,soprattutto quando nel cuore e nella mente alberga in maniera costante e prepotente un ciuffo siciliano, occhialuto con un sorriso capace di illuminarti le giornate più grigie.

Scrivere questa storia (così come le altre) è stato un modo per dare sfogo a questa fantasia.

E' iniziato tutto come un gioco ma in breve è diventata una passione che mi ha permesso di conoscere delle persone stupende con le quali condividerla.

Mai, neppure nei miei più rosei sogni, avrei immaginato di raggiungere questo traguardo per me importante.

Spero di avervi trasmesso le medesime emozioni che ho provato io nello scrivere di Piero e Angelica.

Perdonate la mia insistenza ma GRAZIE con tutto il cuore per ogni singola lettura delle 2.076, per ogni singola stellina delle 370 e per ogni singolo commento dei 104.





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