11.

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Entrai in campo e mi diressi da lui.
-"Ehi che ci fai qui la mattina di Natale?" dissi affiancandolo
-"Mi sfogo? Tu piuttosto che ci fai qui il giorno del tuo compleanno?" disse fermandosi e voltandosi verso di me "Non dovresti essere a festeggiare col tuo faraone?" disse con un po' di rabbia
-"Sono venuta a cercarti"
-"No senti Bea, io ho deciso di farmi da parte, sta con lui io me ne farò una ragione"
-"Stanotte abbiamo fatto l'amore e.." dissi un po' imbarazzata
-"Ora mi vieni a raccontare anche quando andate a letto insieme?" si voltò verso gli spogliatoi e cominciò a camminare a passo sostenuto
-"Ed io, per tutto il tempo, ho pensato solo a te!" dissi quasi urlando in modo che potesse sentirmi.
Si fermò e si voltò verso di me.
Io corsi da lui e gli saltai in braccio. Le mie braccia attorno al suo colle e le mie gambe attorno alla sua vita. Lui in primo momento non mi abbracciò ma dopo qualche istante mi strinse come a dire 'non lasciarmi'.
-"Sono confusa, Cla. Io non voglio far soffrire nessuno. Te, Roby, Stephan" dissi guardandolo negli occhi
-"Io e Roberta non stiamo più insieme dal giorno in cui ci siamo baciati a casa mia"
-"Cosa? Dici sul serio?"
-"Mai stato così serio".
Li presi il viso tra le mani e lo avvicinai al mio, assaporai le sue labbra come per la prima volta e a lui non sembrò dispiacere.
In me che non si dica mi ritrovai negli spogliatoi con lui sopra di me che mi chiedeva il permesso di continuare, ma in quel momento il mio cellulare squillò era Step.
-"Amore" dissi mentre Claudio continuava ad accarezzarmi e baciarmi
-"Piccola, io sono appena arrivato a casa. Tu che fai?" ed ora? Che gli dico? Optai per la verità o meglio, una mezza verità
-"Sono con Claudio" Claudio si bloccò e sbarrò gli occhi "siamo venuti allo Juventus stadium per una passeggiata"
-"Allora sei in ottime mani, amore mio. Io vado ci sentiamo in questi giorni. Ti amo!"
-"Ciao amore" e riattaccai.
Parla Claudio
Stavamo per fare l'amore, ma il suo cellulare cominciò a squillare doveva essere Stephan ma io continuai a baciarla finché non confessò di stare con me.
Quando riattaccò ci guardammo per un attimo e riprendemmo a baciarci e coccolarci finché non la sentì singhiozzare, stava piangendo.
-"Principessa, che hai? Ci stavamo solo baciando, non è successo nulla" dissi abbracciandola e tenendola stretta al mio petto.
-"Cla, noi stavamo per fare l'amore, non è giusto. Lui..." disse tra i singhiozzi "lui mi ha chiesto di sposarlo" una doccia fredda mi investì, lui le ha chiesto di sposarla
-"Cosa? E tu cosa li hai risposto?"
-"Che non lo so"
-"Cosa vuoi fare?
-"Non lo so. Ora voglio tornare a casa" disse tra le lacrime
La presi in braccio e la portai nella mia auto dove guidai fino a casa mia. La presi e la portai nella sua stanza e la tenni stretta a me finché non si addormentò ancora piangendo dopo di che decisi di uscire e andare in un pub sotto casa, avevo bisogno di bere qualcosa.
Parla Beatrice
Correvo, non potevo far altro che correre. Ero in un corridoio lunghissimo e buio. Qualcuno mi seguiva e io avevo paura, l'unica cosa da fare è correre. Di fronte a me c'è un muro, sono in un vicolo cieco, ed ora? Qualcuno mi raggiunge. Si avvicina a me e solo quando è a meno di un metro da me capisco chi è.
-"Stephan"
-"Amore mio"
-"Che ci fai qui? Perché mi stai inseguendo?" dissi ancora turbata
-"Bea, sono io quello giusto per te. Lascia stare Claudio, ti farà solo soffrire. Io ci sono sempre stato, lui è solo un capriccio del momento, ti farà soffrire"
-"No! Step ti stai sbagliando lui non..." dissi svegliandomi, mi ritrovai in una stanza a me familiare ma non era la mia. Era la stanza degli ospiti di casa di Claudio.
Guardai l'orologio sul comodino segnava le 4 del mattino. Mi alzai e mi recai in bagno l'immagine che mi si presentò davanti guardandomi allo specchio era quello di una ragazza distrutta, distrutta dall'amore.
-"Che devo fare?" dissi guardandomi "non posso scegliere. Scegliere significherebbe perdere qualcuno e io ho un bisogno disperato di entrambi nella mia vita".
Uscì dal bagno e mi recai nella stanza di Claudio, non volevo dormire sola e avevo bisogno di un suo abbraccio.

Che sei il mio sole anche di notte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora