CAPITOLO 5

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"Okey voi eravate gli ultimi, ottimo lavoro siete stati quasi decenti, i punteggi saranno visibili nelle vostre camerate tramite la nuova attrezzatura che potrete prendere nei vostri armadietti avete la giornata libera" a quel punto rividi Mike e lui disse " da quando abbiamo armadietti?" "Da quando puoi fare domande?" "Scusi signore" "ok potete andare". La camerata era molto grande era alta almeno 4 metri (da ricordare che ci toviamo su una nave) con cinque letti da un lato e cinque dall altro la luce proveniva da neon posizionati sulle pareti e da oggi accanto a ogni letto c'era un armadietto, dentro ogniuno aveva tre divise due da addestramento e una da......... cerimonia? Comunque oltre alle divise avevamo un tablet e un fucile credevo un MA5 non sapevo riconoscere la variante solo che nei caricatori non c'erano proiettili normali ma quelli stordenti e infine un armatura molto leggera. Dopo di che decisi di andare a cercare Stuart ma mentre uscivo tutti i tablet si misero a squillare quando lo guardai mi diede una notifica e quando la aprii apparve un testo che consisteva nella spiegazione dell esercitazione che avremmo dovuto fare l'indomani, diceva che i cadetti sarebbero stati divisi in squadre (provvisorie) e che si sarebbero spostati in camerate più piccole, da cinque persone questi traslochi avrebbero occuparo la mattina (prima di colazione) e poi sarebbero andati di nuovo ai giochi di guerra. Lui si sarebbe dovuto spostare alla stanza 14 A e secondo quello che c'era scritto avrei dovuto spostare larmadietto fino a li? A volte volevo prendere l'istruttore e strangolarlo odiavo quelli che venivano definiti piccoli scherzi.
A quel punto chiesi "Qualcuno è stato spostato nella 14 A?" Un ragazzo e una ragazza di nome Matthew e Lucy alzarono la mano "okey domani porteremo un armadietto alla volta così sarà tutto più semplice". Passammo il resto della giornata a parlare, Lucy era una ragazza con i capelli marroni e gli occhi chiari una conbinazione piuttosto particolare quanto interessante, era estroversa e se iniziava a parlare non la smetteva più, mentre Matthew era molto chiuso cosa cha si rifletteva  nella sua statura, difatto era molto minuto o almeno lo era più delle persone che si trovano nel programma spartan, mi dispiaceva che non potevo stare mike ma forse ero capitato con Stuart comunque alla fine arrivò la stanchezza e con essa andammo a dormire.
Il giorno seguente ci svegliammo con la solita sirena a quel punto ci radunammo (io, Matthew e Lucy) vicino al mio letto decidendo di trasportare prima il mio armadietto quindi lo sollevammo e cominciammo a trasportarlo e intanto Lucy ci guidava garazie alla cartina che aveva sul tablet, in quel momento mi immaginai come si stessero divertendo i superiori a guardare le reclute che giravano per la nave con degli armadietti, anche se venne da ridere anche a me pensando alla situazione assurda nella quale mi trovavo, comunque la prima volta ci perdemmo la seconda pure ma alla fine mentre trasportavamo l'armadietto di Matthew avevamo imparato la strada a memoria, la stanza era ovviamente piu piccola della camerata con due letti da un lato e due dall altro e uno in fondo. Incredible ma avevamo una finestra e un computer! "Okey prendete il letti che vi pare io prendo ciò che resta in quel momento entratono Mike e una ragazza che non avevo mai visto "hey Tomas mi hanno spostato! A quasi dimenticavo lei è Mia, comunque credo che sia ora di colazione. La colazione fu come tutte le altre meno il fatto che ci autodividemmo poiché ci venne naturale metterci con i compagni di squadra. La sala era forse tra le più ampie di quelle che avevamo visto ci sarebbero entrati almeno 100 ragazzi ma noi eravamo solo 50 (ma non sapevamo se c'erano altri gruppi in altre sezioni della nave) comunque decidemmo di sbrigarci così da tornare in camera e cambiarci per l'addestramento. 10 minuti dopo eravamo pronti davanti alle  camere come diceva l' mail. In quel momento sempre tramite email ci venne mandata una mappa che ci spiegava come arrivare ai giochi di guerra (sul tablet c'erano solo le vie ritenute essenziali, a quel punto iniziai " okey ragazzi, abbiamo 10 minuti per arrivare e per prepararci quindi conviene sbrigarci"ci mettemmo 5 minuti ad arrivare e in 3 fummo pronti meno Mia che era piuttosto impacciata e che ce la fece per un pelo, sul muro della sala era stato messo un timer che ci fece capire quando mettere i caschi. a quanto pare questa volta l'obbiettivo era combattere contro un altra squadra (era tutto scritto in alto alla nostra visuale) a questo punto Mike disse "okey si inizia fra 3 2 1"

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