CAPITOLO 11

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Era accecante forse perché erano anni che non vedevo un sole, ma quel sistema era addirittura binario il che vuol dire che ha due soli. In quel momento presi a vomitare, e  avevo pure un mal di testa da recor, poco dopo entrò un soldato, evidentemente altrettanto scosso che ci lanciò un saccetto, provai a prendelo al volo ma lo lisciai in modo piuttosto imbarazzante"dentro ci sono zollette di zucchero sono utili per far passare lo shock e anche delle mentine sapete....... per l'alito" poi se ne andò, "mentine? Zucchero? Da quando ci sono certi beni di lusso?"  Lucy aveva ragione, sulla nave non avevamo mai visto neanche l'ombra di certe cose ma di certo non mi sorpresi, infondo eravamo stati rapiti, privati della libertà, dell infanzia e per mettere la ciliegina sulla torta la maggior parte di noi era morta, in confronto a questo che cosa era paragonato alle mentine? Ero così concentrato sul panorama fuori dalla finestra che non mi accorsi che mancanva la corrente ma non ci volle molto prima cge si riaccese accompagnata dalla voce dell IA (inteligenza artificiale) di bordo "tutti i cadetti si rechino all hangar" e così ci alzammo, cercammo di camminare ma con pessimi risultati solo dopo qualche minuto riuscimmo a metterci in piedi ed a uscire  fuori dove lo stesso ufficiale che ci aveva condotto in quella sala ci portò all hangar. Appena arrivammo un eslosione ci scaraventò a terra, sentii gli scompartimenti che si deprussuruzzavano e di riflesso mi buttai in un pelican (un veicolo da sbarco in grado di andare ad alte velocità ma di stare pure in volo stabile)  e mi diressi al sedile del pilota, chiusi il portello ma solo poco dopo mi accorsi di non aver pensato alla mia squadra, sul momento mi arrabbiai con me stesso ma poi mi accorsi che mi avevano seguito insieme ad altre due squadre e a quanto pare il restante dei ragazzi aveva avuto la stessa idea ed erano entrati nei veicoli restanti purtroppo gli ufficiali e i piloti non riuscirono ad essere altrettanto veloci e vennero risucchiati verso l'esterno della nave, intanto la fregata era entrata nell atmosfera del nuovo pianeta e stava iniziando a precipitare. Presi il decollo alla sevelta seguito dal resto dei ragazzi, intanto Mike si mise nel posto del secondo pilota e cercò di mettersi in contatto con gli altri ragazzi "qui athena'army mi ricevete? Se sapete di qualche ragazzo rimasto in dietro ditelo ora" da dentro la corazzata non era possibile vedere la unsc spartan ma ora che era visibile mi presi un colpo, nell iperspazio non c'erano riferimenti ma ora che era possibile metterla a confronto con un pianeta mi accorsi di quanro era grande, se fosse pricipitata sul pianeta avrebbe potuto distruggerlo "qui unsc spartan a chiunque mi riceva, rientrare alla nave ripeto rientrare alla nave chi non è  a bordo sarà lasciato indietro siamo pronti per un salto nell iperspazio d'emergenza" in quel momento una serie di esplosioni fecero scintillare gli scudi della nace che si disattivarono a quel punto la nave si aprì un portale per l'iperspazio e lo oltrepassò l'ultima cosa che vidi fu una serie di esplosioni che fecero disattivare gli scudi d'emergenza (molto deboli ma possono essere ricaricati in pochi secondi) e poi scomparve "qui cobra siamo tutti fuori nessuna vittima, consiglio di atterare sul pianeta e cercare di capirci qualcosa passo" "sulla superficie dovrebbero essere tecnologie umane portate quando sono arrivate le prime squadre o almeno ciò che ne resta". Durante la discesa mi accorsi di qualcosa di strano........... quella che mi sembrava un enorme isola aveva delle strane striature " manovre evasive!!!! Tom siamo stati agganciati, togliti di li!" Feci un avvitamento giusto in tempo per vedere una scia blu passare sopra sopra di noi " la corazza esterna si è sciolta! A tutti i pelican andate in volo radente per non essere agganciati!" " qui cobra, siamo stati colpiti, ci paracadutiamo sulla superfice di quella cosa e cerchiamo di capire cosa sia" "ragazzi pronti a fare monovre evasive aspettatevi una forte resistenza chiunque avesse anche solo un proiettile lo usi, chi non pilota si prepari con i paracaduti o con i jet pack potreste dovervi buttare da un momento all altro" in quel momento una serie di scie blu partirono dalla superfice di quella cosa ma questa volta eravamo pronti "ok sparpagatevi e allontanatevi da quella cosa, ci incontriamo sul lato opposto del pianeta"

Halo: Nuova GenerazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora