Nonostante tutto siamo qua ||wolfstar||

5

-Mary McDonald ti sta fissando un po' troppo insistentemente-

-Sirius, è normale. La gente guarda. Se dovessi protestare per tutte le ragazze che ti mettono gli occhi addosso mi avresti già ucciso- risponde Remus all'affermazione del suo ragazzo, continuando a mangiare il suo pollo, senza degnare di uno sguardo la Grifondoro che all'altro capo del tavolo lo sta guardando un po' troppo attentamente, in effetti.

-No, non è normale. Tu sei il mio ragazzo e quelle ochette dovrebbero mettessero in testa- ribatte Sirius

-Amore, per favore, smettila. Mi sta solo guardando-

-Appunto-

-Aw Felpato sei così awwoso quando fai il fidanzatino geloso!- mette fine alla loro conversazione Lily, sedendosi vicino a James -scusate ho fatto tardi ma... è successa una cosa- conclude poi con uno sguardo triste

-Awwoso? Che razza di parola dovrebbe essere?- chiede il ragazzo con gli occhiali sputacchiando cibo.

-Vuol dire... non so come spiegarlo. Semplicemente awwoso. E Sirius, mi dispiace interrompere questo momento ma ti dovrei parlare- dice la ragazza diventando improvvisamente seria.

-Evans, tutto bene? Perché hai quella faccia? Cos'è successo?- chiede Sirius smettendo di lanciare occhiate furenti alla McDonald.

-Dovremmo parlare- ripete lei -non qui-

-Bene, andiamo- dice il moro alzandosi

-Black, sono appena arrivata! Posso almeno mangiare una fetta di torta? Ok, vengo, tanto alla fine vinci sempre tu!- sbuffa la ragazza appoggiando il suo pezzo di torta al cioccolato e seguendo il ragazzo fuori dalla sala -non preoccupatevi! Torniamo subito!- grida poi agli altri

-Che cos'è successo?- chiede Sirius, allarmato, sedendosi suo gradini delle scale -perchè devi parlare solo con me? È successo qualcosa ai miei genitori? Perché sappi che in questo  caso non c'era bisogno di farmi preoccupare, ne sarei ben felice-

Lily lo guarda negli occhi, con ancora quell'espressione triste sul volto.

-No, non sono i tuoi genitori. O almeno, penso che Regulus sia diventato un Mangiamorte visto che siamo a maggio e gira con le maniche lunghe, ma non era questo che volevo dirti. Ieri, come probabilmente avrai letto sul giornale, c'è stato un attacco a una famiglia di maghi mezzosangue. Ma sulla Gazzetta del Profeta non c'era scritto che questi maghi in questione erano i Mckinnon- dice la ragazza in un soffio.

Sirius la guarda per un istante senza capire. Poi la consapevolezza si fa strada nei suoi occhi.

-Mi dispiace, povera Mar...- comincia a dire, ma Lily lo interrompe.

-Aspetta. Purtroppo non ho finito. Marlene in questi giorni era assente perché era andata a trovare i suoi genitori nel fine settimana, prima di concentrarsi solo sullo studio per i M.A.G.O. E ora... non tornerà mai più- dice la Grifondoro.

Il ragazzo inizialmente è sconcertato, poi la sua espressione si tramuta in odio e poi in dolore.

-Mi... mi stai dicendo che Marlene... che Marlene è morta?- balbetta Sirius

-Oh Sir! Mi dispiace tanto!- esclama Lily abbracciando quello che ormai, da quando sta con James, é diventato il suo migliore amico.

All'inizio il ragazzo rifiuta l'abbraccio, poi si stringe a Lily e comincia a piangere sulla sua spalla.

-Io... non l'ho neanche salutata. E adesso se n'è andata per sempre, non la rivedrò mai più!- mormora Sirius tra le lacrime -chi... chi è stato?-

-Un Mangiamorte, non si sa chi- risponde Lily.

Dopo pochi secondi appaiono davanti a loro James e Remus, intenti a parlare e con un'espressione triste.

Lily e Sirius sobbalzano e si affrettano a staccarsi dall'abbraccio.

-Non è come sembra- dice la ragazza a nessuno dei due in particolare.

-Lo sappiamo- dicono in coro. E davanti all'espressione interrogativa di Sirius, James aggiunge -l'ha appena annunciato Silente, a tutti. Noi... mi dispiace tantissimo, Felpato!-

-Non è niente, davvero. Solo due ore e starò bene- dice Sirius

-Non si dimentica così in fretta una persona- mormora Lily scuotendo la testa.

Il ragazzo moro si passa una mano tra i capelli e si strofina gli occhi.

-Non devi asciugarti le lacrime, Sir. È giusto piangere, soprattutto in un momento come questo- dice Remus

-Odio sentirmi debole- ribatte l'altro.

-Potete lasciarci soli, per favore?- chiede il biondo.

Lily annuisce e si alza, poi si avvia per le scale trascinando via James.
Remus si avvicina a Sirius e lo abbraccia forte, senza dire niente.

-Dovresti essere geloso- dice Felpato dopo parecchi minuti di silenzio -Voglio dire, lei è stata la mia prima ragazza, il mio primo bacio e la mia unica storia seria a parte te-

-Dovrei, hai ragione. E probabilmente fino a poche ore fa lo ero. Ma adesso sarei qualsiasi cosa per farla tornare e vederti sorridere- risponde Remus con un sorriso forzato.

-Non l'ho neanche salutata! Non stavamo più insieme da poco quando... quando io ho capito di essere innamorato di te. Ma era diventata la mia migliore amica, abbiamo fatto tante di quelle pluffate insieme! E poi, quando ho fatto l'annuncio la scorsa settimana, è rimasta abbastanza sconvolta dal fatto che io sia gay. Come tutto il castello, del resto. Marlene ci è rimasta male perché io non le avevo detto niente, ma io pensavo che tu... ti saresti arrabbiato-

-Avresti dovuto dirglielo, Sir. Ti ricordo che tra i due sei tu il fidanzato geloso- dice Remus, strappando un timido sorriso al ragazzo.

-Se non ci fossi tu... come farei? Tu sei l'unica cosa che mi aiuta a dimenticarla-

-Non la dimenticherai mai- ribatte grave Remus -tra un po', il dolore si attenuerà lasciando spazio alla tristezza. Poi, con il passare del tempo, sparirà anche quella. Ma non la dimenticherai mai-

-Come...come fai a saperlo?- chiede Sirius

-L'anno scorso è morta mia madre- risponde Remus sospirando

-Scusa. Mi ero dimenticato- sussurra il moro.

Tra i due ragazzi si instaura un silenzio carico di cose non dette. Ognuno deve fare i conti con  il proprio dolore, ma sono insieme e possono sopportare tutto.

-Ti amo, Remus. Tu sei la cosa più importante che ho. E non voglio perderti- mormora Sirius tra i singhiozzi

-Neanche io voglio perderti. Senza di te, la mia esistenza non avrebbe nessun senso- risponde Remus

I due ragazzi si avvicinano, lentamente, e si baciano. Non è come tutte le altre volte, questo bacio è carico di lacrime e dolore, e ognuno ha un disperato bisogno dell'altro. Ma il loro amore è più potente di tutto, perffino del dolore, ed è solo questo che conta.

Angolo Autrice
E poi ci sono io che pubblico capitoli tristissimi la domenica mattina.

Mi scuso se il capitolo è un po'corto, ma è venuto così e spero che vi piaccia.

Volevo precisare che in questa ff non ci saranno capitoli "hot " perché non sono brava a scrivere quelle cose, sarà solo la storia dei ragazzi fino alla loro morte.
E niente, al prossimo capitolo!