Capitolo 11

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Sono da Starbucks con mio fratello e fin'ora non ha accennato il fatto di voler lasciare la band.
Potrei scoppiare se non me lo dice subito.
Ma ovviamente perde l'occasione,perché (guarda caso) dopo che gli chiedo come va con i ragazzi,gli squilla il cellulare. O almeno lui dice così. A me non sembra di aver sentito suonare un cellulare sinceramente. Alcune volte mi distraggo facilmente,ma non sono scema.

Per far passare il tempo mentre lui fa finta di parlare al cellulare,decido di aprire Instangram.
Sullo schermo appare la foto di me e Harry. L'ha postata lui.
Nel commento ha scritto: "Quando non dormirai guarderemo l'alba insieme. Dimenticandoci che non tutto finisce bene"

Poche parole che esprimono perfettamente il concetto di quella notte.
Come dimenticarla?
Harry appena mi ha sentita è venuto da me e mi ha consolata,senza neanche sapere cos'avevo sognato.
È stato...dolce. Ma ovviamente ha rovinato tutto con quella sua mancanza di delicatezza.

Immediatamente la foto raggiunge milioni di likes: è Harry Styles.

Cominciano ad arrivarmi milioni di likes,di following e direct dato che mi ha taggata.
Passo da 1000 follower a 7000 nel giro di pochi minuti.

È stato carino a mettere la foto e a scrivere quella frase,ma di certo non basterà per farsi perdonare.

Zayn arriva e mi annuncia che è ora di andare.

Arrivati alla soglia della porta di casa decido di aprire il discorso arrivando subito dritta al punto.

"Perché vuoi lasciare la band?" Chiedo fredda.

Il mio tono distaccato non è dovuto al fatto che voglia proseguire una carriera da solista,ma al fatto che pretenda che vada con lui.
Sono venuta qui per ricominciare. Per trovare amici che mi capiscano e che non mi facciano sentire la seconda scelta. Sono qui per dimenticare e per crearmi ricordi migliori.
Ed è quello che farò.

"Come lo sai?" Socchiude gli occhi.
"Lo so e basta. Ora dimmi perché."
"Voglio il mio spazio. E poi la nostra non è vera musica. Io voglio essere un vero artista" spiega tutto fiero di sé.

Vuole essere un vero artista dice eh? Non ha neanche avuto le palle per aprire il discorso.

"Tu verrai con me" annuncia subito dopo.
Scoppio in una fragorosa risata.
"Punto uno: se io decidessi di venire con te sarebbe per mia volontà. Punto secondo: tu non mi dici cosa devo fare. Ho diciotto anni e me la so cavare ormai" chiarisco.
"Verrai con me" ordina.
Io non sto a gli ordini di nessuno.
"Ho detto che decido io. Ci vediamo. Forse" e chiudo la porta d'ingresso.

Mi guardo intorno e noto che la casa è silenziosa come una piuma che cade per terra.
Voglio recuperare il tempo perso con mio fratello in questo tempo?
Assolutamente sì.
Sono disposta a lasciare questa città per tornare a vivere dove vivevo prima?
Assolutamente no.

Immersa nei miei pensieri mi sale il vomito perciò corro su per le scale,entro in bagno e sputo ciò che mi è salito alla gola.
Dev'essere tutto il caffè che bevo per non dormire. Non voglio fare quell'incubo. Mi terrorizza.

La porta del bagno si apre e spunta Louise.
"Tutto bene?" Chiede.
Oh,,ovvio. Ho solo appena vomitato l'universo.
Sto per rispondere ma mi sale di nuovo del liquido alla gola e mi sporgo verso il gabinetto.
"Bhe immagino di no." Intuisce. "Cosa posso fare?" Aggiunge.
Alzo lo sguardo verso di lui e noto che ha gli occhi rossi e gonfi. Ha pianto?
"Purtroppo niente. Però io potrei fare qualcosa per te se mi dicessi perché hai pianto." dico.
"Tu perché hai vomitato? Ti fa così schifo questa casa?" Insiste ridendo.
"No,ma forse faceva schifo ciò che ho preso al bar" rispondo ridendo.

Sorride e mi conduce nella sua camera dove mi spiega il motivo delle sue lacrime.
In pratica quella putt....brava ragazza...di Cloe lo tradiva. Da ben 5 mesi. Tipo metà del tempo che stavano insieme. L'ha scoperto perché è andato a casa di questo qua,che sarebbe un suo vecchio compagno di liceo,ed entrato in bagno ha trovato Cloe in intimo. Le ha dato della zoccola,poi è sceso,ha tirato un pugno a Jace (così si chiama l'amante) ed è uscito di casa sbattendo la porta.

Parliamo di un mucchio di cose: di come si sia sentito quando lui è i ragazzi sono partiti per il primo tour,di come ha amato fare surf in Australia,di come ha infranto tutte le regole di suo padre per inseguire il suo sogno.
Ma,ad un certo punto,l'argomento cade su di me.
"Cosa pensi che farai con Zayn?" Chiede.
"Non lo so. Adoro stare qui e odio quel posto. A New York ho vissuto troppe cose brutte. Però amo mio fratello e vorrei recuperare il tempo perso in questi anni." Spiego.
"Sei maggiorenne. Puoi fare quello che vuoi. Se vuoi restare qui noi ti ospiteremo,non sarai un problema. Anzi,tieni allegra questa casa. E poi tuo fratello non si è fatto sentire molto da quando sei qui. Il discorso non è dargliela vinta o no. Il discorso è: tuo fratello è così importante da convincerti a tornare a New York? Pensaci" Ragiona lui.
"Lo farò. Grazie Lou"
Lo abbraccio e gli stampo un bacio sulla guancia.
Dopodiché esco,torno in camera mia e rifletto.
"Tuo fratello è così importante da convincerti a tornare a New York?"
Mio fratello è così importante da convincermi a tornare a New York.

She Belongs To MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora