Capitolo 12

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È passata una settimana dal discorso con Louise.
Harry non mi parla più dal giorno dopo.
Stavo facendo le valigie e lui è entrato in camera e vedendomi se n'è uscito con un "Stai scherzando vero?" Ho risposto di no e lui è uscito dalla stanza e si è rifugiato nella sua,prima che potessi spiegare.
Ho bussato più e più volte alla sua porta,e non ricevendo risposta ho gridato "Vaffanculo".

In questi giorni ho cercato in tutti i modi di conversare con Harry,ma niente da fare.
Mentre guardava le audizioni di X-Factor sul pc,mi sono messa accanto a lui e ho cominciato a commentare e ma non mi ha cagata di striscio;mentre guardava la tv con le gambe accavvallate,ho poggiato la testa su di esse chiedendo perché non mi parlava,e lui si è alzato ed è salito al piano superiore.
Gli ho inviato messaggi di scuse,lettere nelle quali spiegavo il motivo di questa scelta,che poi facevo passare sotto la sua porta facendole arrivare nella camera che gli appartiene.
L'ho aspettato per guardare l'alba. Ma niente.
Stanca della situazione,avevo deciso di andare dietro alla sua porta e di urlare che si stava comportando come un ragazzino.
Per calmarmi ho dovuto bere milioni di tazze di tisana. Che poi a me fa schifo la tisana.
Niall si è goduto questo  spettacolo ridendo a crepapelle per tutti i giorni. Ma io non ci trovo niente di divertente. Brutto stronzo.
Liam è andato l'altro ieri a trovare la sua famiglia e tornerà domani.
Io ho continuato a bere caffè e a vomitarlo cercando di fare il meno rumore possibile,per non essere portata dal dottore. Sennò poi i ragazzi mi avrebbero tenuta sott'occhio e avrei ricominciato a fare quell'incubo.

Adesso sto scendendo le scale perché devo uscire con Louise. Abbiamo legato tanto e siamo diventati buoni amici. Stiamo cercando di passare queste poche ore che mi rimangono a Londra nel modo migliore dato che domani partirò con Zayn.
Le avrei passate con Harry,se mi avesse rivolto la parola almeno una volta.

Proprio mentre sto per aprire la porta d'ingresso,cado a terra di peso.
"Non è niente" dico subito con la voce strozzata.
Ovvio,Sam. Non è niente:solo mancanza di sonno!
Louise mi prende in braccio e mi appoggia delicatamente sul divano.
"Harry, Niall scendete!Sam non sta bene!" urla.
Subito il ragazzo dagli occhi verdi esce dalla stanza e percorre le scale correndo.
Sembra preoccupato.
Sono sorpresa quanto confusa: non mi parla da giorni e adesso si comporta come se ci tenesse.
Ammetto di essere anche lievemente felice. Nei suoi occhi infondo si legge che ci tiene a me,ma ancora non capisco perché non mi abbia chiesto di restare.
"Non dovevi bere tutto quel caffè,cretina" dice severo Harry sedendosi accanto a me.
"Caffè?! Cosa c'entra" Chiede Niall.
Abbasso lo sguardo in segno di arresa:ora sanno tutto e immagino che debba raccontare tutta la storia da capo. Ma non voglio. Farebbe troppo male.
"È una lunga storia" quasi sussurro.
"Abbiamo tempo" prova a rassicurarmi il biondo.
"Credo che Sam debba riposare. Vai sopra e mettiti nel letto. Harry,l'accompagni tu mentre io e Niall chiamiamo il medico?" Interviene Louise.
Menomale che c'è lui!

Il ragazzo incaricato di accompagnarmi su,percorre le scale reggedomi con il suo braccio destro dietro alla schiena.
Anziché portarmi nella mia camera,mi appoggia sul suo letto.
"Sta notte dormi qui. Con me"
"Non sono una bambina,so cavarmela da sola" dico alzando gli occhi al cielo.
"Bhe a quanto pare no" sussurra a due centimetri dalle labbra.

Si stende accanto a me e avvolge il suo braccio sinistro al mio collo,permettendomi di appoggiare la testa sul suo petto.
"Perché ti sei riempita di tutto quel caffè?" Chiede dopo attimi lunghissimi di silenzio.
"Come lo hai capito?"
"Ti sento scendere le scale di notte,ti sento cazzeggiare in camera,salire sul tetto verso le 6.00. Noto i bicchieri sporchi di caffè la mattina e l'odore di vomito proveniente dalla tua stanza. Credi che sia così scemo? Perché lo fai?"
Faccio passare secondi.
"È-é una s-storia lunga" singhiozzo.
"Ehy ehy...shh..stai tranquilla." Mi rassicura il ragazzo dai capelli ricci.
Piango.
Io non piangevo mai,prima.
Adesso,invece,sempre.
È colpa di Harry.
Mi fa sentire viva.
Mi fa capire che posso provare emozioni. Di nuovo.

"Hai capito Sam?" Mi riporta alla realtà questa frase.
"No. Puoi ripetere?" Chiedo imbarazzata.
"Ho detto che domani non puoi partire."
"E cosa dovrei dire a Zayn?! Mi ucciderà! So com'è fatto. Ci tiene sul serio Harry!"
Non so perché sto sclerando in questo modo,probabilmente perché sono stanchissima.
"Inventerò qualcosa. E se ci tiene davvero capirà che stai male"
Ha ragione. Come sempre.
"Ora dormi" aggiunge.
"Non posso"
"Devi" insiste lui.
"E se rifaccio l'incubo?"
"Ci sono io qua. Se ti sveglierai,dovrai svegliare anche me e potremmo parlare quanto vuoi"
"Grazie Harry"

E mi addormento tra le sue braccia. Di nuovo.

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