Capitolo 5

517 35 10
                                    

*ALLA COMPAGNIA*
"Eccoci Kelly, siamo arrivati" dice Kris alla ragazza che è dietro la scrivania, e che scrivania.
"Piacere io sono..."
"Lei deve essere Nicole, ho sentito molto parlare di lei"
"Ah davvero? Beh spero sia un bene"
"Si, si fidi lo è" e mi sorride.
"Perfavore mi dia del tu sono più giovane io di lei"
"Si lo so ma non penso di tanto.." dice perplessa
"Quanti anni mi da?" le chiedo.
"Beh almeno una ventina"
"Quanti anni ha lei? Se posso chiedere"
"Io ne ho 25"
"Bene, io ne ho 16" le dico.
"COSA?" quasi urla lasciando tutto quello che aveva in mano. Io le sorriso e Kris vicino a me se la ride di gusto.
"Si lo so, ne dimostro di più"
"Oh mi scusi, anzi no scusami"
"Stia tranquilla non è l'unica"
"Può darmi anche tu del tu se vuoi" mi sorride.
La ringrazio e le sorrido finché Kris non mi prende per mano e mi trascina davanti a una porta col suo nome sopra. Il suo studio.
Quando apre la porta rimango di sasso, è uno studio stupendo sui toni del grigio chiaro e del nero. Appena entri ti trovi la scrivania in legno lavorato tutta pulita e ordinata con dietro una poltrona con le ruote e davanti due poltroncine per quelli che arrivano a destra invece c'é un  salottino con un divanetto due posti che ha davanti una vetrata e ai lati due poltrone, tutto nero , tavolino compreso. Mentre alla sinistra della scrivania ci sono tanti armadi e scaffali con tantissimi libri e altre cose basate al lavoro di Kris.
"Accomodati pure, tanto per un po' starai qua spesso a firmare scartoffie e parlare del tuo futuro" dice. Annuisco e lo seguo nel salottino dove sul tavolino ci sono due tazze di cioccolata ancora calda, che avrà preparato Kelly.
"Bene allora iniziamo subito" dico prendendo una tazzina in mano.
"Guardala bene" mi dice prima che la avvicini alle labbra. Io guardo la tazza nera e noto che in argento in basso vicino al manico c'è scritto 'Kris'.
Sorrido, "hai anche la tazzina col tuo nome, che preciso"
"Anche tu" dice indicando l'altra tazza con lo sguardo. Io rimetto a posto la sua tazza e prendo l'altra e noto che allo stesso modo c'è scritto 'Nicole' e sorrido. "WOW che onore" dico portandola alle labbra e avvicinandomi alla vetrata. Bevendo la cioccolata guardo fuori il panorama, la città sembra stupenda vista da qui, ogni suo punto illuminato sembra così lontano eppure così vicino. Nel mentre arriva Kris che mi mette le mani sulle spalle e dice "spero tu non soffra di vertigini, perché arriverai in alto"
Finita la cioccolata ci mettiamo a parlare del lavoro e organizziamo i prossimi tre giorni: domani con il mio manager vado a fare la spesa e sistemare casa come più preferisco dopodomani vado a casa a prendere le ultime cose e tra tre giorni ci saranno le audizioni per diventare i miei ballerini e dovró essere presente.
"Va bene va bene adesso che si fa?" gli chiedo.
"Andiamo a mangiare perché ho fame" dice e rido.
Salutiamo Kelly e andiamo in un ristorante a mangiare poi torniamo.
"Kelly la lascio nelle tue mani per un oretta adesso" dice Kris a Kelly una volta tornati.
"Va bene Signore, andiamo?" mi chiede. Annuisco e la seguo. Mi mostra tutto, dallo studio di registrazione alle sale prove, dagli uffici principali al mio camerino, e io cerco di memorizzare tutto.
"Beh penso di averti fatto vedere tutto" dice.
"Perfetto e adesso?"
"Adesso sentiti a casa tua e fai quello che vuoi" mi sorride.
Sorrido anche io e vado da Kris un secondo. Davanti alla porta mi fermo e busso lui apre la porta non so come perché non si alza dalla poltrona con le ruote, penso sia automatica. È al telefono quindi aspetto ma lui mi guarda e poi mi lancia le chiavi della macchina senza  che io dicessi niente. Gli sorrido e gli mimo un "sei il migliore" che ricambia con un sorriso e uno sguardo altezzoso.
Esco avviso Kelly che vado a prendere una cosa e torno, scendo nel garage dell'azienda e prendo il mio borsone che ho lasciato nel posto dietro al mio nella macchina di Kris la chiudo e risalgo, appoggio il borsone vicino alla scrivania di Kelly ed entro nell'ufficio di Kris dopo aver bussato. Noto che è ancora al cellulare quindi appoggio le chiavi faccio un cenno di ringraziamento con la testa e saluto con la mano, esco prendo il borsone ringrazio Kelly e vado nel mio camerino mi metto dei pantaloncini e una canottiera leggermente aderente prendo una bottiglietta d'acqua, cellulare, cavo aux e vado in una delle sale prove, tre pareti bianche e una ricoperta di specchi, soffitto con le travi in legno e pavimento in legno. C'è una stanzina a parte per l'audio, entro e collego il mio cellulare alle casse e faccio partire la playlist con la mia musica poi torno in sala prove e mi esercito. Mi hanno detto di fare come fossi a casa mia, e a casa mia avrei fatto così quindi, spero di non dare fastidio a nessuno.
Provo una cosa come 4 canzoni poi non parte la 5 e mi giro per andare nell'altra stanzina a controllare quando scopro che è stato Kris a mettere in pausa mi guarda sorridente e applaude, e anche Kelly che esce dalla stanzina pure, deve essere stata lei a spegnere allora.
"Sono senza parole" dice Kris. Mentre Kelly annuisce con lui.
"Beh grazie, da quanto siete qui? non vi avevo visto.." dico imbarazzata arrossendo.
"Beh giusto due canzoni" dice Kelly. E li arrossisco ancora di più.
Si sente un suono tipo allarme e Kelly controlla una scatolina che ha attaccata alla gonna.
"Scusatemi" dice per poi uscire. Un cercapersone.
"Beh te l'ho detto, spero che tu non soffra di vertigini perché arriverai in alto, molto in alto da quello che ho visto" dice Kris avvicinandomisi.
"E se avessi paura un giorno?" chiedo.
"Beh, io servo a questo" dice abbracciandomi e io ricambio.

Sei Mio PerSempre // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora