Capitolo 16

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Andiamo con la sua macchina al ristorante, non molto lontano dall'agenzia e noto che ci viene abitualmente perché conosce tutti camerieri per nome e loro sanno qual'è il suo tavolo preferito e i suoi piatti che ordina di solito.  

E' talmente conosciuto che lo stesso proprietario, mentre aspettavamo che arrivassero i nostri ordini, è uscito a salutarlo.

"Kris! Da quanto tempo non ci vediamo come stai?"  chiede mentre viene verso di noi tutto sorridente. Si capisce subito che è lui il proprietario, è un signore sulla cinquantina molto ben curato anche se coi capelli grigi, indossa un completo elegante grigio scuro senza giacca e sembra davvero molto simpatico e affezionato a Kris. Tutto il ristorante sembra preso da un catalogo e messo qui, tutto molto raffinato, nulla è fuori posto. Sui toni del bordeaux e del grigio chiaro, con diversi tocchi di colori più accesi dati dai centro tavola e dai fiori. Davvero tutto rispecchia perfettamente il padrone.

"Robert! Ah è tutto a posto, sono solo stato molto impegnato, ho una nuova stella da mandare in cielo" gli risponde Kris alzandosi e prendendo la mano di Robert.

"Ahh me lo avevano detto i dipendenti, hanno letto l'annuncio online." dice quest'ultimo.

"Eccola la stella. Robert, lei è Nicole." mi presenta Kris.

"Wow, che bella ragazza, piacere Nicole io sono Robert" si presenta facendomi un sorrisone.

"Grazie mille Robert, il piacere è tutto mio. Volevo fari i complimenti per come è arredato il ristorante, adoro gli accostamenti di colore, sembra ancora più spazioso di quello che è"

"Grazie mille!" e mi sorride. Il suo sorriso contagia.

"Ecco, ricordati di lei perché se ne parlerà per anni, quando usciranno le sue canzoni capirai, anzi, ti regalerò l'album in esclusiva prima del debutto!" dice Kris eccitato.

Non l'ho mai visto così allegro. Sembra tornato un bambino piccolo, è tenerissimo e non riesco a trattenere il sorriso vedendolo così.

"Ci conto. Da come sorridi parlando di lei, devo aspettarmi grandi cose" dice guardandoci insieme facendo un sorriso da chi la sa lunga.

"No Robert guarda, non farti strane idee, ha 15 anni." gli risponde Kris.

"E quindi, a me piacete, e 10 anni non fanno la differenza. Lo sai bene che io e mia moglie ne avevamo 15 di differenza" 

"Si lo so bene, me la ricordo. Ma cmq non è lo stesso il momento per queste cose; tra meno di due mesi debutta e stiamo finendo l'album. Adesso ci stiamo concentrando su questo.. Giusto Nicole?"

"Giusto Kris." rispondo sorridendo anche io. Nel mentre arriva il cameriere a portarci le nostre ordinazioni.

"Vi lascio mangiare in pace, buon appetito. E non scordatevi di salutarmi prima di andarvene. Il pranzo ve lo offro io oggi" dice sempre col sorriso.

"No Robert non se ne parla, siamo clienti oggi" dice Kris.

"Ah bazzecole, segnati che loro oggi non pagano nulla"risponde Robert parlano al cameriere che fa un cenno con la testa verso i suo ragazzi e fa un sorriso verso di me. Ricambio e ringrazio sia il cameriere che Robert e mi risiedo.  

"Che uomo simpatico, sprizza allegria da tutte le parti. E rende allegro te" gli dico sorridendo.

"Robert è come un padre per me" mi dice.

"Non per essere indiscreta, ma la tua famiglia, quella vera intendo?"

"Mio padre è morto pochi anni fa, quattro per precisione. Mentre mia mamma, Savannah, adesso ha deciso di cambiare casa perché quella vecchia gli riporta in mente troppi ricordi di papà, abita ha un'oretta a qui. Ma non mi preoccupo perché ha molte amiche, la sera giocano a carte, vanno a fare shopping, hanno le loro giornate passate a fare i ferri tutte assieme e cos'è cosi. E io vado a trovarla categoricamente una volta ogni tre settimane, se il lavoro me lo permette anche di più." risponde.

"E Robert?" chiedo io.

"Robert era un amico di papà da molto prima che nascessi io, mi conosce da quando sono nato, io l'ho sempre chiamato zio da piccolo, e mi è sempre stato vicino, anche dopo l morte di papà e di sua moglie, anche se queste date non sono molto distanti tra di loro. Ma, perfavore cambiamo discorso. Tu cosa volevi chiedermi?"

"Uh si certo scusa non volevo rattristarti con quelle domande, era bello vederti così allegro per una volta, mi dispiace. Cmq io volevo solo chiedere chi è quel tizio seduto alla scrivania di Kelly, e che fine a fatto lei." dico mentre mangio quello che ho ordinato.

"Ahh nulla di che, Kelly è andata a trovare per due o tre giorni i suoi e ho messo li uno stagista al suo posto. " dice mangiando anche lui.

"E come mai è partita così all'improvviso senza avvisare nessuno?"

"Ogni tanto succede, devi farci l'abitudine. Sai, lei ha un fidanzato, Liam, ma le cose tra loro nell'ultimo periodo non vanno molto bene e litigano spesso, e quando litigano più pesantemente lei prende e va da sua mamma, con la quale a sempre avuto un rapporto tipo ' una mamma per amica'. Non abitano tanto distante i suoi per cui cmq se succede qualcosa arriva subito."

"E come mai litigano?"

"Perchè Liam è troppo geloso di lei e spesso e volentieri è oppressivo, tipo che se ha la luna storta e lei nel raccontagli la giornata gli dice che ha dovuto lavorare con uno stagista nuovo si arrabbia, però lei non può fare la stessa cosa con lui, anche se lui se le cerca."

"Che intendi dire con 'se le cerca'?"

"Liam non regge l'alcool, e quando beve ci prova con tutte, e quando litigano che lei non lo vuole vedere per una settimana lui fa la vita da finto single provandoci con tutte finchè non si rende conto e la richiama, e lei come una tonta torna."

"E perché non glielo dici che deve smetterla definitivamente e lasciarlo una vola per tutte?"

"Semplicemente non sono affari miei, ci hanno provato in tanti a diglielo, anche sua mamma glielo dice, e si convince anche finché lui con le sue false parole e le sue lacrime di coccodrillo non la convince a tornare. Finché non si convince da sola non lo farà mai"

"Ma lei lo sa che lui la tradisce, o cmq ci prova, appena lei si gira?"

"Lo sa, ma non vuole crederci, si è auto convinta che lui la ami davvero. anche ad avere le prove, non penso lo lascerebbe."

"Penso che se trovassimo le prove e con queste provassimo a parlagli lei capirebbe"

"Se vuoi provarci libera di farlo, le prove le hai"

"IO? Quali prove ho io scusa? Non so manco chi è sto tipo?"

"E' il cameriere che ti ha sorriso così spudoratamente con tanto di occhiolino prima. E' qui che si sono conosciuti; sai veniamo spessi qui a mangiare."

"occhiolino? non me ne sono neanche accorta, ho ricambiato cordialmente il sorriso e basta."

"Eppure, erano segnali evidenti, no sei molto svegli in questo campo però... basta guardare cosa stai facendo ora per vendicarti di Shawn"

"Ehi! Si nota tanto?" chiedo e scoppiamo a ridere entrambi.

"Giusto un pochino. Ma basta leggere i testi che scrivi per capirlo al 100%. Io L'ho capito subito quando ho viso il quadernino per la prima volta." 

"Meglio, più si è chiari e coincisi meglio è. E per tua informazione, era uno spettacolo migliore vedere te così sereno che il sorriso di quell'idiota"


Sei Mio PerSempre // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora