Tornata in agenzia sono andata subito nel mio spogliatoio a mettermi qualcosa di più comodo dei jeans attillati. E dopo essermi messa una tuta e un top sono andata in sala prove. Le ragazze dovevano ancora arrivare la Lukas era già li pronto.
"Eccoti, ti stavo aspettando. Ho già la canzone così possiamo già ascoltarla più volte per prenderci confidenza. Le ragazze arriveranno tra poco intanto ti faccio vedere quello che abbiamo pensato prima." dice subito lui per non perdere tempo.
"Si signore." rispondo io mettendomi vicino a lui davanti allo specchio e iniziando a scaldarmi le braccia.
"Scusa se vado così di fretta ma i tempi sono quelli che sono."
"Ma ci mancherebbe altro, mi dica quello che devo fare." commento io.
"Metti la musica e guarda." mi dice e così faccio.
Mi mostra qualche passo che ha deciso prima con le ragazze, la coreografia ha ancora dei buchi ma ce la possiamo fare benissimo. E iniziamo sul serio.
*DOPO 40 MINUTI"
"Ecco e mentre tu fai questo le ragazze possono fare questo, che ne pensi? Oppure possiamo studiarla in modo che" dice Lukas senza però finire la frase che entrano le ragazze.
"Eccovi, vi stavamo aspettando. Ora possiamo cominciare."
Alla fine ci siamo esercitate per ore però, abbiamo finito quel dannato balletto. Ed è venuto benissimo.
"Bene ragazze per oggi basta. Con voi ragazze ci vediamo domani mattina, tu, appena hai finito dall'estetista raggiungici, ci esercitiamo ancora un po' prima dello shooting." dice Lukas asciugandosi il sudore sul collo con un asciugamano.
"Ok, a domani."
E torniamo a casa.
Sono davvero sfinita. Oggi è stata davvero una giornata pesante, più psicologicamente che altro. Un bel bagno caldo e a letto. Deciso. E così faccio.
Metto la mia playlist di musica e resto ammollo nell'acqua calda per tipo 45 minuti, lì a bearmi del profumo di mandorla del bagnoschiouma e canticchiando le canzoni che passano.
Mi serviva proprio.
*IL MATTINO SEGUENTE*
Dopo essere stata dall'estetista e dal parrucchiere io e James saliamo in macchina e raggiungiamo le ragazze in agenzia.
"Hai intenzione di mangiare con noi oggi o Kris ti porta fuori?" mi chiede James mentre siamo in viaggio.
"No, oggi mangio con voi. E succederà più spesso da oggi in poi. Ieri ne abbiamo parlato."
"Ah si, e come è andata?"
"beh, io gli ho detto che non può a continuare a fare così e che siamo un team e che come tali dovremmo stare insieme, e lui ha risposto dicendo che voi siete un team e che io sono una stella e lui il CEO e che quindi siamo esclusi dal team e poi gli ho risposto che non è così e che è lui che si esclude e che sta facendo escludere anche me così gli o detto che non posso e non voglio decidere tra voi e lui perché la trovo una bambinata" dico tutto d'un fiato gesticolando tanto che direttore d'orchestra spostati proprio.
"Si ma respira quando parli. Beh effettivamente è vero che lui è un po' fuori dal team..."
"James, così non mi aiuti. In più a me non sembra tanto, si è un po' chiuso con voi ma è così di carattere con le persone, a meno che queste non siano particolarmente importanti per lui tipo me."
"No Nì, io lo conosco da prima che tu arrivassi, e anche Elia e Niel. Lui non era così prima. Era scontroso, non si faceva avvicinare da nessuno, non usciva neanche mai dal suo ufficio. Solo Kelly entrava e usciva da quella porta. Poi sei arrivata tu. E' venuto personalmente a prenderti. Il tuo essere così vivace l'ha sboccato perché prima, lasciamelo dire, faceva davvero paura. Aveva uno sguardo severo e non socializzava con nessuno. Lui non è capace di socializzare, è come se avesse un blocco. Lo ammetto, lui non faceva parte del team, e non ha mai voluto farne parte. Sei tu che lo stai tirando dentro, e lui non riesce a fermarti dal farlo, ma quel suo blocco non lo aiuta, così invece che cercare di entrare cerca di tirare fuori te. E' te che vuole, di noi poco gli importa." mi racconta James.
"Non può essere vero quello che dici James. Il Kris che conosco io è tenero ed è capace di voler bene a qualcuno"
"Probabilmente lo sarà anche, ma solo con quei pochi che decide lui, e noi, a parte te, non siamo sulla lista."
"A me non sembra che vi abbia mai fatto qualcosa di male."
"Non ho mai detto questo, ma il team unito che stai cercando così disperatamente temo che non ci sarà mai. Lui non farebbe mai niente per noi, lo farebbe per te. La mia paura adesso è che dopo quello che gli hai detto tu, lui sia ancora più spaventato e che permetta al suo blocco di allontanare anche te."
"Lui mi vuole bene, azzarderei a dire che mi ama. Non potrebbe chiudermi fuori dalla sua vita così."
"Non lo so Nì. Ma non finirebbe bene."
"Che vuol dire? E se succedesse?"
"Da quando sei arrivata tu all'agenzia si lavora molto meglio, prima c'era una tensione nell'aria che non puoi immaginare, lui è un maniaco della precisione, voleva tutti al loro posto a fare quello che dovevano, nessuno escluso e niente sgarri o erano guai, quelle poche volte che usciva dal suo ufficio licenziava qualcuno perché non stava facendo esattamente quello che voleva lui. E non sto esagerando. Vuole il controllo su tutto. Devo ammettere che faceva quasi paura. Adesso che ci sei tu invece si sta bene, si lavora ma si ride e si scherza anche, è molto più vivibile, e possono confermartelo tutti."
"Era davvero così male? "
"Si lo era, e solo tu ci stai permettendo di stare tranquilli. Io non voglio metterti un altro peso sulle spalle Nì, ma ti prego non rovinare tutto, noi ti vorremmo bene a prescindere da quello che succederà ma perfavore, lui ti ama e ti ascolta, non ci sono dubbi su questo, fà che non metta di nuovo quel blocco al centro della sua vita" mi chiede James.
Cosa faccio ora?
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Sei Mio PerSempre // Shawn Mendes
FanfictionSequel di "La Cosa Migliore - Shawn Medes" Da quando quel manager è arrivato poco tempo fa la mia vita è cambiata, é più faticosa, più impegnativa, più attiva. Però ho un buon motivo per fare tutto questo.