1.6

2.4K 210 54
                                    

Michael ha diciassette anni, come Jasey, Luke e Calum hanno diciannove anni (si, ripetono un anno entrambi lol)
Okay era per chiarire, buona lettura :3

"Li ho tinti qualche giorno fa. I tuoi
sono bellissimi, perché non potevo nascere con i capelli rossi? O blu? O verdi?" ridacchia il ragazzo accanto a me, continuando a mangiare indisturbato il suo gelato alla nocciola.
In risposta scoppio a ridere, cercando di non inciampare sui numerosi sassolini che si trovano lungo questa strada trafficata.
Michael sorride ancora una volta, ma un forte respiro fuoriesce dalla mia bocca socchiusa quando non riesco ad identificare i soliti brividi che mi provocano i sorrisi di Calum, anche quando non sono indirizzati a me.
"Stai bene Jasey?" chiede ancora Michael, porgendomi la mano e guidandomi verso una panchina isolata.
Un sorriso falso incrina le mie labbra mentre gioco con la cannuccia della mia granita alla menta - la preferita di Calum -.
Non posso mentirgli, non lo posso fare.

"Non fraintendere, mi è piaciuto da matti stare con te. Sei dolce e simpatico ma-"
"Ma non sono lui, lo so." sorride sconsolato, posando distrattamente una mano sul mio ginocchio.
"Chi intendi?" deglutisco, cercando di stare alla larga dalle lacrime che premono così tanto per uscire fuori dai miei occhi.
"Il mio uhm...ex migliore amico è amico di Calum. E mi diceva sempre che si accorgeva di te che lo osservavi da lontano, lo osservavi e sorridevi. Perché per te la sua felicità veniva prima della tua." spiega, facendomi chiudere gli occhi.
"Succede ancora."
"Perché non gli riveli i tuoi sentimenti?"
"L'ho già fatto." rido, nemmeno l'ombra di divertimento è presente in questo strano suono.
"Lui ha Jess, e va bene così. Mi importa che lui sia felice." mi stringo nelle spalle, osservando il ragazzo dai capelli tinti di rosso mordersi il labbro inferiore.
"Anche io l'ho fatto. Ma dopo mi ha lasciato solo, sai com'è." si passa una mano sul mento, mentre gli rivolgo uno sguardo confuso.
"Chi? Una ragazza?" domando, osservando i suoi occhi cristallini in modo attento.
"Luke. Luke Hemmings. Era il mio migliore amico, mi sono innamorato e lui ha preferito chiudere i ponti con me." la sua mascella si irrigidisce, lasciando posto ad un volto senza emozioni.
"È stato uno stupido a lasciarsi scappare un ragazzo meraviglioso come te." sussurro, ritrovandomi in pochi secondi tra le sue braccia.
"Scusami, pensavo di riuscire a dimenticarlo, ma non ce la faccio." mormoro, la voce attutita dal tessuto della sua maglietta.
"Non devi scusarti, Jasey. Siamo solo due sfigati innamorati delle persone sbagliate, succede." mi rivolge un sorrisetto, e capisco che non vuole ritornare più sull'argomento.
Il suono acustico del mio cellulare richiama la nostra attenzione.

Calum: Come sta andando? Hai un nuovo ragazzo ora?

Unknow: Non ho un nuovo ragazzo. Il mio preferito non è disponibile

"Così impara."
"Michael!"
"Che c'è? Da questo momento in poi sei sotto la mia sorveglianza e devo aiutarti con la tua cotta colossale."
"Parlami di Luke." arrossisco, prima di spalancare gli occhi alla vista di un nuovo messaggio.

Calum: Si dia il caso che anche il tuo ragazzo preferito abbia una preferenza in campo di ragazze

Unknow: Ah davvero? E chi è la fortunata?

Calum: Forse tu, dico forse. Ma non sei disponibile.

"Ci conoscevamo da praticamente sempre. L'ho sempre visto come un fratello maggiore, dal quale farmi proteggere e amare. Poi sono cresciuto, le mie esigenze anche, ma più di tutto i miei sentimenti. Mi risultava impossibile non arrossire ai suoi abbracci, o a quando mi baciava la guancia per tranquillizzarmi. Mi teneva la mano, e quando l'ho baciato a Natale mi ha sorriso. Poi gli ho rivelato di essere innamorato di lui e...mi ha lasciato solo, e da lì mi sono sentito perso. Come quando sei al buio e non riesci a vedere dove vai per la mancanza di luce. Lui era la mia luce, Jasey, e lo amavo davvero." termina, il piccolo discorso che mi ha fatto venire i brividi è ormai indelebile sulla mia pelle.
"Se n'è andato in un battito di ciglia, non hai avuto la possibilità di dirgli addio." sospiro, stringendo la sua mano.
"Non voglio lasciarlo andare." una minuscola lacrima scende dal suo occhio.
"Non lo farai."

Calum: Non riesco a lasciarti andare lo capisci?

Unknow: Non voglio che tu mi lasci andare.

Obligation  [complete]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora