Obligation [complete]

Epilogue

9 anni dopo

"Mamma, papà non riesce a farmi le trecce." mugugna Regan, la voce delicata incrinata in una smorfia offesa.
"Okay, vieni qui." sorrido, afferrando la bambina per la vita e appoggiandola sull'isola della cucina.
Intreccio in modo veloce i capelli rossi
- proprio come i miei - prima che Regan mi lasci un bacio sulla guancia e scorrazzi in giardino.
"Amore, sta arrivando Ashton. Oh anche Michael, come sono stressanti i barbecue di famiglia." ansima, mentre Liam lo supera correndo, un minuscolo ghigno in volto.

Due anni, un peperino.

"Liam! Dove credi di andare? Voglio la rivincita." urla Calum, facendomi scappare una rumorosa risata.
"Stai davvero chiedendo una rivincita a tuo figlio?" domando, afferrando i due contenitori pieni di contorni e dirigendomi verso il giardino.
"Devo, quella peste mi prende in giro." si imbroncia, e mi avvicino per lasciargli un bacio sulle sue labbra, mentre le piccole risate dei due bambini arrivano alle nostre orecchie.
Calum si stacca, cingendo la mia vita e appoggiandosi alla mia spalla.
"Hey piccoli, è arrivato zio Michael." scocca un occhiolino ad entrambi, mentre dal viale di casa riusciamo a scorgere i capelli neri del ragazzo.
"Dove sono i miei bambini preferiti?" parla a gran voce il ragazzo, abbassandosi sulle ginocchia per stringere tra le sue braccia i due bambini.
"Non salutate anche me?" sopraggiunge Luke, Noah sonnecchia tra le sue braccia.
Regan si avvicina al bambino di un anno, lasciando un bacino sulla guancia paffuta, prima di compiere lo stesso con l'uomo.
Michael mi abbraccia, sorridendo.
"Mi sei mancata."
"Come va a casa Hemmings?" chiedo, facendogli cenno di seguirmi in cucina, per posare la torta al cioccolato portata precedentemente.
"Va benissimo, Luke è meraviglioso. Noah lo è, tutto fantastico." arrossisce, facendomi sospirare sollevata.
"Ne sono contenta, uh guarda c'è Ashton." noto, uscendo fuori un'ennesima volta quando arriva Luke.
Gli rivolgo un sorriso, lascio una carezza al piccolo bambino e li lascio soli, per salutare Bryana - la moglie di Ashton -.
"Jasey, ciao tesoro." sorride la donna bionda, abbracciandomi lievemente per via della pancia che cresce ogni giorno di più.
Si allontana, dirigendosi verso Ashton, il quale mi sorride amichevolmente.
"Jasey, Liam non la smette." sbuffa Calum, rifugiando il suo viso nell'incavo del mio collo.
"Liam, amore." richiamo il bambino, così uguale a Calum, osservandolo sorridere sdentato.
"Mamma." ridacchia, facendo incrinare il viso di Calum in un teatrale broncio.
"Smettila di fare corse clandestine com tuo padre okay? Piuttosto, vai a controllare se Noah è sveglio. Sei un bravo bambino tesoro." spiego piano, ridacchiando internamente.
Liam annuisce, allungandosi per lasciare un bacio sulla guancia di Calum.
"Ti voglio bene papi." sussurra, prima di correre - letteralmente - via.
Calum sorride, sfiorandosi la guancia.
"Gli voglio bene, nonostante tutto." asserisce nella mia direzione, sorridendo quando Regan si aggrappa alle sue gambe.
"Hey principessa."
"Voglio un abbraccio." sussurra la bambina, e il moro l'accoglie tra le sue braccia.
"Guarda che carini." sorride Ashton, diretto a sua moglie.
"Sbrighiamoci a far nascere questo piccoletto si? Non vedo l'ora di stringerlo fra le mie braccia." mormora arrossendo, facendoci sospirare per la tenerezza.
Un pianto acuto ci distrae, Michael si massaggia stancamente le tempie.
"Vado io, sta tranquillo."
Luke gli lascia un tenero bacio sulle labbra, prima di trascinarsi stancamente dentro casa.
"Che aspettiamo ragazzi? Ho fame."
"Sei un tale bambino, Calum. Regan è nettamente più intelligente di te."
"Mamma, è arrivata Crystal con zia Amy e zio Shawn!"
"Liam! Smettila di correre."

Altro che obbligo, questo è il mio posto sul serio.
Il posto perfetto per me.

The end.

Okay, è orribile, ma voi sopportate tutto.
Vi avviso che pubblicherò il primo capitolo di Hurt, lo spin offf, e il primo capitolo della nuova storia su Calum, Fake Boyf.
Vi ringrazio per tutto il supporto, siete meravigliose.
Mi è piaciuto un sacco scrivere questa storia, e grazie perché senza di voi non sarei arrivata lontano.
Ancora grazie, stelle, baci.

-damncaluvm e Obligation;; Calum Hood