Apro la portiera della macchina ed esco, non mi importa della pioggia, sono arrabbiata.
I:"Ludo aspetta per favore!"
Non mi giro neanche.
I:"Risali in macchina o ti ammalerai!"
I:"Ludo che diavolo!" Urla prima di bloccarmi la strada " Mi dispiace davvero, non l'ho fatto con cattiveria!"
Mi sembra sincero.
I:"Ti prego dí qualcosa!"
Mi guardo attorno e penso.
"Dovremmo andare ad asciugarci"esclamo
I:"Certo, c'è casa mia qui vicino".
Lo guardo perplessa.
I:"Tranquilla non succederà nulla, voglio solo spiegarti"Dopo una bella tazza di the e una maglietta pulita di Danie.. No Ignazio! Come diavolo si chiama! Mi sento un po meglio.
"Spiegami.." Dico sospirando
I:"mi è capitato più volte di essere avvicinato da ragazze per la mia fama.. Ragazze bellissime che non volevano me,ma il mio successo. Puntualmente chi ci rimaneva male e soffriva ero io. Perciò mi cambio nome quando conosco una ragazza nuova, cerco prima di inquadrarla per capire se vuole fregarmi"
"Penso che anche se in modo astratto il tuo ragionamento ha un senso" rispondo tranquilla
I:"Grazie della comprensione davvero"
Dopo attimi di silenzio, mi alzo e gironzolo per la camera.
"La tua stanza è molto bella! Suoni per me?!" Dico sfiorando i tasti del piano.
I:"Che vuoi sentire?!"mi domanda
"Qualunque cosa"
Vidi quel metro e ottanta di bellezza sedersi sullo sgabello e cominciare a fare più che musica, magia con quei tasti!
Mi sedetti di fianco a lui e chiusi gli occhi lasciandomi trasportare dalla melodia.
Di nuovo senza che me ne accorgessi le sue labbra erano sulle mie e nulla di quello che era successo aveva più un minimo di logica.
Le sue mani grandi ma morbide si intrufolarono sotto l'enorme maglia e accarezzarono il mio corpo nudo. Ogni tocco era una vibrazione, il mio Cuore palpitava.
Affondai le mani nei suoi capelli neri scompigliandogli completamente il ciuffo.
Lui aveva qualcosa di diverso dagli altri.. Non chiudeva gli occhi, mi guardava, osservava la passione con cui lo baciavo.
Mi prese i fianchi e mi appoggió sul pianoforte e in un attimo si avventò sul mio collo.
Senza pensarci due volte gli domandai:
"Perché non chiudi gli occhi?!"
I:"Perché voglio vederti abbandonarti completamente a me, al piacere. Voglio farti mia"
"Allora ti auguro una buona visione" risposi per poi lasciare che entrasse dentro di me.
Non è detto che bisogna sempre chiudere gli occhi, a volte le cose migliori bisogna viversele ad occhi aperti.
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Il sorriso di una vita
FanfictionLudovica è una ragazza di 21 anni che non ha la più pallida idea di come gestire la sua vita. Un giorno in preda ad una crisi di nervi incontra Ignazio che le apre gli occhi e forse anche il cuore.