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Ci misero circa 15 minuti per arrivare al loro posto speciale. Era l'unico albero nel bel mezzo di una prateria. Non si vedevano case in lontananza, e non c'era una stradina, nemmeno sterrata, che gli passava vicino.

Era il loro posto. Anche se Eren dubitava lo fosse ancora. Sospettava che Jean avesse mostrato a qualcuno di questo posto, anche se non era vero.

Guardò malinconico il ramo piú basso, dove erano soliti sedersi. Eren soffriva di vertiggini, perciò, oltre quel ramo, non saliva. Mentre Jean non voleva che Eren si sentisse stupido ad avere quella paura, perciò non era mai salito oltre in sua presenza.

Ad entrambi tornarono alla mente ricordi d'infanzia. Tutte le ore passate a giocare sotto l'albero.

-ti ricordi..? Eravamo molto uniti un tempo.- sussurò Jean. Se avesse parlato ad alta voce, avrebbe distrutto l'atmosfera di face formatasi. Ripensò a quella stupida litigata, era stata la cazzata piú grande che avesse mai fatto. Credeva che, stando lontano da Eren, quella che lui definiva una semplice cotta sarebbe passata. Lui era stato quello che si era sentito peggio dei due, anche se non lo dimostrava.

-sí... Ricordo- sussurò in risposta Eren. Li vennero le lacrime agli occhi, ripensando a quei momenti. Poi, nella sua mente, si formò l'immagine di Marco. Jean ed il corvino sarebbero potuti diventare una bella coppia.

Non era sicuro che esistesse questa relazione, ma non si sarebbe di certo stupito scoprendola. Jean si stava facendo la sua vita e, certamente non lui, lo poteva ostacolare. Sicuramente non lui che non capiva niente in fatto di amore. Sicuramente non lui che non capiva cosa voleva realmente. Sicuramente non lui che non capiva il motivo del battito accelerato in presenza dell'amico.
Sospirò frustrato prima di parlare.

-come va con Marco?- chiuse gli occhi, non volendo vedere la faccia del ragazzo che rispondeva a quella domanda.

L'altro lo guardò stranito. Tra lui e Marco non c'era proprio niente, il suo cuore apparteneva ad un altro. Si avvicinò al ragazzo, poggiò una mano sulla sua schiena, iniziando ad accarezzarla.

-Io e Marco siamo solo amici.- il castano, a questa affermazione, si voltò a guardarlo, sorprendendosi della risposta data.

-dubito che Marco direbbe la stessa cosa- puntualizò Eren. Marco era davvero cotto di Jean e non avrebbe esitato a confermare il fatto di fare coppia con Jean.

-Lascialo perdere. Non mi interessa molto di lui.- lo disse sussurrando, anche se non c'era nessuno, ad eccezione del castano, che poteva sentirlo.

" a Jean interessa qualcuno. Per forza" pensò Eren.
Non volle, però, porre la domanda. Non voleva mettere a disagio il ragazzo, anche se aveva un'immesa voglia di sapere chi piacesse a Jean.

Alzò il volto verso i rami piú alti dell'albero.
Da piccolo voleva imparare a volare, ma con la sua paura per l'altezza era meglio di no.

Inconsciamente si appoggiò al petto di Jean. Quest'ultimo ne approfittò per cingere i fianchi del ragazzo, a detta sua, piú bello del mondo.

Entrabi guardavano i rami di quell'albero. Senzà però vederli realmente. Volevano godersi quell'attimo di "intimità" concesso anche dall'altro.

Non sapevano che quanlcuno gli aveva seguiti. Erano talmente presi da quel momento che a stento sentirono la sua voce.

-wow... Jean questo posto é meraviglioso! Volevi tenermelo nascosto?- chiese una voce alle spalle dei due.

Si staccarono immediatamente e si voltarono. Si sirpresero di vedere Marco a pochi metri da loro.

Il corvino andò dritto verso Jean, afferrandolo per un braccio e trascinandolo con se.

-ehy Eren! Ti dispiace se lo prendo io adesso?- era una domanda retorica ovviamente. Non voleva che il suo amato Jean abbracciasse un'altra persona. Solo lui poteva ricevere gli abbracci di quel ragazzo, cosa che però non era mai successa.

-Marco! Mi vuoi lasciare il braccio!- disse, fingendo un tono tranquillo, Jean. Era arrabbiato con il corvino per aver interrotto quell'abbraccio.

-dovevi restare con me oggi. Ricordi?- lo guardò accigliato. Non lo avrebbe piú perso di vista. Non doveva farlo avvicinare ad Eren.

-sí, lo so. Ma vorrei stare anche con Eren. Non ci siamo piú parlati per tre lunghi mesi, vorrei passare un po' di tempo con lui. Da solo.-puntualizò lui.

Diede uno strattone col bracci, riuscendo a liberated dalla morsa del corvino. Tornando subito dopo dal castano.
Lo strinse a se, premendo la testa di Eren sul suo petto. Guardò fisso negli occhi Marco.

Il corvino era sconcertato, non sarebbe riuscito a far cambiare idea a Jean... Ma avrebbe fatto di tutto, pur di non lasciarlo nelle mani di Eren.

Ti odio per starti lontano || Jean x Eren ||  ||in Pausa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora