"Mi ama"
Questa era l'unica cosa che Jean riusciva a pensare. Il suo amore era ricambiato. Dopo tutto quel tempo a sperarci, dopo tutti quei tentativi di levarselo dalla testa, finalmente aveva espresso il suo amore, venendo pure ricambiato.
Era una sensazione troppo grande e troppo bella per essere descritta. Si sentiva al settimo cielo. Non avrebbe mai potuto immaginare che si potesse provare cosí tanta felicità.
La sera del giorno di fidanzamento la passarono a casa del castano, sotto una coperta a guardare un film. In verità scelsero un film che entrambi avessero già visto. Cosí avrebbero potuto dire di aver seguito il film. In realtà la passarono a scambiari baci e carezze, finendo poi per addormentarsi sul divano abbracciati.
Fortunatamente la madre di Eren non aveva dato troppo peso alle posizioni dei due ragazzi. Pensò solamente che i due vessero fatto pace.
[...]
La sveglia iniziò a suonare, interrompendo il sonno del castano. Quella notte Jean non aveva dormito nel suo letto per il semplice fatto che, il piccolo Eren, si sentiva un po' male. La sera prima aveva avuto qualche conato di vomito, ma la madre gli aveva impedito di rimanere a casa da solo. In poche parole doveva andare a scuola anche se si sentiva poco bene.
Si vestí pesante ed uscí senza nemmeno mangiare, gli veniva la nausea solo vedendo cibo.
Davanti la porta di casa trovò il suo ragazzo ad aspettarlo. Solitamente uscivano nello stesso intante, ma questa volta Jean era preoccupato per la salute dell'amato e aveva fatto tutto di corsa per poter aspettare Eren fuori dalla porta.-come ti senti?- chiese il biondo. Non aveva mai dato a vedere a nessuno quando si preoccupava, specialmente con il castano. Ora però era tutto diverso.
-non molto bene- sospirò il piccolo, abbassando la testa e guardando il suolo. La testa girava, come lo stomaco.
-non sforzarti oggi. Resisti per queste 6 ore di inferno e poi tirniamo a casa.- cercò di indurli forza. Non si era mai occupato di qualcuno malato. Disse semplicemente quello che la madre spesso diceva a lui.
Il castano annuí solamente, per poi incamminarsi insieme al fidanzato verso la fermata dell'autobus. Li davanti trovarono Sasha e Connie che si limonavano, mentre Marco teneva, il piú discretamente possibile, sott'occhio i due piccioncini che si tenevano per mano. (Intendo Eren e Jean)
Non successe granché ai due innamorati, tutto nella norma. Ma c'era qualcuno, qualcuno che stava mettendo in atto un piano quasi del tutto infallibile.
Aveva chiesto alla persona giusta, ne era sicuro, quella persona avrebbe distrutto quella relazione.[...]
Quando le lezioni finirono i due innamorati tornarono a casa del castano insieme. Eren si rintanò sotto le coperte seguito da Jean. Il primo attaccò la schiena al petto dell'amato. Questultimo ne approfittò per cingere i fianchi al castano e sbaciucchiarli il collo e le spalle.
Il piccino mugugnò compiaciuto per le attenzioni, ma allo stesso tempo contrariato preoccupandosi di attaccare qualcosa all'amato.
-Jean... Gn... Smettilaaah- disse Eren, contorcendosi nel vano tentativo di staccarsi dal biondo.
Ricevette un morso come risposta. Non era stato eccessivamente forte, ma avrebbe lasciato un segno rosso per alcune ore.
-mai- parlò per poi subito mordere un altro lembo di pelle.
Era bello marchiarlo.
Sentire di possederlo.
Sapere che era suo.Anche i suoi piccoli gemiti erano fantastici.
Sarebbero stati insieme per sempre.
O forse no.
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Ehi ciao!
Ok forse è un po' troppo corto.
É che ho un po' di problemi e mi viene difficile aggiornare.Spero capiate.
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Ti odio per starti lontano || Jean x Eren || ||in Pausa||
Fanfictionchi di voi ha quell'amico che conosci da quando avevi il pannolone? quello che ha la mamma amica con la tua? quello che da piccoli facevate sempre tutto insieme? quello con cui ti confidavi sempre? ecco com é il rapporto tra Jean ed Eren... o meglio...