-pronto?--dobbiamo proprio farlo?-
-assolutamente!-
-bhe... Jean, io non mi sento pronto, non é un po' troppo presto?-
-dai... Ti piacerà! Te lo posso garantire. Io ne ho di esperienza.-
-Ok... Ma proprio questa posizione dovevamo fare per prima?-
-hai paura?-
-n..no. E che non so come fare...-
-cosa c'é di difficile nel prenderlo in bocca?!-
-é...-
-e...-
-é troppo grosso! Non riesco a prenderlo tutto!-
-a quello non ci devi pensare, ci penserò io a fartelo entrare tutto.-
...
E propio sul piú bello Jean si svegliò. Ormai la relazione tra i due protagonisti era iniziata da circa un mese e Jean iniziava seriamente ad avere pensieri perversi verso l'altro.
Non riusciva a non pensare al piccoletto sotto di lui. Non gli bastavano piú i piccoli gemiti che gli venivano regalati ogni volta che si baciavano o lo mordeva.
Voleva di piú.
Voleva il corpo di Eren sotto il suo.
Completamente nudi.
Eren che perdeva la verginità con lui.
Ma queste dovevano rimanere sue fantasie, no?
Forse Eren era troppo puro per essere violato.
Forse quello che stavano facendo non aveva ne capo ne coda.
Forse stavano rovinando tutto ed entrambi erano troppo acceccati da quello che sembrava amore per accorgersene.Jean non avrebbe mai voluto rovinare la perfezione di Eren.
Tuttavia Eren non aveva dato segni di dubbi nei confronti della relazione.Prese un profondo respiro e entrò nel suo bagno privato. Aveva bisogno di una doccia congelata. Anche il solo pensare a Eren gli creava un problema fra le gambe.
[...]
Il campanello in casa Jaeger iniziò a suonare. Eren era solo in casa e stava anche dormendo, per questo ci mise piú del dovuto ad andare ad aprire.
-oh! Ciao Reaner!-
Reaner era un ragazzo della sua classe attuale. Un ragazzo piú alto di Jean con capelli biondi e fisico mozzafiato. Tutte le ragazze che incontrava gli andavano dietro, ma si é sempre dimostrato non interessato a qualsiasi di loro.
Si vociferava che fosse gay, ma anche che l'unica ragazza che aveva attirato l'attenzione del ragazzo fosse una certa Christa della sezione B. Quest'ultima, però, si dice sempre che continuasse a rifiutarlo essendo lesbica e già fidanzata con una di 3 anni piú grande.
-ciao Eren, posso entrare?- Reaner aveva un carattere che convinceva chiunque. Poteva chiedere al primo che passava di gettarsi da un ponte e questo lo faceva.
-si, certo- nessuno riusciva a dirli di no, nemmeno un professore.
-ma che bella casa!- Eren non po
Teva sapere che Reaner era il piano per far separare i piccioncini.Lo fece accomodare in cucina e gli offrí un caffé. Reaner, da gentil uomo, offrí una mano al ragazzo preparando le tazzine. Quando il castano ne bevve una generosa golata qualcosa iniziò a non andare: la testa iniziò a girare vorticosamente, la vista appannarsi e le gambe tremare.
-Re..aner...- cercò di dire Eren. Gli sembrò di vedere un sorriso comparire sul viso del biondo, prima di cadergli addosso per poi essere accompagnato nella sua stanza.
-Eren tua madre a che ora torna?- chiese Reaner mentre apriva la finestra della camera di Eren e fare segno ai suoi complici.
-tardi... Molto... Tardi- biascicò il piccolino che iniziò a sentire uno strano calore al petto.
Reaner corse al piano inferiore per assicurarsi che la porta di casa fosse aperta, prendendo anche un bicchiere d'acqua per Eren, tanto per reggere il gioco.
Tornò al piano superiore, nella camera di Eren, trovandolo ormai senza maglia e pantaloni. La pasticca che gli aveva somministrato stava facendo effetto.
-ca... Caldo-
Reaner si avvicinò al ragazzo iniziando a sbittonarsi i pantaloni. Alle sue spalle fecero ingresso i due complici: Marco e Bertold.
Il biondo si mise a cavalcioni sul ragazzo e iniziò a delineare il suo piccolo torace e baciare qua e la il collo del ragazzo.
-cosa vuoi Eren?-
-devi dirlo!- si intromise Bertold nel discorso. Lui si era direttamente sfilato i pantaloni, mettendo in mostra i Boxer che stavano diventando ormai stretti per via della crescente erenzione.
-Eren, se non ci dici cosa vuoi, non possiamo aiutarti.- riprese Reaner. Marco aveva in mano un registratore. In caso di accusa avrebbero avuto le prove che era stato Eren a chiedere di fare ciò che sarebbe successo da li a poco. Per questo era estremamente importante che lui lo dicesse, non per altro.
-vi voglio... Dentro di me... Tutti e tre.-
[...]
Quando Eren aprí gli occhi si ritrovò nella sua stanza. La testa pulsava e la gola bruciava, non capiva cosa fosse successo. Si guardò intorno, la stanza era un vero casino e ovunque c'era una strana sostanza bianca e appiccicosa. Molta di essa si trovava sul suo petto, sulla sua schiena e sulla sua faccia.
Si accorse solo dopo che alla porta bussavano. Riusciva a distinguere la voce di sua madre Carla e del suo ragazzo Jean...
Jean...
Solo lui avrebbe potuto causare un macello simile. L'ultimo ricordo che aveva era veramente confuso: distingueva tre figure uguali di aspetto e di voce a Jean, tutte quelle mani su di lui, che lo toccavano. Era una cosa veramente orribile. Lui che diceva di amarlo lo aveva stuprato.
Eren non riusciva ad alzarsi dal letto. Le anche, le gambe, la schiena erano come paralizzate. Al solo pensiero che Jean fosse dietro la porta gli accapponava la pelle.
Prese un respiro profondo e molto lentamente si avvicinò alla porta, non prima di essersi infilato velocemente il pigiama.
La aprí e si trovò davanti l'ultima persona che avrebbe mai voluto vedere in vita sua: Jean.-piccolo, che é successo? Stai bene? Quello... É... Sperma? Amore, che cosa ti hanno fatto?-
Per quanto Jean gli sembrò preoccupanto, Eren rimaneva fermamente convinto che la persona che gli aveva fatto del male era proprio lui.Non aveva piú la certezza di amarlo dopo quello che gli aveva causato. Era stato cosí bene con lui, era convinto di amarlo, ma ormai aveva capito che il sentimento non era reviproco.
-vattene via. Non voglio piú rivedere il tuo brutto muso.- non usò un tono da arrabiato, non ne aveva le forze, con lui non é mai stato capace di arrabbiarsi seriamente. Il suo tono era freddo come il marmo, dal ragazzo dolce che era quel tono lo faceva trasformare nella persona piú fredda del mondo.
-E-Eren... Che succede? Che cosa ho fatto?-
-mi hai stuprato idiota!-
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Ti odio per starti lontano || Jean x Eren || ||in Pausa||
Fanfictionchi di voi ha quell'amico che conosci da quando avevi il pannolone? quello che ha la mamma amica con la tua? quello che da piccoli facevate sempre tutto insieme? quello con cui ti confidavi sempre? ecco com é il rapporto tra Jean ed Eren... o meglio...