Capitolo 21

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-che cazzo ci fai qui?-
Lui continua a fissarmi. Guardo il mio seno coperto dal sottile reggiseno e mi infilo velocemente la maglietta.
-rispondi-
-ti ho portato questa- dice risvegliandosi dai suoi pensieri
Guardo cosa ha in mano e la rabbia prende possesso di me.
-lo sapevo che ce l aveva lei- dico strappando la mia collana dalle sue mani.
-mi dispiace- dice abbassando la testa
-ti dispiace che la tua inutile fidanzata abbia preso la mia collana o ti dispiace per non avermi creduta?- lo guardo serio
-avevi ragione ok? Che posso dirti oltre che mi dispiace?-
-va via- sono esausta e non ho voglia di litigare
-non posso- si sta avvicinando e io mi sento bloccata, l'effetto che mi fa è sempre lo stesso è per quanto io dica di odiarlo, so benissimo che non sarà mai così.
Mi prende il viso tra le mani e chiudo gli occhi al contatto delle sue dita che mi accarezzano dolcemente.
Gli riapro lentamente e ci guardiamo senza battere più ciglio. Dopodiché mi lascia un bacio sulla fronte e si stacca da me.
-buonanotte- dice sorridendo e scompare nell'oscurità che ricopre il resto della casa.
Mi metto il pigiama e mi butto sul letto. La testa mi martella e non vedo l'ora di prendere sonno.

Può ogni giorno iniziare sempre di merda? Mi sono svegliata in ritardo, la mamma non c'è e mi tocca andare a piedi sotto la pioggia e per completare il quadro, il mal di testa non mi è ancora passato.
Esco di casa e inizio a correre da un lato all'altro altro della strada per cercare riparo.
-ti serve un passaggio?- mi giro e sono felice di vedere Jake con la macchina
-assolutamente- dico e salgo il più velocemente possibile
Inizio a tremare per il freddo e perché praticamente sono bagnata fradicia e Jake accorgendosene accende l'aria calda.
-grazie- dico avvicinando le mani verso la fonte di calore
-così presto avrai la febbre lo sai?-
-ci sono abituata- dico scrollando le spalle
-merda- impreca Jake e vedo la macchina iniziare a rallentare
-che succede?- domando nervosa
-ho dimenticato di fare benzina-
-è uno scherzo vero?-
-credo proprio di no-
-non hai visto quella stupida spia quando sei partito?- si gira incazzato nella mia direzione guardandomi male
-parla quella che non ha nemmeno la patente- mi risponde arrogante
-per tua informazione, io la patente ce l ho e sono anche un ottima guidatrice- rispondo con aria di importanza
-si, lo dicono tutte le donne- scoppia a ridere
-ti farò vedere-
-va bene, vado a prendere della benzina al distributore qui vicino e dopo guiderai tu, ci stai?- annuisco
-tanto la scuola è qui vicino, sarà divertente-
-credi davvero che mi farò della strada sotto la pioggia e poi con l'aspetto orribile che avrò, andrò a scuola?-
-e dove hai intenzione di andare?- lo guardo confusa
-a casa mia no? Avrò bisogno di un bel bagno caldo.- vorrai fare anch'io un bel bagno caldo, mi rilasso al solo pensiero
-se vuoi, puoi fare il bagno con me- mi sussurra all'orecchio.
-te lo scordi- mi giro di scatto verso di lui e a pochi centimetri dalle mie labbra inizia a ridere di gusto mentre io sono rossa dall'imbarazzo.
-torno tra 10 minuti, cerca di non fare danni- annuisco e lo vedo iniziare a correre sotto la pioggia, è molto veloce
Sento un telefono vibrare e mi guardo intorno alla ricerca di quell' aggeggio da cui si sente musica infernale.
Guardo lo schermo e c'è scritto Karma. Non si arrabbierà se rispondo io, è solo Karma no?
-Jake dove diavolo sei, dobbiamo parlare-
-buongiorno Karma-
-Veronica? Perché hai il telefono di Jake?- è incuriosita
-perché quello stupido l'ha dimenticato-
-e ora lui dov'è?-
-è andato a prendere della benzina, siamo rimasti a terra per strada- questa situazione è assurda
-e tra quanto arrivate?-
-non penso che verremo a scuola-
-cosa?- sento l'entusiasmo di Karma al telefono e mi immagino la sua faccia in questo momento
-si, penso che andremo a casa sua, o almeno così ha detto lui-
-a casa sua? Per la seconda volta?-
-si, è così, ti sembra strano?- mi sento a disagio ora
-no, solo che te l'ho detto, lui non porta mai nessuno a casa sua-
-dovrei preoccuparmi- inizio a mordermi il labbro per l'agitazione
-no, però attenta alla sua collezione di coltelli-
-che?- urlo e il telefono mi viene strappato di mano
-karma che cazzo vuoi?- Jake è tornato
-ne parleremo più tardi..sei un idiota- le chiude il telefono in faccia e mi guarda.
-scusami, però era Karma e tu avevi dimenticato il telefono e mi dispiaceva non risponderle- lo guardo con un sorriso innocente
-andiamo- è l unica risposta che mi da
-beh che aspetti?- vedo che rimane lì seduto senza fare nulla
-non dovevi guidare tu?- mi chiede e annuisco prendendo il suo posto.
Parto incerta e vado piano, non ho intenzione di rompere questa bellissima auto.
-riusciremo ad arrivare a casa per domattina?- mi prende in giro
-non voglio rovinarti la macchina- sbotto annoiata e lui si mette comodo sul sedile chiudendo gli occhi, poi mi guarda
-che ti ha detto Karma- mi chiede
-nulla di che, voleva sapere dove fossi- rispondo
-nient'altro?-
-no, niente. Non hai una collezione di coltelli vero?- lo guardo per un attimo
-può essere, dovresti stare attenta- mi manca l'aria per qualche secondo e quando arriviamo davanti alla casa sono insicura sull'entrare o scappare via.
-resti qui a farti il bagno?- mi aspetta davanti alla porta di entrata e alla fine entro ancora incerta.
Jake inizia a lanciare i vestiti bagnati per le scale e quando arriva in cima si gira a guardarmi
-che hai intenzione di fare?- domanda
-non farò il bagno con te- rispondo seria
-giuro che non ti sfiorerò con un dito-
-non mi basta-
-ok, ok, tieni pure l'intimo- è impazzito oggi o cosa?
-e tu farai lo stesso?- seriamente farò il bagno con lui
-se proprio devo-
Entriamo in bagno e Jake apre l'acqua calda. La vasca è enorme e ci entriamo benissimo entrambi. Lui si immerge subito in acqua e l'osservo rilassarsi. Poi guarda me.
-puoi girarti?- chiedo
-che differenza fa? Tanto ti vedrò lo stesso-
-fallo e basta- annuisce e si gira
Mi spoglio lentamente e lascio i vestiti per terra, poi mi infilo nella vasca calda.
-vedi? Possiamo fare il bagno come due ottimi amici- ride e io annuisco
-forse c'è qualche possibilità di essere amici d'altronde- dico
-già, però per essere mia amica non devi più fumare erba-
-come fai?...- sono imbarazzata
-si sentiva l'odore in modo fortissimo-
-mi andava, volevo solo rilassarmi, niente di più- cerco di giustificarmi
-e non potevi scegliere di fare un bagno caldo come stiamo facendo ora?-
-sono una stupida-
-tutti hanno i propri difetti-
-quindi non neghi il fatto che lo sia?- dico schizzandolo
-dovrei negare l'evidenza?- dice schizzandomi a sua volta.
Inizia una specie di battaglia come bambini a schizzarci, però lui ci sta dando giù pesante e io per ribattere mi butto sul suo corpo, cercando di fermarlo.
Solo dopo mi accorgo che sono proprio stupida.
-scusami- cerco di alzarmi, però lui mi prende dai fianchi e non mi lascia andare.
Mi passa le mani sulla schiena e inizia a carezzarla e mi avvicina lentamente a se.
-dovremmo smetterla- mi dice e poi si avventa sulle mie labbra.
Impossibile riuscire a staccarsi dalle sue labbra. Se dovrò pentirmene dopo, non mi importa, ora voglio godermi ogni singolo brivido che mi lasciano i suoi baci pieni di passione e peccato allo stesso tempo.

L'amore complicato è sempre il più bello...e voi cosa vorreste? Che Veronica stia con Jake o con Jacob? Fatemelo sapere tramite i vostri commenti e votate. Baci 😘😘😘😘

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