Capitolo 22

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Continuiamo a baciarci per quella che sembra un'eternità, poi nella mia mente comprare l'immagine di Jacob e mi stacco da lui.
-non possiamo- dico allontanandomi
-perché?- mi risponde Jake cercando di riprendermi tra le sue braccia
-Jacob, Ashley, non possiamo- continuo ed esco dalla vasca
-non vedo quale sia il problema!- adesso anche lui è fuori
-io ti voglio Veronica, tu nemmeno ti immagini quanto desideri te, il tuo corpo...- noto un rigonfiamento dai suoi boxer e arrossisco guardando altrove
-diavolo Jake! Pensi che per me sia diverso? Ti voglio dal primo momento che ti ho visto! Ciò non vuol dire che sia giusto ciò che stiamo facendo- il cervello va in tilt
-sta con me! Lascia quel fattone, se ne farà una ragione, tu sei mia- mi prende la mano e me la bacia, non so cosa fare.
-non è un fattone, idiota! Poi stiamo parlando solo di me qui, quando sappiamo benissimo che il vero problema qui è Ashley- ci tengo a puntualizzarlo e non mi piace il modo in cui chiama Jacob.
-Ashley non è un problema, lei non è nessuna in confronto a te- si sta avvicinando di nuovo
-promettimi che lo lascerai- mi stringe forte a se
-e tu promettimi che non sarà solo per oggi, promettimi che domani non sarai quello di sempre- dico guardando negli occhi e lui mi accarezza dolcemente il viso e mi lascia un leggero bacio sulle labbra.
-ora va a vestirti, o ti ammalerai. Puoi prendere ciò che ti serve dall'armadio di mia sorella- annuisco e vado nella camera della sorella di Jake.
Apro l'armadio e cerco dei vestiti. Prendo una felpa e un sotto di tuta e provo a metterli.  Dalle foto ho notato che la sorella di Jake è molto magra, ma non pensavo fino a questo punto. Infatti i suoi vestiti non mi entrano e l'intimo trovato non solo è al quanto sexy, ma va a pressione sul mio seno più grande rispetto al suo.

-Jake- dico bussando alla porta della sua stanza
-entra- mi dice lui ed entro
È vicino all'armadio intento a vestirsi, e io non posso fare a meno di mangiarlo con gli occhi.
-qualche problema?- chiede appena finisce di vestirsi
-bhe in realtà si. Non è che potresti prestarmi qualche tuo vestito? Quelli di tua sorella sono piccoli- Jake si gira a guardarmi finalmente, dopo che è stato fermo davanti allo specchio a sistemarsi i capelli
-perché non stai bene così?- dice guardandomi con sguardo malizioso
-smettila di fissarmi e dammi una maledetta felpa- incrocio le braccia al petto
-ok ok, non essere nervosa- ride e mi lancia una felpa nera enorme e un sotto di pigiama di Batman? Mi stupisce questo ragazzo
-un fan di Batman eh- lo prendo in giro
-me l'ha regalato mia sorella a natale ed è comodo, non rovinarmelo o sei morta- dice prendendomi dai fianchi e lanciandomi sul letto.
-fermati- dico tra una risata e l'altra mentre Jake mi mordicchia la pelle
-cosa ci fai il mio telefono li?- dico osservando il mio telefono sul comodino
-ah si, ti ha chiamato Jacob- risponde con naturalezza
-cosa? E hai risposto?- sono agitata
-bhe si. Ho detto semplicemente che stai con me e che non deve darti fastidio, mi sembra normale no?- ed ecco che torna il solito stronzo
-non avevi nessun diritto di farlo!- ora sono incazzata nera
-e perché? Sei a casa mia, mi hai baciato, sei sul mio letto! Hai promesso che l'avresti lasciato, ti ho solo semplificato le cose...-
-dovevo essere io a parlargli, non tu, sei un idiota cazzo! Poche ore e siamo di nuovo al punto di partenza-
-cosa vorresti dire con questo?- ora lui è incazzato con me
-che te ne vai a fanculo Jake- glielo dico con rabbia dritto in faccia e cerco di andare via
-no ti prego, non litighiamo, non di nuovo. Ho sbagliato ok? Mi dispiace, ma non andartene- mi abbraccia da dietro e non vuole lasciarmi andare
-ora che finalmente sono riuscito a capire che voglio solo te, sii mia, non mandiamo tutto a puttane per l'ennesima volta- mi giro per guardarlo dritto in faccia.
Gli occhi sembrano essere più chiari, quasi sul verde. Lo guardo con curiosità e lui chiude gli occhi, per poi riaprirli e vedo tornare il suo colore normale, che strano....
-dammi tempo Jake, metterò tutto apposto e potremmo stare insieme, dammi modo di fidarmi di te- lui annuisce
-ora torno a casa, ci sentiamo dopo- gli lascio un bacio sulla guancia e vado via.

Jake
Karma mi richiama e raggiungo lei e il resto de gruppo alla casa sul lago di Thomas.
-allora? Qual è il problema?- sbotto buttandomi sul divano
-è stato trovato un altro corpo, con segni di aggressione di animale- mima delle virgolette alla parola animale Karma
-di cosa si tratta questa volta?- domando esausto di tutti questi morti
-un uomo che era stato arrestato per pedofilia-
-bhe non è una grande perdita..- ci scherzo su
-sei un idiota- mi tira uno schiaffo sul braccio Karma
-smettetela di litigare e ascoltatemi ora- interviene Alex
-guardate cosa ho trovato facendo delle ricerche...- il solito che prende tutto come una questione personale
-va avanti- lo incito a parlare
-tutti i morti hanno qualcosa che lì lega tra loro. Una prostituta, un alcolizzato e ora un pedofilo- racconta Alex mostrando le foto
-vogliono ripulire questo posto dalla feccia allora- è l ipotesi più probabile
-così sembra...- risponde annoiata Karma
-dobbiamo metterci a lavoro per scoprire chi sarà la prossima vittima- inizia a girare sulle carte Alex
-a questo ci penserai tu, io vado via- dico alzandomi
-vai da lei- sorride Karma
-si, mi sto annoiando qui, ci sentiamo dopo-

Finalmente l'aggiornamento, sto cercando di trovare il tempo per continuare a scrivere anche se è difficile ultimamente...spero che il capitolo vi piaccia, tra poco si entra nel vivo della storia e non vedo l'ora...baci 😘😘

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