Capitolo 7

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Sono nuda davanti lo specchio del bagno a disinfettare le ferite. Non basta il segno del morso sulla caviglia, ci sono altri segni sparsi ovunque, mi sento completamente sporca. Entro nella doccia e inizio a lavarmi, quegli occhi verdi mi danno ancora i brividi, non riesco a smettere di pensarci. Esco dalla doccia, mi asciugo e vado in camera a mettere un leggins è una maglietta per andare al parrucchiere. Vedo il vestito bianco sdraiato sul letto. Dovrei ancora metterlo? Con tutti questi segni sul corpo? A risvegliarmi dai miei pensieri è il clacson della macchina di karma che ormai ho imparato a memoria. Scendo lentamente il dolore è ancora persistente.
-Ehi tutto bene?- domanda karma appena entro in macchina
-si, diciamo a parte il dolore alla caviglia e i vari segni sul resto del corpo- rispondo
-mi dispiace così tanto- rimango confusa da questa frase
-e perché mai? Cosa ne potevi sapere?-
-già, cosa ne potevo sapere, mi dici cos'è successo?- racconto tutta la storia di poco tempo fa e il resto del tragitto continua silenzioso, mi sembra parecchio strano.
-karma, dovrei ancora mettere il vestito?- chiedo prima di entrare al parrucchiere
-si, perché dovresti nascondere i segni del tuo coraggio? E poi sei bellissima lo stesso, sarebbe sprecato quel vestito lasciato nell Armadio per come ti sta bene.-
-d'accordo-

Ho finito da un pezzo di fare i capelli, ho deciso di tagliarli all altezza del seno così ora sono tutti alla pari, un bel ciuffo e per concludere delle belle onde larghe. Invece karma nonostante si sia solo schiarita i capelli, ci sta mettendo un eternità a fare una piega liscia.

Quando finiamo andiamo a prendere una bella cosa fresca da bere.
-stasera viene a prenderti Jake alle 9 e mezza, L ho già avvisato, poi passate a prendere me e Derek.- mi informa karma
-ah- mi limito a rispondere
-come se non ti farebbe piacere-
-dai smettila! E andiamo che è tardi- la rimprovero
Arrivo a casa e sono le 8 meno un quarto, così decido di stare un pò con Mattias.
-Ehi tutto bene?- domando trovandolo come sempre a giocare alla play station
-si, non mi distrarre-
-oggi ho conosciuto due bambine, sono le sorelle di karma, sono molto simpatiche, dovresti proprio conoscerle-
-non gioco con le femminucce-
-Ehi che vorresti dire- inizio a fargli il solletico
-dai lasciami- ride lui
-solo se vinci la prossima partita-
-no, non vale lo sappiamo tutti che sei brava a FIFA e mi batti sempre-
-povero sciocco, magari potessi giocare a calcio così nella vita reale-
-ti manca vero?-
-cosa?- sono confusa
-la vecchia casa, la tua squadra, gli amici, papà-
-veramente qui è molto meglio, magari si il calcio mi manca tanto, ma per il resto non mi importa, perché me lo chiedi?-
-perché a me manca tutto questo-
-piccolo mio, è solo L inizio è normale che la pensi così, ma andrà meglio te lo prometto!- allargo le braccia e lui si butta dentro. Guardo L orario e si è fatto tardi, L ultima cosa che voglio è far aspettare Jake.
-ora devo andare-
-ricorda che L hai promesso- annuisco e gli lascio un piccolo bacio sulla fronte prima di andare via dalla stanza.

Mi trucco in modo semplice, fortunatamente ho una bella pelle e sembrano non esserci brufoli, così per stasera il fondotinta non lo metto. Mi limito a mettere una matita nera e tanto mascara per valorizzare gli occhi, poi un fard rosa chiaro e un rossetto rosa pesca. Finalmente indosso il vestito, è perfetto come stamattina e ha ragione karma, ho delle gambe fin troppo belle per non metterle in mostra. Indosso i tacchi con fatica, fanno un pò male, poi passo al pezzo forte la collana, la indosso e fa proprio un effetto da paura grazie al colore a confronto con quello dei miei occhi. Butto nella borsa fazzoletti, portafoglio, rossetto e telefono e scendo giù, magari stasera riuscirò a vedere la mamma.
-chi non muore si rivede- sorrido abbracciando la mamma
-sei a casa? È un miracolo?- mi tocca la faccia con finta aria stupita
- non cantar vittoria, sto per andare via-
-mi sembrava ovvio dal tuo abbigliamento, questo vestito ti fa delle belle tette dovresti prestarmelo-
-scusami, ma non fa per le donne vecchie e scapole- sento suonare il campanello
-vecchia a chi? Posso ancora vantare un sedere sodo dopo due figli-
-Sisi buonanotte-
-non dimenticare le chiavi- apro la porta e mi ritrovo davanti Jake in tutto il suo splendore.
Camicia bianca e pantaloni neri stretti, cosa potrei desiderare di più, cavolo sono imbambolata! Scuoto la testa e sorrido, il cuore a mille.
-andiamo?- domanda cercando di non fissarmi
Annuisco e salgo in macchina.
Cerco di abbassare il vestito e lui mi squadra e spero sia perché vuole avventarsi su di me e baciarmi con passione.
-non sembra molto comodo quel vestito- ecco bel modo di rovinare i miei film mentali
-no, in realtà è il contrario-
-se lo dici tu-
Arriviamo a prendere karma e Derek e dopo un quarto d ora ci ritroviamo davanti un enorme villa per la festa.
C'è già un casino enorme. Gente fuori ubriaca e che fuma erba. Dentro tutti che bevono e ballano. Al momento non sono proprio a mio agio.
-Ehi brutta gente- dice Alex arrivando con il resto del gruppo. Saluto tutti e ci dirigiamo nel salotto. C'è la padrona di casa in braccio ad un ragazzo che gioca ad obbligo e verità, come potrebbe mai mancare questo gioco in una tipica festa americana.
-Ehi Abby bella festa- ecco come si chiamava
-ciao Veronica, sei venuta anche tu, sei davvero bellissima-
-grazie- credo lo pensi anche il ragazzo sotto di lei per come mi guarda e mi fa schifo
-vieni ti presento un pò di gente, tu no, stasera sei mio- dice quando il ragazzo cerca di presentarsi.
Abby mi presenta svariati ragazzi della squadra di lacrosse e qualche amica sua se così si può dire visto che ne parla male appena girato L angolo.
-Abby abbiamo bisogno di te-
-ok! Veronica vado Bhe divertiti- la guardo andare via e mi rendo conto di essere rimasta da sola.
Vado verso il salotto e vedo Jake parlare con una ragazza e poi procedere verso il piano superiore mentre la tiene dal braccio. La solita fregatura!
Prendo il primo bicchiere di alcol che mi trovo davanti e poi il secondo, terzo e non so a che numero sono arrivata.
Mi ritrovo al centro della sala a ballare in mezzo alla folla, ho i piedi a pezzi, ma sono troppo ubriaca per poter fare qualcosa.
Parte "The night is still young" di nicki minaj.
-amo questa canzone- grido come se a qualcuno importi. Inizio a muovermi in modo sensuale e sento qualcuno cingermi la vita da dietro. Mi giro velocemente incazzata e mi ritrovo a pochi centimetri di distanza dalle labbra di Jake.
Cerco di eliminare la distanza delle nostre labbra completamente ma allontana il viso.
-sei bellissima stasera- mi sussurra dolcemente nell orecchio e il suo profumo mi riempie le narici scorrendo per il resto del corpo.
-se lo sono perché non vuoi baciarmi Jake-sembro disperata
-se lo facessi non potrei più resistere ai miei istinti.-
-e allora fallo- mi avvento con coraggio sulle sue labbra con passione. All' inizio sembra cedere e ricambiare il bacio, poi di scatto mi allontana e va via sparendo tra la folla.
Rimango immobile, sembra mi sia stato lanciato qualcosa contro e mi stia sgretolando in mille pezzi. Torno in me e con il coraggio che mi da l alcol scappo a cercarlo.
Lo trovo fuori vicino un muretto a fumare una sigaretta.
-davvero Jake?- mi avvicino infuriata
-stammi lontana- cerca di allontanarsi nuovamente
-non posso- lo blocco ad un angolo ed è in trappola
-perché fai così? Un attimo prima sei la persona più buona del mondo e quello dopo, fai proprio schifo-
-sono fatto così, non mi interessa il tuo parere, cosa vuoi da me? Eh?- mi urla in faccia e mi allontano un pò
-credo di provare qualcosa per te ok?-grido più forte
-ma se sei qui da una settimana appena! Credi di provare qualcosa perché oggi pomeriggio sono venuta a salvarti? Sei ridicola!- queste parole mi spiazzano, come fa ad essere così spietato.
-va via- lo incito e lo fa
Dov'è la mia forza? Dov'è la mia dignità?
Mi asciugo le lacrime e prendo la strada per tornare. Prendo il cellulare e cerco la strada più veloce per il ritorno.
Inizio a zoppicare dopo nemmeno 5 minuti. Mi appoggio ad un muretto e levo le scarpe. Passo una mano sul morso, brucia ancora, ma mai quanto la ferita lasciata da Jake.
Sento suonare il telefono, è karma.
-dove sei?- chiede preoccupata
-tranquilla stavo poco bene e sono tornata a casa- rispondo con calma
-tutta sola a quest ora, dopo ciò che hai passato oggi pomeriggio- -tranquilla non ho paura, ormai è passato, ci sono cose peggiori infondo-
-tipo che avrebbe potuto ucciderti? Dimmi dove sei e vengo a prenderti- vedo casa di nonna finalmente e i miei piedi ne sono felici
-non ce n'è bisogno sono a casa, va a divertirti-
-sei folle- mi deride
-lo so, buonanotte-
-buonanotte-

Mi metto Nel letto e guardo L orario, sono le 4 del mattino.
-sei patetica- questa è la frase che mi rimbomba in testa, come se la sbronza non bastasse. E finisco con L addormentarmi così, con le lacrime agli occhi e in posizione rannicchiata, come se cercassi di rimettere insieme i pezzi.
L' amore fa schifo, ma questo non lo è! So solo che qualunque altra merda sia, fa malissimo!
A 5 COMMENTI AGGIORNO
I prossimi capitoli sono interessanti...si inizia ad entrare nel vivo della storia

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