Povs Jennifer
Con uno scatto mi rimetto in piedi, mentre canto "Rolling in The deep " di Adele.
Inizio a cambiarmi e all'improvviso la porta si apre,proprio quando stavo per infilare la maglietta, mostrando Brian in tutta la sua bellezza, subito mi rendo conto di essere in reggiseno e il mio viso prende fuoco infilando il più velocemente possibile la maglia.
《Io...beh scusa, volevo sapere se è tutto ok?》 Che tenero mentre balbetta.
《Si tutto apposto, grazie.》rispondo ancora imbarazzata dalla situazione che si è creata.
《Hai una bella voce sai? Dovresti cantare al concorso di fine anno.》Dice.
Il mio imbarazzo raggiunge il limite, nessuno mi ha mai fatto un complimento del genere.
《Sarebbe bello ma non posso.》sorrido tristemente.《Brava bambina hai capito tutto e tu ragazzo fuori di qui,ora.》 La voce mi intimorisce e i brividi dalla paura percorrono il mio corpo.
Brian rivolge uno sguardo chiedendomi se può lasciarmi da sola con quell'uomo a lui sconosciuto o deve restare.
Di risposta gli faccio cenno di uscire e di star tranquillo.
Mio padre chiude la porta dietro di sé a chiave avvicinandosi a me.《E così tu stavi cantando?...》inizia a parlare. 《Uh piccola allora non hai ancora capito...》 adesso è ad un palmo da me e mi guarda con odio. 《Tu non puoi cantare!》 Adesso urla e uno schiaffo che mi coglie impreparata colpisce la mia guancia destra facendomi spostare la faccia di lato.
《Devi studiare, non farti abbindolare da quella merda! 》le parole sono piene di cativeria.
Si siede con nonchalance e sfila dal taschino della maglia la sua solita canna giornaliera, la porta alle labbra, l'accende e inizia a fare i primi tiri.
La stanza si riempe di quel insopportabile odore di erba, vado verso la finestra con l'intenzione di aprirla, ma mi blocca la sua voce. 《Tu vieni qua e fumi.》il tono duro mi fa intendere che niente andrà bene nemmeno oggi.
Con un nodo alla gola mi siedo affianco a lui trattenendo le lacrime,porta la canna alle mie labbra serrate, tira un altro schiaffo nella nuca facendo aprire leggermente la bocca e ora quella roba schifosa e tra le labbra. 《Aspira.》 Faccio come dice.
La gola inizia a bruciare, raschiare, di conseguenza tossisco rumorosamente.
Continua a farmi fumare.
Tutto ad un tratto la stanza gira vorticosamente come fossi su una giostra o forse sono io a girare? Non lo so.
Inizio a ridere per i miei pensieri che non sanno nemmeno loro cosa pensare.
Cosa dico. Continuo a ridere e lui si unisce a me.
《Bambina, adesso canta.》 Ora la sua voce è melodiosa e serena.
Stupendo mi di me stessa mi metto a cantare sapendo già delle coseguenze, ma pare non importarmene.
《I thought that I've been hurt before,
But no one's ever left me quite this sore,
Your words cut deeper than a knife,
Now I need someone to breathe me back to life,
Got a feeling that I'm going under,
But I know that I'll make it out alive,
If I quit calling you my lover,
Move on,
You watch me bleed until I can't breath,
I'm shaking, falling onto my knees.
》
《Ma che brava bimba.》 Mio padre mi sta sfottendo ma non gli do peso e rido.
Si alza e batte le mani applaudendomi.
Tutto succede velocemente ed io inizio a vedere tutto nero.
~•~
Apro di scatto gli occhi di scatto e tutto si presenta sfocato, riesco a distinguere gli oggetti della stanza solo pochi secondi dopo.
La testa mi martella e dolori si propagano in tutto il corpo, con fatica mi metto a sedere rendendomi conto solo adesso di trovarmi a terra.
Osservo il mio corpo distrutto, segnato da più lividi rispetto a prima e qualche taglio.
I ricordi iniziano piano piano a farsi largo nella mente, sento un macigno piombare adosso, sono distrutta sia emotivamente che fisicamente.
Le lacrime minacciano di uscire e io glielo consento lasciandomi sopraffare da un momento di completa tristezza .
Salgo sul mio letto singolo ranicchiandomi come a difendermi e i singhiozzi rimbombano nella stanza, le lacrime scendono fino a bagnare il viso, il cuscino e i capelli mi addormento con la speranza di svegliarmi e pensare sia stato solo un brutto sogno.
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Siamo Rose
Teen FictionNon sempre la famiglia è quella che vorremmo. Non sempre la vita ci dona la felicità. Sette ragazzi che frequentano lo stesso istituto, ma diversi fra loro apparentemente si ritrovreranno ad affrontare i loro demoni ineteriori, il passato e il prese...