Vago tranquilla per i corridoi della scuola beandomi dell 'intervallo.
Da quando Steven ha fatto quella scenata in mensa un po di cose sono cambiate.
Io e Jennifer stiamo instaurando un bel rapporto diciamo, anche se per me suona ancora strano poterla chiamare amica e il gruppo dei bulli la lascia stare ormai da due settimane, quando l' hanno vista assieme a me e non più vestita con quei maglioni di quattro taglie in più sono rimasti a bocca aperta come ebeti.

Sentivo che qualcosa quest' anno sarebbe stato diverso ma non che Sorin, Brian e Jenny potessero diventare persone con cui passare il tempo libero.
Grace non passa secondo in cui mi rinfaccia di averle portato via i ragazzi fighi, come se fosse colpa mia che quei due sono ovunque vada.

«Ciao Ele!» saluto la mia collega intenta a pulire il bancone del bar.
«Sei cambiata tanto in questo periodo, qualsiasi cosa sia tientela stretta perché ti fa proprio bene.» strizza un occhio e torna dietro al bancone preparando due caffè macchiati per entrambe.
«Ora vatti a cambiare, sta sera abbiamo una lunga serata karaoke!»
Giusto la serata karaoke...
Sbuffo e Ele sorride divertita.
«Vado a cambiarmi che è meglio. » dico e mi dirigo nel retro.
«Muoviti, il caffè si fredda.» urla.
Tolgo i vestiti di questa mattina per indossare la divisa e darmi una sistemata ai capelli davanti allo specchio riposto nel piccolo bagno.

«Eccomi» prendo la tazzina di caffè e lo bevo per mettermi subito al lavoro, le persone stanno già iniziando ad accomodarsi ai tavoli.
Famiglie, amici e fidanzati.
«Si inizia a lavorare!» esclama Ele dirigendosi verso un tavolo a centro della sala.
Il Dj è già posto su un piccolo palco rialzato, una struttura in legno, posta in fondo alla sala in talmodo che la possano vedere tutti.
Metto il grembiule e con il block notes vado a servire un anziana coppia, con due radiosi sorrisi dipinti in volto.
« Buonasera, posso gia servirvi o dovete ancora scegliere?» domando.
«Io prendo una birra piccola, invece per mia moglie un succo alla pera. » sorride con gli occhi pieni d'amore per la donna di fronte a lui.
Segno del taccuino e vado verso il bancone.
Prendo il bicchiere da birra e ce  la verso dentro, per poi in un altro bicchiere versare il succo.
Preparo tre ciotoline con noccioline, patatine e olive portandole in fine al tavolo.

« Siamo giunti alla fine della serata ragazzi, ma prima ho avuto la richiesta di far cantare due bellissime ragazze...» dice al microfono il DJ.  «Ella May e...» a sentire il mio vassoio cade dalle mani, finendo per fortuna sul tavolo dei clienti che ridono della scena.
Volto lo sguardo verso la mia collega pensando abbia messo lei lo zampigno e lei con un alzata di spalle indica dietro di me.
Brian e sorin se la ridono sotto i baffi e al loro fianco Jennifer che li sta incenerendo e di colpo viene verso di me prendendomi dal polso, salendo sul palco.
«Cosa cantate bellezze?» domanda il ragazzo al microfono.
« Prova chiamarmi di nuovo bellezza e il microfono ti finisce in posti dove non dovrebbe stare.»  diciamo invoro io e Jenn scoppiando in una grossa risata.
Lui ci guarda preoccupato e in rigoroso silenzio ci fa vedere le liste delle canzoni.
Dopo aver scelto, indichiamo sul display del computer la canzone, la fa partire e la base risuona in tutto il locale.
Jenny inizia la prima strofa e mi sorprende di quanto sia bella la sua voce.

«I never came to the beach, or stood by the ocean
I never sat by the shore, under the sun with my feet in the sand
But you brought me here
And I'm happy that you did
'Cause now I'm as free
As birds catching the wind
I always thought I would sink, so I never swam
I never went boatin', don't get how they are floatin'
And sometimes I get so scared of what I can't understand»
Prendo coraggio e inizio a cantare insieme a lei.
«But here I am, next to you
The sky's more blue in Malibu
Next to you in Malibu
Next to you» Jennifer smette di cantare ma io proseguo presa dalla canzone.
«We watched the sun go down as we were walking
I'd spent the rest of my life standing here talking
You would explain the current, as I just smile
Hoping that you'll stay the same, and nothing will change
And it'll be us, just for a while
Do we even exist?
That's when I make the wish, to swim away with the fish
Is it supposed to be this hot all summer long?» qua riprende a cantare con me e ne sono sollevata.
«I never would've believed you if three years ago you told me
I'd be here writing this song
But here I am, next to you
The sky's so blue in Malibu
Next to you in Malibu
Next to you
Next to you
The sky's so blue in Malibu
Next to you
We are just like the waves that flow back and forth
Sometimes I feel like I'm drowning
And you're there to save me
And I wanna thank you with all of my heart
It's a brand new start
A dream come true
In Malibu »
Concludiamo la canzone, applausi e fischi riempono il silenzio e noi imbarazzate scendiamo dal palco.
«La serata si è conclusa in modo fantastico, buonanotte a tutti!» parla il DJ inziando a togliere le sue console e apparecchi.

Il locale si svuota e diamo una sistemata.

«Siete state fantastiche» si congratula con noi Brian.
«Voi aspettatevi una vendetta coi fiocchi» sputa Jenny.
Ridiamo tutti quanti.

«Ciao ragazzi ci vediamo una prossima volta.» saluta Ele, quando siamo davanti al suo portone di casa.
Arrivati a scuola dopo una serie di minacce da parte mia e di Jenn verso i ragazzi e molte risate da parte loro, rientriamo tutti nelle varie stanze.

Sprofondo nel materasso appena entro in camera.
Quasi mi stavo addormentando vestita da lavoro ma il telefono continua a suonare, cosi lo prendo e senza guardare chi sia rispondo.
«Pronto?» Dall' altra parte della linea nessuna risposta, solo il continuo frantumarsi di vetri, controllo il mittente e come pensavo è lui.
Faccio un lungo sospiro ed urlo per potermi sentire. «Papà!» Altri vetri a terra.
«Tu! È tutta colpa tua!» la sua voce è intrisa di rabbia e malinconia.
«Lei se ne è andata via a causa tua!» Continua a incolparmi e così facendo peggiora solo la mia situazione.
«Tu sei...» Sento un gran tonfo e immagino sia caduto.
«Bella la vita al liceo? Troia!» Cerco di trattenermi, devo resistere è solo un uomo con problemi di alcool.
«Tu l'hai fatta diventare pazza!» urli, insulti, colpe che non ne ho.
Tiro giù sicura che sia ancora li e non si sia accorto che la chiamata è terminata.
Vado alla finestra affacciandomi e osservando il cielo ricoperto di stelle e la luna che brilla luminosa su tutti noi.
«Dove sei mamma?»

Ciao a tutti, spero che il capitolo vi possa piacere e come sta proseguendo la storia.
Se riesco provo ad aggiornare due volte a settimana, ma non prometto niente.
Che ne pensate di questi nuovi amici di Ella?
Suo padre perchè la colpevolizza?
Cosa è successo alla madre?
E sopratutto cosa accadrà adesso nella vita di Ella?

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Sunset di @Robertamessina09 

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