Cap 9

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Pov Grace

《Forza ragazze non vi faccio saltare le lezioni per chattare al telefono. Preparate delle idee per la festa di Halloween, voglio qualcosa di nuovo.》
La signora Miller, preside del liceo è brava quanto stronza.

《Signorina Smith lei è a capo di tutto e con questo intendo che se non viene fuori un buon lavoro e vinciamo contro l'altro istituto va pur certa di non arrivare al diploma.》
Detto questo se ne va dalla palestra di basket per tornarsene in ufficio.
Guardo le mie compagne e il mio morale cade a terra.
Sono tutte al telefono o farsi belle.
Devo riuscire in tutti i modi a sorprendere la preside, non voglio tornare a casa dei miei strisciando e dandogli la notizia migliore del mondo per loro, di non essere riuscita a diplomarmi.
Non voglio entrare a far parte di quelle modelle anoressiche, quasi fantasmi come loro vorrebbero, mai.
Da quando sono nata hanno sempre voluto farmi diventare una barbie pomposa e non mi va a genio questo.

Attiro l'attenzione delle sei ragazze battendo le mani.
Sono tutte sedute sugli spalti.

《Ragazze adesso ognuna di noi proporrà un idea e se la ritroviamo bella la inserirò nel quaderno.》dico.

La palestra si fa silenziosa, siamo tutte a pensare.

《Ci sono, ci sono!》 Saltella alzandosi di colpo, Margheret.
È una brava ragazza, ma è stupida.
Sono seria. Ha le rotelle fuori posto completamente.
《Potremmo far fare uno spogliarello ai ragazzi fighi della scuola!》

Tutte ridiamo mentre lei fa l'offesa.
Solo a lei possono venire in mente queste banalità.
Non è troia come il resto del gruppo considerando il fatto che è ancora vergine e conserva per bene la sua purezza, cosa più importante per noi ragazze.

《Primo. Non è accossentito nell'ambito scolastico.
Secondo. I proff. ci ucciderebbero.
Terzo...bho non saprei.》
Ridiamo ancora. Il suono si propaga nella palestra.

《Potremmo organizzare più cose in una sera.》 Propone Violet.
Violet si distingue un po da noi.
Forse per i suoi capelli tinti con sfumature verdi sul nero.
Non è mai stata una con la puzza sotto al naso.
Rimane il fatto che si è scopata mezza scuola.

《Spiegati meglio.》

Susan, la più alta tra noi si alza scostandosi i capelli castani di lato con quell'aria da saputella.
《Non fare solo il classico ballo...Ad esempio oltre quello, creare un labirinto dell'horror,un piccolo karaoke, una zona dove potranno farsi le foto...》

《Ottima idea, mi piace!》 Esulto felice appuntando tutto.

《Mh, dovremmo sbrigare tra un mese dovrà essere tutto pronto e il lavoro da eseguire è tanto.》 Interviene rose, con la sua voce da bambina.
Lei è dolce come una caramella, non farebbe del male ad una mosca.
I suoi capelli biondi platino lunghi fino al sedere le incorniciano il viso delicato.

《Allora facciamo vedere chi siamo agli sfigati dell'altro istituto! Perché chi siamo noi!》 Urlo piena di euforia.

《Noi siamo la Los Angeles Hitgh, mai ci sconfiggerai, il destino è stato segnato, almeno ci avete provato!》 Canzoniamo in coro, piene di allegria.

《Iniziamo le cose principali che dovranno servirci per le singole cose, su questa lavagna.》 Risponde Mary portandole una al centro della palestra.

《E quella da dove l'hai tirata fuori?》 Domando divertita e le altre non sono da meno.

《Nello stanzino di quel bidello fantastico di Martin!》 Esulta felice la mia amica.
Il bidello Martin si fa voler bene da tutti gli studenti eccetto gli insegnanti, per questo è un mito in questo istituto.

Invece Mary è una dalle mille qualità, non puoi annoiarti con lei con la sua euforia che si potrebbe trasformare in serietà quando un amica ha bisogno.
Non è alta, ma le sue forme la rendono bella, quei occhi verdi smeraldo risaltano subito e i capelli castani ricci le arrivano alle spalle, rendendola graziosa.

~•~

《Non so voi amori miei, ma io sono completamente distrutta.》 Sbuffa Rose sedendosi nel divano rosa della nostra camera.

Per questa sera abbiamo deciso che dormiremo tutte qua arrangiandoci con i letti; abbiamo unito i due letti singoli, aperto il divano letto e una dormirà nel divano rosa.
Vi chiederete come facciamo ad avere una stanza, i miei consideravano le stanze degli altri studenti degli stanzino, anche se per me andava benissimo hanno fatto costruire una stanza solo per me, essermi sentita a disagio è dir poco, ma ormai ho questa e la uso come meglio posso.

《Su mettete i vostri pigiami antisesso per una serata chiacchiere, film, smalto !》 Propone Violet iniziando a sciogliere i suo capelli verdi alla coda di cavallo.

《Iniziamo con un bel film?》 Domanda Rose alzando la voce essendosi chiusa in bagno per finire la doccia.

《Guardo cosa ho tra gli scaffali.》 Affermo, alzandomi dal letto e guardare i singoli DVD.

Qualche minuto dopo intenta nelle ricerche trovo quello giusto per una serata tra di noi.
Rose ci ha raggiunte già con il suo pigiama ad unicorno.

《Amori cosa ne pensate di "quasi amici"?》 Tutte urlano felici e lo prendo come un si.
Lo inserisco nel lettore posto sotto la televisione da muro da 50 pollici.

Mi sistemo già con il pigiama di stich .

《Matti play Grace.》 Ordina Ilary.
Faccio come detto e ci buttiamo a letto completamente a caso. Siamo tutte sul un letto matrimoniale, una sdraiata sull'altra, una seduta, l'altra ancora stessa su tutte noi.

~•~
《Buonanotte tesoriiii! 》 tutte rispondono a Mary e il silenzio succombe nella stanza.
Abbiamo guardato il film e poi iniziato a parlare di ragazzi.
Ora che nessuno parla, mi sento male.
Odio il silenzio sin da bambina.
Comincio a pensare, almeno da non lasciare anche la testa in un silenzio devastante.
Il programma di Halloween è venuto bene, le mie compagne per una volta mi hanno sorpreso.
Loro sono fantastiche ma non sanno niente di me, pensano che vivremo insieme per sempre e mi dispiace non andrà così.
Voglio andarmene da qui e lasciare il mio passato alle spalle vivendo la mia vita come desidero, voglio potermi sentire libera e finito questo anno e una volta preso il diploma prendo il primo aereo,la tappa non mi interessa basta non qui.
Una lacrima scende salata e amara per dare spazio ad altre che iniziano a riarmo il viso, tutto in silenzio.
Mi addormento così, tra la disperazione, dando spazio alle mie paure di entrare nei miei sogni.

Siamo RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora