22. Godersi i momenti

2.6K 92 3
                                    

Cassy

Alla radio stanno passando i Green Day con la loro 21 Guns, che mi fa muovere leggermente la testa a ritmo. Mi chiedo dove stiamo andando, mentre il mio sguardo si alterna tra la strada che mi scorre davanti e l'uomo che guida a fianco a me.

Quasi rabbrividisco all'idea che Daniel sia un uomo, ha solo quasi venticinque anni...eppure è quello che è. Daniel Sharman è un uomo, con chissà quante esperienze alle spalle che l'avranno reso la persona che ho conosciuto due mesi fa. Questo vuol dire che ha molta più esperienza di me per tutto: sa cosa significa vivere, innamorarsi, saper reagire alla gente che ti circonda e superare gli ostacoli che hai davanti. Anche se non conosco del tutto la sua storia, sto conoscendo lui e ogni giorno è come aprire una matrioska. So che lui sa praticamente tutto di me -non che la mia vita sia stata così movimentata fino adesso, certo- ma non mi va di correre con lui. '–Abbiamo tutto il tempo del mondo, Cass.-' mi tornano in mente le sue parole di qualche settimana fa e mi ritrovo a sorridere a me stessa, pensando che sul fatto di avere tempo lui sia il primo a crederci.

Fino a quando non ho conosciuto Daniel, pensavo di non avere tempo sufficiente per fare tutto, per dare una svolta alla mia vita, per andare via da Rosewood. Contavo i giorni che mi restavano, soggiogata dalla paura che Trevor mi facesse del male mentre era ubriaco. Invece ora non è così, ora so godermi ogni momento e riesco a vedere qualche sprazzo di futuro. Riesco a credere di avere tempo e l'idea di allontanarmi da Daniel mi fa paura, forse più di quanta ne abbia avuta fino ad ora di Trevor stesso. Non ci riuscirei mai. Il solo pensarlo mi fa accaponare la pelle.

-Non ti piacciono i Green Day?- la domanda di Daniel mi arriva alle orecchie con la stessa forza di uno tsunami. Sbatto le palpebre e sposto lo sguardo dal finestrino a lui.

-No, cioè si. Mi piacciono.- rispondo di getto, colta di sprovvista mentre Daniel si lascia andare ad una leggera risata. Alzo gli occhi al cielo, mentre: -Perché devi sempre ridere di me?- borbotto a me stessa. Lui ride più forte. Arrossisco e riporto lo sguardo contro il finestrino, dove vedo il mio riflesso, che se è possibile m'imbarazza ancora di più.

-Quando smetterai di imbarazzarti per tutto?- mi chiede divertito, anche se non ho bisogno di girare il viso verso di lui per sapere che sia serio.

Mi stringo nelle spalle. –Non lo so.- sussurro, abbassando leggermente lo sguardo. –Mi sento in costante difetto con tutto e tutti e...mi sento così piccola in confronto a te.- mormoro ancora, guardandolo con la coda dell'occhio.

Daniel mi lancia un'occhiata scettica, mentre le sue mani sono strette sul volante. –È una cosa brutta?- chiede.

-No.- scuoto la testa, lasciandomi andare ad un sospiro. Nella mia testa raccolgo le idee e cerco di spiegarmi al meglio possibile. –Non mi sento piccola in senso negativo, mi sento piccola in confronto alle cose che sto provando da quando ti conosco.- ammetto alla fine, guardandolo da sotto le ciglia. Sento i suoi occhi addosso.

-Oh.- esala lui, facendomi sfuggire un sorriso timido. –Cosa provi?- mi chiede poi, cambiando nel mentre la marcia.

Sospiro appena. –Una stretta allo stomaco, piacevole.- rispondo, indicando quella parte del mio corpo. –E qualcosa di forte, che non riesco a spiegare, qui.- aggiungo, portando la mia mano sul petto. Il cuore.

-È lo stesso per me, Cass.- pronuncia Daniel, spostando la sua mano dal cambio al mio ginocchio, che stringe appena. Lo guardo in viso e i suoi occhi sono già su di me, accesi di qualcosa che mi sembra felicità. Ma non ne sono sicura. Sorride poi e il mondo scompare per un attimo che mi sembra eterno. Non c'è più alcuna strada, alcuna auto, alcuna musica. Solo lui e me...solo noi.

ℬℯ𝓁𝓁𝒾𝓈𝓈𝒾𝓂ℴ 𝓈ℯ𝒾 𝓉𝓊 || 𝒟𝒶𝓃𝒾ℯ𝓁 𝒮𝒽𝒶𝓇𝓂𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora