1. In the dark

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1. In the dark

Era seduta al caldo davanti al camino, aveva la tazza di the bollente tra le mani.
Lo scoppiettare del fuoco la rilassava così come il soffiare del vento al di fuori della casa.
Era inverno, tutto sembrava ricordarle sette anni prima, sette anni da quel fatidico giorno.
Hermione ormai non era più una semplice ragazza.  A causa di quell'incidente, avvenuto sette anni prima, tutto era cambiato, aveva perso tutto ciò che aveva e tutto ciò che era.
Aveva perso sè stessa prima di ogni altra cosa.
"Sicura che non ti serva niente?" le chiese  dolcemente la madre, Hermione fece cenno di no con la testa per poi sbuffare, non a causa della madre ma per il semplice motivo che a causa di tutte quelle attenzioni si sentiva quasi... oppressa. Per non parlare del buio continuo in cui viveva.
Si sentiva soffocare a volte, a causa di questo dopo essere uscita dall'ospedale andò da uno psicologo. Il trauma subito era stato grave, forse troppo, e l'unico modo per superarlo era quello.
Le ci sono voluti due anni di sedute, e tutt'oggi a volte è costretta ad andare per verificare che tutto vada bene.
Da quel giorno aveva smesso di fare tutto: aveva lasciato la scuola e di conseguenza tutti i suoi amici, aveva abbandonato le lezioni di piano che lei amava da impazzire, aveva lasciato perdere la lettura e il disegno.
Ma nonostante questo suo rifiuto verso il genere umano, nonostante la sua continua ricerca di isolarsi da tutto e tutti, nonostante questo, al suo fianco ha avuto sempre i suoi genitori, così come i suoi amici d'infanzia: Harry, Luna e Neville. Le trasmettevano tutto il loro affetto, e gliene era grata, ma a volte l'oppressione vinceva su tutto lasciandola cadere - anche se per brevi istanti - in uno stato di malinconia.
Chiuse gli occhi beandosi nuovamente del calore, afferrò il telecomando dello stereo e lo accese, partì la voce di Adele sulle note di Hello cullandola dolcemente. Almeno la musica riusciva ancora a farla stare bene.

Uno dei sogni più grandi di Hermione era quello di poter rivedere la luce e i colori. Attendeva con ansia e pazienza il giorno dell'intervento pur sapendo che la riuscita poteva essere pari alla non riuscita. Ma lei non aveva paura, anzi, ci credeva, sapeva che un giorno la vista le sarebbe tornata. Mancavano solo nove mesi alla sua maggiore età così come per l'operazione.
"Che ne dici di andare a fare un giro?" le chiese Harry.
La ragazza annuì posando la tazza di the vuota sul tavolo, era da molto che non usciva e l'aria invernale era ciò che più amava, magari sentire il vento gelido sfiorarle il viso le avrebbe fatto bene. Sotto lo sguardo vigile di Harry salì le scale che la portavano in camera sua, ormai conosceva perfettamente la casa e aveva imparato a muoversi al suo interno, le ci era voluto un po' ma c'era riuscita.
Camminò dritta fino all'appendi abiti tastando i vari cappotti per poi prendere il suo, riusciva a riconoscere i colori grazie alle lettere ricamate sulle etichette, cosa che faceva la madre con tanta premura, indossò il cappotto e uscì chiudendosi la porta alle sue spalle, scese nuovamente le scale "Harry, sono pronta" Harry si avvicinò prendendola sottobraccio "Ti porto al mare, ti va?"
"Sì" rispose solamente accennando un sorriso.
Camminarono a lungo, forse un po' troppo per due adolescenti, arrivarono alla meta tanto ambita, Hermione percepiva l'odore della salsedine e il rumore delle onde che s'infrangevano contro gli scogli poco più a largo. Amava il mare, amava la forza che possedeva, amava le sue onde che, seppur non arrivavano dove volevano, continuavano a scagliarsi contro quegli ammassi di pietre senza tregua, a volte mettendoci più forza, a volte rallentando.
Amava la sua importanza, la sua fauna, le sue leggende.
Amava tutto del mare. Purtroppo, però, lei non poteva far altro che immaginarlo, le sarebbe piaciuto poterlo mettere sulla tela. Doveva solo attendere, doveva pazientare, mancava solo un anno alla sua operazione.
Lei voleva pure sembrare impassibile e non mettervi troppa speranza nella sua riuscita, ma una parte di lei era così ottimista da farle credere che tutto sarebbe filato liscio e lei sarebbe tornata la stessa ragazzina di prima.
"E' da tanto che non venivo in riva al mare" sussurrò all'amico che annuì lievemente con la testa per poi rispondere con un semplice 'Sì'.

Lost in the dark of the night //Fremione\\ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora