Capitolo 10

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Non ci capisco niente di matematica. E poi a cosa serve impostare una disequazione per capire che prezzo conviene comprare le piastrelle al signor Rossi per pavimentare 75m^2 di pavimento? Usi la testa, no?!
Beh, lasciamo perdere e pensiamo ad altro.
A Shawn ad esempio?
Senti coscienza, quello si è comportato da stronzo tutta la settimana perciò lo odio.
Oppure odi che si baciava le altre davanti a te.
Mi faceva solo schifo, nient'altro. Si è comportato da stronzo ogni giorno, senza che io abbia detto o fatto qualcosa. Ho persino trattato bene quell'essere di Mendes e lui come ricambia?! Facendo lo stronzo!
Da Cam
Ti va di uscire tra mezz'ora?
A Cam
Non tanto.
Da Cam
Ti prego Jo...
Sai che ti voglio bene :)
A Cam
Ricattatore :/
Da Cam
Allora vieni? O ti ci porto a forza?
A Cam
Ci vengo:)
Da Cam
Brava principessa ;)
E Cameron mi ha convinta un'altra volta... È incredibile come ci riesca, lo adoro. Dallas è come un fratello per me.
Il mio sguardo cade su una fotografia appesa al muro e la malinconia, la tristezza, i sensi di colpa e il dolore prendono possesso del mio corpo.
Io distruggo tutto ciò che mi circonda, sono un disastro vivente.
Cerco di scacciare i cattivi pensieri dalla testa e mi vesto con un jeans attillato, una maglietta bianca e le Vans.
-Jo, hai visite!-dice mio padre dalla cucina .
-Arrivo!-mi metto del mascara.-Ciao Cam!-sorrido al mio amico, che sfortunatamente non è solo.-Ciao Mendes.-metto il telefono in tasca.
-Divertitevi.-ci augura mio padre restando sempre nell'altra stanza.
-Ciao Pà! Ti voglio bene!-dico prima di chiudere la porta di casa.
-Come stai?-Cameron mi circonda le spalle con un braccio.
-Sto.-rispondo con sguardo rivolto a terra.
-Vuoi parlarne con me?-mi ferma sul pianerottolo e mi guarda negli occhi.
-No. Sto bene così.-distolgo lo sguardo dai suoi occhi nocciola.
-Sbrigatevi, altrimenti vi lascio a piedi.-dice Shawn dal piano inferiore.
-Ho dimenticato di dirtelo, la mia auto è dal meccanico.-Cameron scende velocemente i gradini e io lo seguo. Salgo nei posti posteriori della Ferrari e sprofondo nei sedili di pelle.
Cameron e Shawn scherzano e parlano, mentre io osservo la città di Toronto scorrermi sotto gli occhi.
Chissà dove andremo. Cameron non me l'ha detto. Una festa non è, visto l'abbigliamento dei due ragazzi, ma cosa sarà?
-Hey Jocelyn, siamo arrivati.-dice Shawn risvegliandomi dai miei pensieri. Scendo dalla lussuosa auto e chiudo la portiera.
-Sta attenta ragazzina! Questa macchina costa più di te.-sibila osservandomi in cagnesco.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Una macchina vale più di una persona ora? Sicuramente una di quelle barbie male uscite vale di più di quest'automobile nera e lucida. Molto probabile, visto che quelle lì sono pronte a soddisfare i suoi bisogni in qualsiasi posto a qualsiasi ora. Che idiota.
-Se questa macchina costa più di me allora costerà infinite volte più di te!-sbotto infuriata e mi dirigo a passo veloce verso la caffetteria. Se pensa di potermi offendere così si sbaglia di grosso il ragazzo! Nessuno mette i piedi in testa a Jocelyn Faith Evans. Nessuno.
-Hey Jo!-mi chiama Johnson.
-Jacks!-faccio un sorriso tirato ai due ragazzi.
-C'è anche lo stronzo?-Gilinsky guarda un punto alle mie spalle e serra la mascella.
-Ti prego G. non fare il bambino...-sospiro. Il moro alza gli occhi al cielo sbuffando.
Cameron saluta i suoi amici e Shawn guarda male Gilinsky.
-La volete smettere di essere così infantili? Questi sguardi non servono a niente.-mi alzo dalla sedia.
-Senti ragazzina, non mi dare dell'infantile.-Shawn si piazza davanti a me.
-Non parlarle così Mendes.-Jack e Jack mi affiancano.
-Ma che bello, i difensori!-
-Senti Shawn, non so cosa tu abbia ma ti chiedo di calmarti. Tengo sia a te che a Jocelyn perciò non voglio litigare con nessuno dei due.-Cameron mette una mano sulla spalla dell'amico.-E sai una cosa? Tu e Jo vi farete una bella chiacchierata. Ne avete proprio bisogno. Questa settimana siete stati dei rompipalle incredibili. Risolvete i vostri problemi e lasciatemi vivere in pace.-Dallas con l'aiuto di Johnson portano me e Shawn nell'auto dei Jecks. Ci chiudono nell'abitacolo e noi brontoliamo.
-Che rottura che è Cameron a volte...-sbuffa Shawn passandosi una mano nel ciuffo.
Io in tanto cerco di aprire quella maledetta porta. Non voglio restare chiusa con Shawn Antipatico Mendes nella stessa auto troppo a lungo.
-Che fai?-chiede il ragazzo perplesso.
-Evado Mendes.-dico ovvia guardandolo negli occhi. Cavolo che begli occhi... Anche lui rimane a fissarmi per un tempo indefinito, con uno sguardo che mi bruciava la pelle.
-Forse non sarebbe una cattiva idea parlare...-mi fa tornare composta sul sedile e mi obbliga a guardarlo.
-E di cosa vuoi parlare? Sentiamo.-dico acida visto che lui si è comportato così con me tutto il tempo.
-Forse mi sono comportato un po male questa settimana con te, mentre tu hai cercato di essere civile...-comincia. Ci sei arrivato! Vuoi una medaglia o preferisci il Nobel?
-Sì, ti sei comportato da autentico stronzo senza che io abbia messo paglia sul fuoco. Però la cosa più offensiva è comparare una ragazza ad una macchina e dire che la persona ha meno valore dell'oggetto. Però sono certa che le tue troie valgono molto di più della Ferrari, vero?!-alzo un sopracciglio.
-In realtà...-

Continua.....

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Ciao a tutti! Scusate il ritardo assurdo! Sono già piena di verifiche ed interrogazioni perciò non trovo mai tempo da dedicare a questa storia. Spero avrete la pazienza di aspettare. Grazie❤Vi voglio bene 💋

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora