-Vuoi che ti accompagni a casa?-chiede Shawn alla fine delle lezioni.
-Non vorrei disturbare.-continuo a tenere lo sguardo basso.
-Jocely smettila di dire che stai bene. È successo qualcosa, non è così?-ci fermiamo davanti alla sua auto.
-Sto bene Mendes. Non rompere più le scatole.-cerco di sembrare scocciata.
-Per questa volta passa.-sale al volante e mi riporta a casa.
-Grazie ancora del passaggio.-dico con la mano sulla maniglia.
-Non sembri felice di tornare a casa.-nota e ci azzecca in pieno.
-Cam ti ha dato qualche segno di vita?-chiedo.
-No. Se vuoi parlare ci sono io, però.-dice.
-Non ho bisogno di parlare, visto che sto benissimo. Sono solo in pensiero per lui.-dico.
-Dai, scendi! Sto facendo tardi ad un appuntamento con una bella ragazza per colpa tua.-
-Ciao Shawn.-sussurro e scendo dalla lussuosa macchina.
Sono un peso per tutti. Non faccio altro che sbagliare. Creo problemi alle persone che amo. Sono un fottuto disastro, nient'altro che un disastro che rovina tutto ciò che la circonda.
-Sono a casa.-dico con voce bassa.
-Da dove hai preso i soldi?!-chiede subito mio padre.
-Ho fatto una corsa clandestina e ho vinto.-dico sempre con voce bassa e sguardo rivolto al pavimento. Sono un errore, un errore che rovina tutto.
-Non sei un errore Jo. Non dirlo mai.-mio padre mi abbraccia. A quanto pare l'ho detto ad alta voce.
-Invece sono un errore. Vi ho rovinato la vita.-mi divincolo dalle sue braccia e mi chiudo a chiave nella mia stanza. Sono un peso, un errore, un disastro.
-Tesoro apri!-mio padre bussa con insistenza alla porta mentre faccio partire una canzone sul mio Mp3. La musica è a un volume che spacca i timpani, ma questo non impedisce ai pensieri di farsi sentire, anzi quelle maledette vocine nella mia testa fanno così tanto casino che sovrastano la musica.
Porto le ginocchia al petto e tengo gli occhi chiusi. Perché queste voci non se ne vanno? Perché Cameron non è qui con me? Perché non ha detto dov'è finito?
-Jo!-Cameron mi strappa gli auricolari dalle orecchie e mi stringe tra le sue braccia.
-Sono un disastro...-mi stringo a lui.-Rovino la vita a tutti.-
-Smettila di sparare tutte queste cavolate. Tu rendi la vita migliore a tutti.-accarezza la mia chioma bionda.
-Oggi non sei stato a scuola. Dove sei stato?-
-Non importa principessa. Non ha alcuna importanza.-prende il mio viso tra le mani.
-Sei stato a risolvere uno dei miei problemi, vero?-
-Non importa Jocelyn. Ora sorridi, ti prego.-
-Dimmelo Cameron! Ti hanno fatto qualcosa?-i miei occhi diventano nuovamente lucidi.
-Non mi hanno fatto nulla e ora, per amor del cielo, sorridi.-
-Tu continui a rischiare per me...-bisbiglio.
-No Jo. Non sei l'unica immischiata in questa storia, ci sono anche io forse più di te e poi l'ho promesso che ti avrei protetto da qualsiasi cosa. Ora sorridi.-i suoi occhi nocciola si fondono con i miei azzurri.
Sorrido leggermente in modo da renderlo felice.
-Brava la mia principessa! Così ti voglio: sorridente!-
-Grazie Cam.-bacio la sua guancia.-Non so cosa farei senza di te.-lo abbraccio stretto.
-Io non so cosa farei senza di te. Voi Evans siete le persone migliori che io conosca. Sono felice di avervi conosciuto.-mi sorride. Avevo proprio bisogno del mio migliore amico, lui è una delle poche persone che riesce a capirmi al volo.
-Ti va di uscire?-chiede dopo un po.
-Devo studiare informatica.-dico.
-Allora usciamo.-apre il mio armadio e comincia a guardarci dentro.
-Ti ho detto che devo studiare Cam!-dico mentre mi lancia un paio di skinny neri e una maglietta bianca, con la scritta Vans rossa.
-E io ti ho detto che usciamo.-prende anche le Vans.-Ora vestiti Jocelyn.-batte le mani per incitarmi.
-No Cameron. Devo studiare veramente.-rifiuto.
-Ti lascio studiare a una condizione.-dice con le mani sui fianchi.
-Sentiamo questa condizione Dallas.-dico.
-Per sentirla devi accettare.-sorride sotto i baffi.
-Giochi sporco!-gli punto il dito contro.-Accetto.-
-Dovrai venire ad una festa che si organizza questa sera. Tina verrà da te alle sette così vi preparate insieme.-
-Ti odio! Non voglio andare a nessuna festa!-metto il broncio come una bambina.
-Inutile mettere il broncio. Hai accettato.-mi fa la linguaccia e io alzo il dito medio.-Dio, che offesa!-si butta sul letto portando entrambe le mani sul cuore. Rido per la faccia buffa che fa e non riesco più a fermarmi.
-Devo andare principessa. Ci vediamo più tardi alla festa. Vengo a prendervi io.-
-Grazie di tutto Cam. Grazie davvero.-saluto il mio amico e comincio a studiare.********************
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Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}
FanfictionLei Jocelyn Evans, una bella ragazza che ha alle sue spalle un passato con dolore e sofferenza, un passato pieno di segreti e punti interrogativi. Lui Shawn Mendes, un ragazzo bello, arrogante, misterioso e con un passato contorto che nessuno conosc...