Capitolo 53

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{Leggete la nota d'autore per favore! Buona lettura😉}
Jovelyn Pov.
Una macchina ferma al nostro fianco e abbassa il finestrino. Due ragazzi mi chiamano con il mio secondo nome ma li ignoro completamente. Alla fine abbasso il finestrino per vedere cosa vogliono questi stupidi degli S.
-Guarda dall'altra parte Shu. Fallo ti prego.-dico prima che il finestrino si abbassi del tutto.
-Perché?-chiede.
-Tu fallo e basta. Te ne prego.-lo supplico. Non voglio che lo vedano, capiscano che lo amo e me lo portino via. Non voglio che facciano del male anche a lui.
-Ok.-si gira.
-Finalmente ti sei decisa Faith!-dice uno dei due.
-Per voi sono solo JFQueen.-dico fredda.
-Chi è la persona al tuo fianco eh?-chiede l'altro cercando di vedere Shawn. Non provate a toccare il mio Shawn!
-Un vecchio amico che ora sta dormendo.-
-Il Capo è molto arrabbiato con te sai?-
-Sai quanto me ne frega di quel pirla senza palle del vostro capo?-sbotto.
-Cosa hai detto del Capo?!-sbraitano i due.
-Avete sentito e ora toglietevi dalle scatole o vi ci tolgo io, alla mia maniera è ovvio.-li minaccio mentre prego che il semaforo diventi al più presto verde. 
-Riferiremo tutto al Capo Faith, stanne certa.-dice uno dei due.
-Andate andate. Ah, è dite al pirla che riavrò ciò che mi appartiene di diritto.-finalmente il semaforo diventa verde e parto.
-Chi erano?-chiede Shawn dopo un po.
-Nessuno di importante. Solo due rompipalle.-
-Ok...-dice poco convinto.
Dopo qualche minuto parcheggio e scendiamo dalla macchina.
Il mio battito accelera mentre i ricordi si fanno spazio nella mia mente. Entro nel palazzo e chiamo l'ascensore. Lo sguardo di Shawn brucia su di me mentre io batto il piede a terra per il nervoso.
Il vecchio ascensore giunge a terra e io apro le vecchie porte di ferro battuto.
-Seguimi.-dico a Shawn vedendo che non sale. Mi affianca e schiaccio uno dei pulsanti. L'ascensore comincia a salire lentamente mentre io muovo lo sguardo da un angolo all'altro della piccola gabbia.
-Piccola sei molto tesa. Sicura di star bene?-Shawn cerca di incontrare i miei occhi.
-Sì Shu. Tranquillo.-forzo un sorriso. Shawn mi schiaccia contro la parete e mi bacia appassionatamente sulle labbra. Lentamente i miei muscoli si rilassano mentre il ragazzo percorre il mio corpo.
-Così va meglio.-sussurra sulle mie labbra. Non riesco a trattenere un sorriso mentre lo abbraccio.
L'ascensore si ferma e io apro le porte. Il corridoio su cui ci immettiamo è illuminato solo da alcune luci azzurre soffuse che lo rendono abbastanza suggestivo: le pareti sono piene di graffiti, poster e buchi; il pavimento scricchiola quasi a ogni passo e i suini di Toronto giungono lontani.
-Chi va là?!-chiede un ragazzo avvicinandosi.
-JFQueen.-dico.
-Dimostralo.-mi si piazza davanti.
-Sono io e basta.-dico.
-Ci assomigli ma potresti non essere lei. Perciò dimostra che sei Queen .-
Tendo la mano e mostro il nostro simbolo: un diamante all'interno del dito medio.
-Queen.-fa una specie di inchino.
-Smettila, sei patetico.-dico acida sorpassandolo seguita da Shawn.
-We we we! Ferma tipo!-tira Shawn per una spalla.-Tu non vai da nessuna parte.-dice.
-Lasciami!-gli molla un pugno e quello ricambia.
-Lascialo immediatamente! È con me.-dico.
-Allora è tutto apposto.-lo lascia andare. Prendo Shawn per mano e lo trascino con me.
-Ti ha fatto male?-chiedo accarezzando il suo viso perfetto.
-No Jocelyn, tranquilla.-dice un po troppo distaccato.
Mi fermo davanti a una delle porte e prendo una forcina dai miei capelli.
-Che fai?-chiede Shawn.
-Non ho la chiave con me, ma voglio entrare.-mi metto all'altezza della serratura e comincio a maneggiare con la forcina. Dopo qualche secondo la serratura fa rumore e io schiaccio sulla maniglia, aprendo così la porta.
-Piccola criminale.-scherza Shawn.
-Non hai visto niente.-sorrido entrando. Mi blocco non appena supero l'uscio.
I ricordi riaffiorano velocemente e davanti ai miei occhi rivedo i momenti più belli della mia vita.
Tocco d'istinto il tatuaggio mentre le lacrime scendono sulle guance, fino al collo.
Inizio flashback
-Che ci faccuamo qui Jus?-chiedo guardandomi attorno.
-Questo è il mio mondo, qui posso essere me stesso e voglio condividerlo con te Jo.-mi sorride mentre i nostri occhi azzurri si incatenano.
-E cosa possiamo fare qui?-cammino per l'appartamento.
Collega un paio di casse a un computer e fa partire della musica.
-Ecco che possiamo fare.-gira di traverso il cappellino e comincia a ballare come solo lui sa fare.-Dai Jo balla con me!-sorride.
-Ok Justin!-
Fine flashback
Asciugo velocemente le lacrime e guardo Shawn.
-Questo è il mio covo.-dico indicando ciò che mi circonda. Mi avvicino al tavolo e tolgo la vecchia tela impolverata. Così faccio con tutti gli altri mobili e il ragazzo mi aiuta.
-Perché siamo qui?-chiede sedendosi sul divano e facendo sedere me sulle sue gambe.
-Perché sei così freddo e distante con me Shu?-
-Non si risponde a una domanda con un'altra domanda.-
-Cosa ho sbagliato Shu? Ho fatto qualcosa di sbagliato?-metto le mani a coppa ai lati del suo viso.
-Non hai fatto nulla di sbagliato piccola. Sono io il problema. Penso troppo e ho paura.-poggia la sua fronte sulla mia.
-Paura di che cosa?-
-Ho paura che te ne vada lasciando uno squarcio dentro di me.-evita i miei occhi.
-Shu guardami...-bisbiglio e lui dopo qualche momento di esitazione lo fa.-Non puoi avere paura di ciò che non esiste.-
-Esiste, eccome se esiste...-
Lo bacio sulle labbra e mi lascio attraversare dai brividi che solo Shawn riesce a farmi provare.
Il ragazzo mi fa distendere sul vecchio divano, senza mai separare le nostre bocche. Il mio corpo sta andando in fiamme e i nostri respiri si stanno appesantendo sempre di più.
-Jo...-ansima mentre lo stringo a me.
-Sei mio.-bisbiglio lasciando un succhiotto sul suo collo.
-Se continui così non so per quanto riuscirò a trattenermi.-comincia a baciarmi il collo.
-Allora non restermi Shu...-mormoro mentre anche lui lascia il suo segno su di me.
-Non voglio farti soffrire Jo. Sei la prima ragazza a cui tengo veramente e non voglio andare a letto con te prima di averti parlato del mio passato. Io ti voglio piccola, sia chiaro, ma non voglio che tu soffra perché hai scoperto il mio passato.-si rattrista.
-Non ci pensare.-lo bacio con amore e dolcezza. Devo fargli capire che non me ne andrò mai perché lo amo con tutta l'anima. Il problema è che non so come fare, non vuole sentirsi dire "Ti amo" e allora come faccio?
-Shawn, perché hai così paura che me ne vada? Perché non ti lasci dire quelle due parole?-mi immergo in quelle due pozze color cioccolato.
-Ho fatto così tanto male Jo, ho fatto soffrire così tante persone, ho distrutto la vita a molti. Sono un mostro, un mostro che ha paura di far soffrire anche te piccola e io non voglio che capiti.-si mette composto sul divano e io metto la testa sulle sue gambe, lasciando che mi accarezzi i capelli.
-E se io volessi prendermi il rischio?-chiedo dopo un po.
-Non te lo lascerei fare. Voglio proteggerti Joceyn e nessuno mai me lo impedirà.-
Questa frase me l'hanno già detta.
Inizio flashback
-Sei abbastanza rompipalle quando fai così.-sbuffo buttandomi sul letto.
-Che vuoi farci sono così e basta...-Justin si corica accanto a me.
-Sfortunatamente sei così.-sorrido.
-Io voglio proteggerti Jocelyn e niente e nessuno mi impedirà di farlo.-mi incolla al suo petto stringendomi in un caloroso abbraccio.
-Grazie Jus.-poso un bacio sulla sua guancia.
-Prego bimba.-mi bacia la fronte.
Fine flashback
-A cosa stai pensando?-Shawn mi risveglia dai miei pensieri.
-A un casino di cose.-sospiro alzandomi.-Vieni un secondo.-dico.
Apro una porta ed entro in una stanza.
-Sei geloso del ragazzo delle foto vero?-resta in silenzio perciò continuo.-La tua gelosia non ha senso, non ha un minimo di fondamento.-spiego.
-Dimostramelo Jocelyn.-mi guarda dritto negli occhi.
-Non oggi. Non me la sento.-abbasso lo sguardo.
-Chiaro...-mormora.
Mi avvicino alla parete e tolgo il telo impolverato.
-Lo avevo cominciato con lui, ma poi qualcosa è andato storto.-osservo il murales.
-Allora vallo a cercare e finiscilo con lui!-stringe forte i pugni.
-Non capisci...-bisbiglio.
-Cosa c'è da capire Jocelyn?-si calma leggermente.
-Lo capirai domani. Andiamo.-usciamo da quella stanza e ce ne andiamo a casa.
Non appena parcheggia davanti a casa mia mi sporgo per baciarlo ma lui mi evita.
-Va bene...-mormoro.-A domani.-scendo dalla macchina trattenendo le lacrime.
Domani dovrò parlare, dovrò farlo.

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Ciao a tutti! Questa settimana non aggiorno più, perché mi manca il tempo per farlo. Ho minimo una verifica scritta al giorno più orali e vita privata e non ce la faccio. Spero possiate capirmi.
Finalmente scopriremo chi è questo famoso Justin e, per chi non lo avesse ancora fatto, ditemi chi pensate possa essere Justin.
Spero che il capitolo vi piaccia. Baci💋

Sunshine-La Luce In Fondo Al Tunnel{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora