Capitolo 15^

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Il viaggio fu veloce e nell'assoluto silenzio.
Steve dormiva e io ero perso nei miei pensieri. Lo guardavo mentre dormiva, aveva le ciglia lunghe e il viso rilassato, era da tanto che non lo vedevo così.
Quando riuscimmo ad atterrare lo dovetti svegliare, mi piangeva il cuore.
-"Guarda c'è Natasha! Ci starà aspettando"

-"IO VI AMMAZZO!"
-"Ok, non credo sia qui per dirci ben tornati"
-"Non vi posso lasciare da soli 3 minuti che mi scappate dall'altra parte del mondo? James ti prenderei a pugni se non sapessi che sarebbe inutile!"
Finì di farmi la predica e iniziò a farlo a Steve, lui non si scomodava minimamente, anzi la guardava e sorrideva mentre il suo viso si addolciva.
Era raro anche per me vederlo così tranquillo. Natasha ci portò alla base dove ci accolse Stark. Ogni volta che lo guardavo rivivevo il momento in cui uccidevo i suoi genitori. Era un modo come un altro per pensarci ogni tanto.
Non ero più quella persona eppure una parte di me non si pente di quello che ha fatto. Coulson ci salutò come suo solito, balbettando davanti a Steve come se fosse una 15enne davanti al suo idolo. Tra le mani teneva un fascicolo strano con su il mio nome, non sapevo ce ne fossero altri. Ci dirigemmo verso l'ufficio del direttore e una volta entrati Stark chiuse la porta.
-"Io non so più cosa fare con voi due. Potevate farvi ammazzare, sappiatelo.
Steve nella tua stanza ho preparato la tua uniforme e James nell tua invece ho preparato una nuova poi passa da Fiz e Simmons che ti daranno un nuovo braccio meccanico vedrai che differenza".
Il mio braccio sembrava quasi umano come quello di Coulson la faccia di Steve nel vedere il nuovo braccio era impagabile. Lo sfiorò con in dito e il suo viso si mosse in una smorfia di rammarico mi guardò negli occhi e sorprendendomi disse:"vogliamo inaugurarlo?".
Arrossito in viso lo guardavo accigliato mentre scoppiò in una rumorosa risata che fece voltare Natasha e Tony.
-"Siete impazziti ci avete fatto prendere un colpo filate a riposare invece di cazzeggiare!"
Le parole della Vedova erano legge. Eravamo nella mia camera ma Steve non volle tornare nella sua stanza ci guardammo negli occhi spettando che uno dei due prendesse l'iniziativa è fu lui a chiudere a chiave la porta e a dirigersi verso di me.
Tutto il resto divenne silenzio.

Privo Di Speranza. (CONCLUSO)Where stories live. Discover now