Capitolo 15

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CHRISTINA 

Decido di restare da Tris anche di notte. Non sono stanca, oggi non ho fatto niente oltre che guardare loro allenarsi e parlare con Mattew. Poi anche se avessi sonno potrei dormire nel divano letto, tanto non ho il turno.

"Hey stai bene? Oggi mi sei sembrata strana dopo che Mattew ha parlato del gruppo di uomini al confine. A che cosa stai pensando?" le chiedo.

"Mi preoccupa il fatto che David conosca così bene Chicago. Insomma l'ha controllata per anni. Quello che mi ha detto Mattew mi ha fatto pensare. Lui conosce alla perfezione l'organizzazione di Chicago, e sa che ora è impossibile entrare per prendermi. Ma ci possono essere degli uomini che ha fatto entrare prima come ha fatto con mia madre anni fa. Forse il nemico è già qui a Chicago. Io ho paura che mi prendano di nuovo." Il suo ragionamento mi spaventa. Ci siamo assicurati che nessuno entri ma non abbiamo mai pensato che il nemico possa essere già qui.

"Tris non ti prenderanno. Non finche ci siamo noi a proteggerti." Non sono convinta di quello che sto dicendo. Ho paura che Tris abbia ragione.

"Ora dormi. Sarai stanca dopo tutti questi allenamenti" annuisce.

Lei va in camera. Io mi preparo una tisana per calmarmi. Mi distendo sul divano. La tisana mi ha fatto tornare il sonno. Chiudo gli occhi e mi addormento. Verso le tre mi sveglio. Tris urla. L'incubo. Vado a prepararle una camomilla. Quando si è calmata la faccio sedere al tavolo e lei la beve.

"Christina, questa volta l'incubo era diverso. Nella stanza non sono sola ma c'è David. È seduto in una sedia e aspetta che i suoi uomini entrino per prendermi. Io provo a colpirlo ma si materializza e poi ricompare in un altro punto della stanza."

"Ah." Non so cosa dire. Questa volta mi risparmio le solite frasi.

"Credi che siano veramente già qui?" le chiedo.

"Ci ho pensato e sì, lo credo ancora."

Mark e Neil, due uomini della scorta, si stanno sussurrando qualcosa.

"Tris ne parliamo domani okay? Ora dormi. Ne hai bisogno." Ne ha bisogno veramente. Ha due occhiaie così evidenti che sembra avere il trucco sbaffato.

"Okay." Si limita a dire e se ne torna in camera. Mi avvicino a Mark e Neil.

"Voi che ne pensate di tutta questa storia?" chiedo loro.

"Io penso che la ragazza è terrorizzata da David e che stia facendo delle teorie assurde." Lo guardo. Lui mi guarda ma distoglie subito lo sguardo e si morde la guancia. Non è bravo a mentire.

"E tu? Che ne pensi Neil?" vediamo se anche lui è come il suo amico.

"Capisco benissimo che lei sia terrorizzata e tutto, ma non capisco il discorso che ha fatto..." Sta mentendo anche lui. "Tu invece? Che ne pensi?" mi chiede. Nemmeno io so mentire.

"Penso che state mentendo. Ero una Candida, capisco quando gli altri mentono." Si irrigidiscono.

"La verità è che non mi interessa. Io sono qui solo per svolgere il mio lavoro. Ora è meglio se dormi. Domani hai il turno."

"Va beh. Buona notte" vado a dormire nella stanza accanto la camera di Tris. Non voglio averli vicini mentre dormo, non mi fido di loro.

Mi sveglio presto ma non riesco a muovermi. Non sono legata e non c'è nulla che mi tiene ferma ma non riesco a muovere nemmeno di un centimetro le gambe e le braccia. 

FAN FICTION DIVERGENT: rapimento di Tris (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora