Capitolo 4: "Una taverna particolare"

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Piccoli cambiamenti ed ora le camere erano molto puù accoglienti.

Delle tende lunghe alle finestre, qualche qaudro sul muro, uno specchio per fare più luce e tutti i giorni fiori freschi.

Quel mercoledì sarebbe venuta anche Meriam. 

Le camere in tutto erano quattro, una era del mago, una di Nif e l'ultima per i clienti era vuota. Gli elfi non volevano dormire in casa, avevano una tenda sul retro della taverna.

Quella sera stessa Recha aveva organizzato una gara di caccia. Ogni cacciatore doveva portare solo un animale di taglia medio piccola, quello che pesava di più avrebbe vinto.

La taverna era un via vai di cacciatori e piena di odori di buona cucina.

Recha stava un pò in cucina un pò ad accogliere i clienti.

Else ed Emy le davano una mano, Nif era l'addetto alla brace ed alla carne, gli elfi non volevano partecipare.

Meriam sarebbe arrivata prima dell'ora di cena.

Mancava più di un'ora alla cena.

Nessuno dei tre elfi si era fatto vivo, allora Recha fece un bel vassoio ripieno di carne alla brace e verdure miste, una ciotola di purè, una bottiglia di vino e una d'acqua fresca.

- C'è nessuno? - nessuna risposta. - Posso entrare? - 

- Nessuno è entrato e nessuno è uscito dalla tenda, quindi quei tre devono stare per forza lì dentro cara. - urlò Nif.

Recha entrò lentamente nella tenda, era calda e profumava di abete.

- Vi ho portato qualcosa da mangiare! - 

Non c'era nessuno nella tenda, Nif non era un buon osservatore a quanto pare.

Lei posò tutto su un tavolinetto, coprendolo con una campana di stoffa e se ne andò.

La taverna era piena, tutti che cantavano e si vantavano di aver preso l'animale più pesante.

I bambini correvano in mezzo ai tavoli e le madri gli urlavano di stare fermi o seduti.

Recha non dava priorità alla cucina o alla clientela, controllava entrabi con la stessa frequenza.

Else ci aveva rinunciato a servire, stava lavando i bicchieri e le posate.

Emy serviva i tavoli come una trottola.

- Serata movimentata eh? - 

- Meriam, sei arrivata finalmente! - 

- Non potevo mancare. -  e le fece l'occhiolino. - Ho anche un regalo per te. - 

- Ma dai non dovevi proprio! -

- Avevo programmato di finirlo entro il tuo compleanno ma non ci sono riuscita, mi dispiace. - 

- Tesoro ma non dovevi neanche preoccuparti a farmelo. - Recha prese il regalo. - Ti dispiace se lo apro più tardi? - 

- Ma figurati, anzi voglio darti una mano con i clienti. - 

- Cominciamo con la tua camera, e poi ne riparliamo dei clienti. - 

Le mostrò velocemente la sua camera ed i piccoli cambiamenti che aveva fatto.

Quando scesero di sotto Nif stava bevendo e cantando con gli altri cacciatori, Emy era riuscita a calmare i bambini ed Else stava andando in cucina.

- Penso che mi servirà una mano. - 

- Che faccio? - 

- Dai una mano ad Emy, io vado in cucina ed alla brace. - 

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